CITAZIONE (DYD_HRM @ 22/8/2018, 01:57)
Ho avuto modo di documentarmi, in passato, leggendo vari libri scritti da chi le vicende le ha vissute in quegli anni; inoltre, ho avuto modo di ascoltare varie teorie e, onestamente, sono sempre più convinto che la mano non fosse una sola; più che altro, il dubbio ce l'ho sulla pista ma non sul fatto che c'erano dei complici (e forse anche dei mandanti ma questo aspetto lo tralascio quasi sempre).
Vedo che la pensiamo in maniera diversa Vlady: io sono pr un SI mai entrato nelle indagini, forse in una lista ad ampissimo raggio, ma veramente mai attenzionato nelle indagini.
Unica mano che si è evoluta negli anni, dal 1968 al 1985.
Sui libri, oltre ad innuverevoli documentari e filmatii n rete, ne ho letto alcuni anche io:
Delitto degli Scopeti. Giustizia mancata di Adriani e Cappelletti
Lo ho a casa, cominciato ma mai finito per mea culpa. Devo provvedere al più presto.
Dolci colline di sangue di Mario Spezi.
Senza ombra di dubbio competente, profondo conoscitore del caso, ma non concordo per niente sulla sua teoria di Carlo.
Sarò duro nel giudizio ma alla fine ci hanno voluto guadagnare lui ed il suo amico Preston.
Ritengo il libro un buon romanzo....
Il mostro. Anatomia di un indagine di Michele Giuttari.
Se dico cosa penso veramente, e lo legge Giuttari mi querela subito!
Non concordo sulla sua teoria, mi spiace perché nella lotta alla criminalità MG si era dimostrato un valido magistrato, mentre con il mostro si è incartato in cdm, mandanti, primi e secondi livelli. Si potrebbe dire che sono un antigiuttariano...
Il mostro di Firenze esiste ancora di Valerio Scrivo.
Letto sul kindle prestato dalla moglie di un amico, purtroppo non ho mai trovato la (rara) versione cartacea.
Per me quello che co ha visto più giusto nel caso.
Storia delle merende infami di Nino Filastò.
Pesante nella prima parte quando l'avvocato fiorentino spiega alcune magagne della legge, partendo dal processo del 700 (mi pare).
Però molto scorrevole nella parte dei delitti, per quanto alcune delle sue teorie non le condivido.
Sono convinto che lui avesse un nome per il famigerato uomo in divisa, ma non lo ha mai fatto, per lo meno in pubblico.
Un uomo abbastanza normale di Ruggero Perugini.
Libro non facile da trovare che presi sulla baia quando mi capitò ad un prezzo non di rapina.
Non concordo con Perugini, lui è fermamente convinto di Pacciani, ma come solitario uccisore delle coppie.
Al di là di ogni ragionevole dubbio di Paolo Cochi, Francesco Cappelletti, Michele Bruno.
Un bel libro, un ottima ricostruzione dei vari delitti, non propone nessuun colpevole.
Da leggere comunque.
L'assassino della falce di luna di Fausto Mazzetti.
Mi ha incantato il titolo, che mi piace veramente, ma del libro non ricordo una mazza. E non è molto che lo ho letto.
CITAZIONE (DYD_HRM @ 22/8/2018, 01:57)
Vero.
E alcune cose le giudico boiate, detto con onestà.
Quando mi capita di parlare del Mostro di Firenze, parto sempre da un presupposto: alla verità assoluta, ormai, non ci arriveremo più neanche se trovassero la famosa pistola (vera protagonista, suo malgrado, dell'intera vicenda). Detto questo, a me piace analizzare fatti e personaggi quando espongo il mio pensiero ma, ovviamente, è una cosa che farei se ci fosse un vero e sentito interesse sull'argomento. Ormai, credo che sta storia del Mostro sia stata dibattuta fino alla saturazione e oltre.
Secondo me si potrebbe arrivare alal vertà, però penso che gli investigatori dovrebbero partire da capo, e con tecniche moderne.
CITAZIONE (Hulkino! @ 22/8/2018, 13:41)
Personalmente sono interessato e ,dato che si e' aperto un topic,altrimenti inutile,spiegaci un po' ,se vuoi ,le tue teorie:
Pacciani e i suoi"compagni di merende",il movente dei delitti,il/ i mandante/i ecc...
Detto sinceramente Hulkino lascia perdere i cdm, Pacciani e cose simili dal mio punto di vista.
Ti idco questo perché il ocntadino di Mercatale ed i cdm furono dei capri espiatori.
CITAZIONE (Marc O'bliterateur @ 22/8/2018, 14:44)
Pacciani forse era quello che sparava, ma mi sembrava un personaggio davvero grossolano per improvvisarsi "chirurgo", non ce lo vedo, a meno che le apparenze non ingannino.
Personalmente non concordo su Pacciani che sparava perché non sono di questa teoria, come ho già detto prima ritengo che si volesse trovare a tutti i costi un colpevole e lui divenne l'agnello sacrificale, visto che comunque era un personaggio che si prestava a diventare mostro.
CITAZIONE (DYD_HRM @ 22/8/2018, 14:56)
Non entro nel merito di chi sparava o di chi tagliava; c'è un rapporto che indica come assassino (ovvero chi sparava) nei delitti di Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch, un individuo alto almeno 1.80, incompatibile con Pacciani ma, secondo la testimonianza di Lotti, fu proprio Katanga a sparare in quell'occasione (in pratica, si addossò quel delitto); e Giancarlo Lotti era un omone di almeno 1.80 di altezza.
Lotti era credibile come il fatto che io sono magro!
Secondo me i due ragazzi tedeschi furono vittima di un errore del killer.
Lotti sparava cazzate, quelle tante caro mio.