Recentemente si è parlato un po' altrove di vari metodi e rimedi fatti in casa per il restauro degli albi o del ripristino dei colori del dorso ( nel mio caso per migliorare la possibilità di fruire di materiale fatiscente ) e come era prevedibile, alcune mie ottimizzazioni sono state criticate e ci sta tutta la cosa, in un tempio del Collezionismo dove si guarda con ribrezzo alla pieghetta , alla mancanza di un frammento, alla scoloritura. Per non violare spazi aerei od aeree riservate, cosa che mi comporterebbe automaticamente l'abbattimento da parte di qualche contraerea o di qualche solerte ed infaticabile critico, riprendo qui l'argomento ( sono in tema, quantomeno) e mostro una mia recente esperienza sperando di non indisporre nessuno. Con ordine: leggo su FB in uno dei gruppi ai quali sono iscritto, l'elogio di un prodotto industriale che promette miracoli per quanto concerne la rimozione di etichette e macchie di colla o di grasso. Decido di sperimentare malgrado il mio scetticismo da materialista. Questa mattina, consegnatomi dal corriere GLS mi arriva il prodotto. Questo.
e poco dopo il postino mi consegna un lotto di volumi nei quali ci sono volumetti di fantascenza anni '70 ( Star Trek e Perry Rhodan ( dei quali avrei fatto anche a meno) e i due unici volumi del ciclo di Barsoom ( John Carter di Marte) pubblicati in una collana che ha brevemente affiancato i romanzi di Tarzan scritti dallo stesso autore in una collana " tascabile" pubblicata dagli editori Giunti-Bemporad- Marzocco che mi mancavano per concludere definitivamente quella pubblicazione. Come prima cosa mi chiedo se i miracoli esistano e provo a realizzarne un paio cospargendo le etichette di sovrapprezzo di due numeri di Tex gigante che costavano in origine 200 lire. Tra l'altro sto sistemando la mia 1-700- e- qualcosa del ranger che era in magazzino e sono deluso: pensavo di aver comperato molti degli albi da 200 lire ( da 1 a 116) che invece non risultano presenti ( ma potrebbe essere che quelli acquistati successivamente per supplire a quelli comperati in due tranche che erano sugli scaffali in magazzino siano finiti altrove e salteranno fuori poi). Seguendo le istruzioni spennello il liquido sui due bollini ripetutamente e lascio agire prima di tentare di togliere quel fastidioso postumo, ma...
Come Volevasi Dimostrare ... a conferma del mio scetticismo, il bollino se ne verrebbe con la scritta inferiore del prezzo originale : desisto, reincollo l'obbrobrio per non deteriorare di più l'albo ( e non provo neanche a togliere il bollino dall'altro). Mentre sto pensando di aver buttato tempo e denaro, mi chiedo se sia almeno efficace su macchie di grasso e colla e decido di tentare l'impresa sulla quarta di copertina dei volumi appena ricevuti dai quali è stata rimossa l'etichetta adesiva applicata, ma è rimasto l'alone della colla rettangolare, visibilissimo ed ancora adesivo. Lascio la trielina con la quale la rimozione era lunga nei tempi e passo a questo nuovo prodotto.
Il primo, in alto, era già stato trattato con la trielina ma il rettangolino lasciato dalla colla , anche se non evidente come nell'altro, c'è ancora ed è ancora " adesivo". Riprendo a passare il togli etichette nell'area macchiata e a cercare di togliere la colla con un fazzoletto di carta e... direi che ora il risultato è alquanto buono.
I soldi del rimuovi etichetta ( circa 13 euro per 200 grammi di liquido) non sono stati completamente sprecati. Volevo condividere il buon risultato non per vanteria ma per fornire una sorta di recensione per quel prodotto che potesse essere di qualche utilità a chi fosse afflitto da problemi simili.