Roma vacanza

Lo so: sapendo che Barone Bombastium è tra i collezionisti degli " Albi del trio dell'astuzia" qualcuno potrebbe pensare che quelli in effige siano i tre protagonisti dell'albo dell'EROLA ma non è così. Sono, in ordine di importanza e da destra a sinistra Barone Bombastium collezionista ed esperto Disney ( che mi ha chiesto di celare il suo volto ed io rispetto la sua volontà), Arag61, collezionista di CdW, Kriminal e Satanik , Diabolik e Alan Ford ( e di tantissime altre testate, tutte acquistate esclusivamente in condizioni pari al nuovo anche se risalenti ad oltre 50 anni fa) ed infine JohnJohn, lettore di fumetti. Prima di ritrovarsi seduti al tavolo di uno " storico" bar romano, il Barone e John John, incuranti dell'afa e del traffico romano, si sono avventurati alla ricerca di una fantomatica strada ( che non risulta su tuttocittà e che ha fatto impazzire il TOM TOM) nella quale avrebbe avuta sede la Casa Editrice EROLA. La ricerca è risultata infruttuosa ed ha lasciato adito a molte supposizioni non suffragate. Spero che l'amico Massimo, prima di lasciare la Capitale riesca, ubicata in una posizione molto diversa e più centrale rispetto a quella in cui abbiamo svolto la nostra ricerca, a trovare la traccia e l'indicazione che brama. Come sempre accade in questi frangenti, il ritrovarsi di persone che condividono passioni ha prodotto un piacevole e interessante scambio di idee ed il tempo, purtroppo poco, del quale si è potuto disporre è passato leggero e piacevole come una lieve brezza nell' afa di agosto.

Il problema della toponomastica è particolarmente sentito a Roma, territorialmente più estesa tra le città italiane e tra le più grandi d'Europa coi suoi 1287 Kmq, ma nello specifico c'è da dire che l'ubicazione presunta della società editrice nella zona della Cecchignola non mi trova d'accordo per una serie di motivi: innanzitutto perché quella zona, ancora oggi costituita in prevalenza da campagna, nel 1948 difficilmente avrebbe potuto ospitare una seppur piccola azienda che non fosse a soggetto agricolo e/o pastorizio. La via o "viale d. Priorato" coincide molto probabilmente con la più centrale " via di S. Maria del Priorato" in prossimità dell'Aventino. Il distributore era nella centralissima via della Mercede ( prossimità di via del Corso e di P.za di Spagna) mentre la tipografia ( Via Prevesa) era situata in zona Prati .
Viale del Priorato ( attualmente sconosciuta ai residenti della Cecchignola ma rilevabile su Google-Map) corrisponderebbe ad una strada sterrata il cui accesso è impedito da una sbarra ( il che lascia anche presumere che sia proprietà privata ) che doveva condurre ad un casale abbandonato posto su una collinetta e visibile dalla strada.

Naturalmente esistono diversi " stradari romani" ( ne ho un paio in magazzino) nei quali sono citate le strade scomparse ( si tratta principalmente di strade ottocentesche e di quelle che esistevano nel centralissimo rione di Borgo, a ridosso del Vaticano, che venne evacuato e demolito a partire dal 1936 per dar luogo all'attuale " via della Conciliazione"). Per pura curiosità , con la prima occasione, cercherò di approfondire se esistano altre vie compatibili col toponimo.

Edited by John_John - 5/8/2016, 06:36

Per un po', qualche annetto fa, mi son ritrovato ad acquistare ogni sabato l'Avvenire, quotidiano clericale, che usciva con allegata una copia dell'avventuroso degli anni 50 anastatica.Il giornalaio, che mi conosceva in funzione delle mie letture dell'epoca ( il Paese Sera e L'Unità) era andato in confusione mentale. Le copie, ingiallite ed impolverate, in condizioni prossime a quelle delle cotenne del maiale sono nel vortice del Maelstrolm del mio magazzino... Nel contempo credo di averne acquistata un'annata ( o 2?) rilegata originale ( 1959 mi sembra) in ogni caso, a parte i valenti autori che vi hanno pubblicato ( da Cesar a Caprioli, Craveri e Benito Jaccovitti) non è una testata che mi ha particolarmente " preso"... Preferisco l'Avventuroso, Il Topolino giornale ( dei quali ho annate rilegate ante e post belliche originali) e L'avventura /Avventura Romantica di Capriotti... L'Audace mi affascinerebbe se non ci fossero elementi che me lo hanno reso sgradevole...( ne ho una ventina di copie dell'annata '39, quella di Vecchi, l'epoca più affascinante) e la seconda metà di quello Bonelliano con Furio con e senza maschera... Nella metà degli anni 60 io invece guidavo una combriccola di ragazzini miei coetanei alla scoperta di Roma ( quella del centro storico) oppure ci avventuravamo, attrezzati con torce elettriche e candele, tra polvere ragni e ragnatele nelle cantine di antichi palazzi, speleologi ed antesignani dei due Angela, predatori in erba di un'Arca perduta " de noantri".