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Kriminal n.90, quello che non ti aspetti

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adriano1967
view post Posted on 16/7/2016, 17:57




appena riletto uno dei peggiori albi di KRIMINAL.."quello che non ti aspetti"..a firma magnus e bunker (con alle chine ,sicuramente giovanni romanini).
numero che doveva essere un cult per l'incontro tra kriminal e satanik e che invece diventa un occasione per una trama sconnessa e talmente grottesca da sembrare la prova generale del celebre festa happening.
un cattivone che risulta caricatura sfacciata del voster-semper-voster, battute assolutamente irreali nel contesto del fumetto " NON TI UCCIDO SE NO IN GALERA CI VA IL DIRETTORE RESPONSABILE" .. sembra quasi un albo di JONNY LOGAN..
bunker stava spingendo il personaggio da un eccesso in un senso ,ad un eccesso nell'altro..senza trovare il giusto equilibrio..
da assassino feroce a quasi paladino della giustizia :unsure:
un numero che a me personalmente lascia molto l'amaro in bocca ...capisco il fiato sul collo della magistratura ma l'inversione di rotta di kriminal in quel periodo fu eccessivamente traumatica e resa ancor piu dolorosa da uno scripting che ormai era comico .
non citiamo poi gli albi di altri autori di quello stesso periodo; imitando il nuovo corso di bunker riuscivano a fare storie che definire strampalate è quasi un complimento.
 
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view post Posted on 16/7/2016, 20:01

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Quoto in toto. .. :quote:
 
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papero donaldo1
view post Posted on 18/7/2016, 13:24




Se poi aggiungiamo che Festa Happening molti lo considerano la "prova generale"per Alan Ford il cerchio si chiude...
Luciano Secchi avra' anche avuto il merito di creare Kriminal e Satanik ,ma ha avuto anche il demerito di distruggerli
con storie idiote e dialoghi ancor piu'.
Stendiamo un velo sulle storie non di Magnus ,che quindi di buono non hanno nemmeno il disegno.
Strepitose ,come sempre ,le copertine del grande Corteggi e stop.
 
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view post Posted on 18/7/2016, 13:35
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CITAZIONE (adriano1967 @ 16/7/2016, 18:57) 
un cattivone che risulta caricatura sfacciata del voster-semper-voster, battute assolutamente irreali nel contesto del fumetto " NON TI UCCIDO SE NO IN GALERA CI VA IL DIRETTORE RESPONSABILE"

il cattivo che è lo scrittore stesso e il personaggio che parla intersecando il piano della finzione con quello della realtà ora lo chiamano metafumetto.

era troppo avanti il Bunker...così avanti che c'è chi non lo capisce neanche ora, cioè chi vuole trame e personaggi che replicano se stessi all'infinito, come Tex e Diabolik... invece Bunker ti dà proprio quello che non ti aspetti
 
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view post Posted on 18/7/2016, 18:04
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beh gli elementi satirico -grotteschi hanno sempre fatto parte del dna di Kriminal e di Satanik, soprattutto nel periodo d'oro di Magnus & Bunker; a memoria già qualcosa si intravedeva anche nelle primissime storie. Paradossalmente è nelle storie più tarde, quando il duo ormai era sempre più preso da Alan Ford e si dedicava sempre meno a Kriminal e Satanik, che si trovano storie di impianto più classico / avventuroso con meno venature grottesche...

...perlomeno a memoria... è una vita che non le rileggo :P
 
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view post Posted on 18/7/2016, 18:24
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CITAZIONE (papero donaldo1 @ 18/7/2016, 18:46) 
CITAZIONE (mr.zinoviev @ 18/7/2016, 14:35) 
il cattivo che è lo scrittore stesso e il personaggio che parla intersecando il piano della finzione con quello della realtà ora lo chiamano metafumetto.

era troppo avanti il Bunker...così avanti che c'è chi non lo capisce neanche ora, cioè chi vuole trame e personaggi che replicano se stessi all'infinito, come Tex e Diabolik... invece Bunker ti dà proprio quello che non ti aspetti

Non si tratta di capirlo ,si capisce benissimo; si tratta di apprezzare uno stile o no.

se ti riferisci al grottesco, come ricorda helligen, era da un po' che appariva nelle 2 serie... impossibile non ridere leggendo K. n.34 Terrore in Alto Adige o S. n.22 La luce che uccide, e sono albi usciti a fine 1965, inizi 1966, un anno prima del team-up di Quello che non ti aspetti
 
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adriano1967
view post Posted on 18/7/2016, 19:26




che bunker abbia avuto idee geniali non si discute ma gli mancava il senso della misura..l'umorismo era piacevole in kriminal e satanik quando era limitato a scenette comunque accetabili e non surreali sino all'inverosimile..anche il ragazzino che costruisce l'aereo militare super segreto di mr.atomo come se fosse un modellino ,rasenta a dir poco l'assurdo.
forse però la colpa fu della società dell'epoca..i sequestri e i processi innescarono in bunker la spinta verso il comico .probabilmente fu anche una pressione della stessa casa editrice per evitare guai. il kriminal dei primi albi fu davvero qualcosa di rivoluzionario ma poi si fece marcia indietro..troppa violenza ,troppo sesso...come asserisce magnus in un clip su youtube "ARROTONDARE.." e fu fatto proprio questo; ad un certo punto per convenienza anche kriminal e satanik dovettero adeguarsi ..meno scenette hard ,meno sangue,meno violenza..bisognava livellarsi al piano di diabolik..fumetto nero ma casto. kriminal e satanik arretrarono le posizioni allineandosi agli altri neri. poi dal 69 in avanti con l'arrivo di jacula etc etc ,i fumetti sexy raccolsero l'eredità delle creature di bunker ,con la fortuna di trovare una società meno rigida e conformista che gli creò minori problemi. sotto alcuni aspetti kriminal e satanik furono SCONFITTI ..costretti a una mutazione editoriale per non rischiare troppi guai. certo però si passò da un eccesso all'altro..prima troppo violenti e scollacciati ,poi troppo grotteschi e irreali
 
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papero donaldo1
view post Posted on 18/7/2016, 21:30




Certamente anche Diabolik ,per evitare problemi , col tempo mitigo' la violenza (sesso non ce n'e' mai stato),pero' rimase un fumetto serio ,com'e' tutt'oggi; KR e SK purtroppo subirono la sempre presente vena comica dei suoi autori ,Bunker in testa (sempre troppo leggero e scanzonato ai testi) sebbene anche Magnus ,col suo tratto grottesco e personaggi caricaturali contribui' non poco alla "perdita di reputazione" delle due testate.
Da giovane mi piacevano ,ma oggi confesso di non riuscire piu' a leggerli ,mentre un Diabolik "vecchio"lo leggo piu' volentieri.
 
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view post Posted on 19/7/2016, 11:26

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Concordo pienamente con papero donaldo. Se oggi leggiamo un diabolik degli anni sessanta è ancora piacevole e sembra scritto oggi.questo conferma secondo me la grande vena creatrice delle sorelle Giussani, loro veramente anni avanti alla loro epoca,anche se in questo Blog non sono sufficientemente considerate, io personalmente le considero tra le più grandi autrici del xx secolo.
 
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view post Posted on 19/7/2016, 12:02
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CITAZIONE (ronin60 @ 19/7/2016, 12:26) 
Concordo pienamente con papero donaldo. Se oggi leggiamo un diabolik degli anni sessanta è ancora piacevole e sembra scritto oggi.

che sia piacevole non lo metto in dubbio...che sembri scritto oggi un po' meno.
certo...se uno oggi legge solo Diabolik e Tex...sembra scritto oggi.

se uno legge anche altri fumetti probabilmente sente tutto il peso degli anni.

lo storytelling di Kriminal e Satanik aveva abolito le didascalie esplicative: più tardi, nel frattempo, intanto nell'ufficio di Ginko, ecc. ; se Kriminal diceva che il giorno dopo sarebbe andato al porto, bastava che l'immagine successiva mostrasse Tony su un molo per capire che era passato un giorno; il lettore non doveva essere accompagnato per mano come un bambino, dalla stucchevole didascalia introduttiva: il giorno dopo.

stessa cosa per le silhouette nere e i primio piani sui mezzi volti dei neri di Bunker; erano trucchi per velocizzare il disegno, ma nel contempo inserivano elementi di dramma alle scene; erano molto cinematografici questi zoom sul volto o questo proiettare le sagome nere dei personaggi su uno sfondo bianco.

alle Giussani sicuramente il riconoscimento di aver creato un personaggio solidissimo e capace di restare sulla cresta dell'onda per decenni, di aver scritto storie con perizia ed abilità, di essersi circondate di collaboratori che hanno saputo mantenere una buona od ottima qualità di soggetti e disegni... però che sia un fumetto moderno proprio no.
non lo è mai stato. si è adagiato sull'impiego classico del mezzo e ha avuto il suo successo proprio nel non staccarsi mai da questo modulo.
 
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view post Posted on 19/7/2016, 12:17
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a me sinceramente Diabolik non ha mai veramente preso. Intendiamoci è un fumetto ben fatto, molto professionale, molto curato. Ma l'ho sempre trovato un pò... freddo. Kriminal e Satanik invece li ho sempre trovati più veri, meglio caratterizzati, crescevano, soffrivano... e i siparietti grotteschi e la varia umanità così efficacemente descritta da Bunker e magistralmente portata su carta da Magnus aggiungevano quel qualcosa in più che hanno contribuito a rendere unici questi due personaggi. Se alla fine hanno chiuso non è stato per via di questi elementi comico / grotteschi ma semplicemente perché gli autori successivi non sono stati in grado di "trasformarli" in Diabolik. .. cioè di trovare uno standard, una formula valida come è stato per Diabolik
 
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view post Posted on 19/7/2016, 12:59

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Be diabolik non sarà moderno ma allora dovresti spiegare perché in edicola ci sono ben quattro collane che lo riguardano e che ci sono migliaia di lettori che lo comprano, tutti antimoderni? Senza dimenticare l'ultima collana uscita in edicola con ben cento numeri e duecento episodi, parlo di "nero su nero" che guarda caso tratta di fatti di cronaca attuali o recenti prendendo spunto da storie guarda caso di diabolik quello che non è moderno.
e poi scusate ma è l'ora di finirla di descrivere diabolik come un personaggio freddo statico praticamente quasi timido,a differenza di kimono e satanik che sarebbero trasgressivi e anticonformista.
Vorrei far notare che diabolik volenti o nolenti è stato il protagonista del cambiamento del fumetto in italia. Che a sdoganato il fumetto da un fatto puramente infantile e adolescenziale per dargli la dignità di media per adulti, e con buona pace dei bunkeriani &c senza diabolik niente kriminal e satanik.
insomma c'è un prima e un dopo diabolik. Il vero spartiacque dal vecchio al moderno.
p.s. è attualmente in vigore presso il wow il museo del fumetto di Milano . Una mostra dedicata a diabolik praticamente la più completa e esauriente mostra mai realizzata sul personaggio. A me pare che anche questo dimostri se ce ne fosse ancora bisogno non solo la grandezza ma anche l'attualità che diabolik riveste ancora nel xxı secolo.

Edited by ronin60 - 19/7/2016, 14:40
 
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view post Posted on 19/7/2016, 13:47
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[QUOTE=ronin60,19/7/2016, 13:59 ?t=59036007&st=0#entry418078919
Be diabolik non sarà moderno ma allora dovresti spiegare perché in edicola ci sono ben quattro collane che lo riguardano e che ci sono migliaia di lettori che lo comprano, tutti antimoderni? Senza dimenticare l'ultima collana uscita in edicola con ben cento numeri e duecento episodi, parlo di "nero su nero" che guarda caso tratta di fatti di cronaca attuali o recenti prendendo spunto da storie guarda caso di diabolik quello che non è moderno.
e poi scusate ma è l'ora di finirla di descrivere diabolik come un personaggio freddo statico praticamente quasi timido,a differenza di kimono e satanik che sarebbero trasgressivi e anticonformista.
Vorrei far notare che diabolik volenti o nolenti è stato il protagonista del cambiamento del fumetto in italia. Che a sdoganato il fumetto da un fatto puramente infantile e adolescenziale per dargli la dignità di media per adulti, e con buona pace dei bunkeriani &c senza diabolik niente kriminal e satanik.
insomma c'è un prima e un dopo diabolik. Il vero spartiacque dal vecchio al moderno.
[/QUOTE]

per lo stesso motivo per cui Tex vende più copie di Ken Parker; commerciale ed avanguardia difficilmente vanno a braccetto.

Kriminal e Satanik erano trasgressivi ed anticoformisti; vorrei ricordare che nel primo numero su cui è calata la mannaia della censura, il n.5 di K., abbiamo una minorenne che si prostituisce con il rispettabile sindaco del paese e nel n.1 di S. vediamo rappresentata una famiglia disfunzionalissima, padre alcolizzato, madre fedifraga, sorelle di facili costumi.
...dunque...in una nazione in cui i benpensanti e le forze politiche che li rappresentano dipingono il fumetto come fonte ispiratrice della devianza e della delinquenza* abbiamo dei fumetti che ci dicono: attenzione! se l'individuo cresce violento ed anarchico la colpa non è dei fumetti, ma delle istituzioni e della società in cui cresce.
rivoluzionario e sovversivo.
il mondo

come è stato rivoluzionario e sovversivo Lo Sconosciuto di Magnus, in cui vengono denunciate le connivenze tra vertici politici e religiosi e terrorismo eversivo di destra nella nostra capitale, traffici e maneggi sbugiardati 40 anni prima di Roma ladrona...altro che Clerville.

...e se vogliamo ricercare innovazioni stilistiche, rottura di gabbie, l'evoluzione e rivoluzione del linguaggio del fumetto dobbiamo ricercarla nei bonellidi minori, Storia del West e Ken Parker e nelle riviste dal CdP/CdR, Giornalino e Messaggero prima e dopo in tutte le riviste post anni 70 da Linus AlterLinus in poi.

Diabolik è stato il primo fumetto ad essere pubblicato per adulti? ok...ma aldilà di ciò non ha svecchiato nulla nè come tematiche, nè cpme linguaggio.

* (paradigmatico il fatto che si chieda di censurare l'insulto riferito allo sceriffo in Tex, in quanto rappresentante dello stato, e che venga cancellata la pistola in mano alla ballerina, non sia mai che le donne reagiscano alle violenze dopo aver letto il fumetto di Bonelli)
 
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view post Posted on 19/7/2016, 13:56

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Tutti i personaggi che citi, Ken Parker lo sconosciuto ecc.ecc. sono tutti usciti dopo che diabolik e i suoi epigoni hanno rotto gli argini e dato al fumetto la possibilità di evolversi in storie e linguaggi nuovi, che se permetti prima che diabolik uscisse in edicola era impossibile il solo pensarlo.ora solo per questo diabolik è fondamentale non solo nel fumetto ma anche per la cultura e il costume italiano.
Per quanto riguarda lo svecchiare e le tematiche che diabolik non avrebbe fatto, ti ricordo che diabolik ha cambiato il concetto stesso del fumetto, ha fatto quello che mai era stato osato prima, ossia il criminale e il male vincono sul bene l'eroe non è più buono e puro dai sentimenti illuminati di amore per gli altri, ma un feroce criminale che uccide e rapina senza nessuno scrupolo, Se per te questo non è rivoluzionario e non è svecchiare le consuetudini e il conformismo imperante all'epoca allora dimmi te cosa lo è. Non certo Miki o Blek lo stesso tex.

Edited by ronin60 - 19/7/2016, 15:17
 
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view post Posted on 19/7/2016, 14:32
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Credo che nessuno possa togliere a Diabolik il diritto di "primogenitura" di aver introdotto certe tematiche ed idee nel fumetto italiano... però in un certo senso si è fermato li. Nel giro di poche decine di numeri si è standardizzato in una formula che di fatto è quella (del giallo / rosa) che prosegue tuttora, senza andare ad approfondire più di tanto quelle stesse idee che aveva introdotto. Magnus & Bunker invece hanno spinto sull'acceleratore, soprattutto nel modo di dettagliare la società dell'epoca e più in generale pregi e (sorattutto) difetti dell'animo umano, a volte in maniera dura e spietata, altre volte con le armi della satira e del grottesco.
 
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