Visto in edicola e preso senza pensare, per riflesso condizionato. Con la copertina che si ritrova, (ma anche la costa e il retrocopertina bianco immacolato) è uno dei più begli oggetti cartacei in formato bonelli che abbia mai visto. Non potevo aspettare la chiusura della serie per parlarne.
Decisamente la Cosmo sta dando la paga a tutti in quanto a rapporto qualità/prezzo. Questa è l'ennesima piacevole sorpresa.
La collana "
Gli Albi della Cosmo" con il n. 8 inaugura la serie
I Grandi Maestri, che parte con la sotto-serie dedicata a Toppi e continuerà il mese prossimo con Attilio Micheluzzi (che, per bravo che sia, mi interessa meno; ma avercene, di autori così!).
L'albo contiene i primi due episodi della serie "Il Collezionista", oltre a redazionali e splendide illustrazioni extra.
Anche se il formato rischia di far perdere le finezze dei dettagli, la mirabile composizione delle tavole ne risente fino a un certo punto, e anzi se ne coglie meglio la visione d'assieme.
Questo è il miracolo dei disegni del grande maestro: a differenza dei meticolosissimi disegni degli albi francofoni, che in formato ridotto sembrano delle fastidiose miniature, i dettagliatissimi tratteggi di Toppi restituiscono una visione che rifulge in maniera diversa a ogni scala di riproduzione, o quasi.
Anche se erano storie stra-ristampate, questo non potevo proprio perderlo. Come dicevo altrove, anche nel fumetto d'autore esistono le categorie, e qui siamo al top dei top, da Winsor McCay in giù.