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| La SBE ultimamente è in continua evoluzione con iniziative che paiono come rivoluzionarie rispetto al tradizionalismo che l'ha a lungo caratterizzata. In un contesto di simile evoluzione, dotarsi di una leadership qualificata appare abbastanza normale. E Simone Airoldi è sicuramente un top manager di provata esperienza. Non credo che questo debba necessariamente comportare una sorta di paninizzazione della SBE, ma sicuramente la casa editrice si avvarrà della esperienza di chi ne conosce già le dinamiche avendone curato partnership, distribuzione e diffusione all'estero. La provenienza di Airoldi dalla Panini, che qualcuno ha interpretato come rafforzamento di collaborazioni sinergiche, qualcuno come un'ulteriore acquisizione da parte del marchio di Modena e qualcuno come uno sgarbo nei confronti di quest'ultima, in realtà risponde alla convergenza delle esigenze di una casa editrice in crescita con differenziazione delle offerte e della naturale evoluzione della carriera manageriale di Airoldi. L'eventuale proliferare di variant cover, gadget ed edizioni limitate potrebbe essere legata a una strategia di marketing che non so se la SBE sia intenzionata a percorrere, ma che in ogni caso non comporta da parte nostra nessun obbligo d'acquisto. Personalmente, qualora ciò si dovesse avverare, valuterò di volta in volta cosa prendere e cosa lasciare.
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