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| Come saprete io mi sono da poco buttato nel mondo del collezionismo anteguerra (con calma e sangue freddo  ): l'ho fatto proprio perché, come dice Fabio, rimango affascinato dalla Storia vera e propria che quelle pagine di carta e poesia hanno dovuto sopportare. Quando ho tra le mani un numero qualsiasi di una testata anteguerra la prima cosa che faccio è ammirare le copertine, per ore e ore perché in moltissimi casi si tratta di vere e proprie opere d'arte; la seconda è buttare un occhio alla data di pubblicazione: se mi capita di leggere, ad esempio, "Novembre 1938 - Anno XVII" non posso fare a meno di pensare che proprio mentre quel giornale era in edicola venivano varate le famigerate leggi a difesa della razza con tutte le tristi conseguenze che ben conosciamo... CITAZIONE (andre.fumetto @ 8/6/2015, 22:14) Si tratta di una mia curiosità nata dal fatto che anche negli anni '60/'70 esisteva una notevole differenza tra i piccoli centri e le città, io abitavo in un paese e i giornali, le riviste e i fumetti (pochi) venivano venduti dal classico negozio di generi vari e la grande maggioranza delle pubblicazioni non arrivava, adesso naturalmente anche lì esiste un'edicola fornitissima di tutto  Pensa che da me la differenza che tu ricordi come tipica degli anni 60 e 70 esiste ancora oggi e mi sono dovuto rivolgere alla fumetteria più vicina per disperazione e per evitare di setacciare tutte le edicole nel raggio di 50 km... |
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