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Biancaneve Edizioni Audace, articolo sul sito VintageComics.it

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view post Posted on 13/12/2012, 16:33
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Segnalo anche qui che il nostro 12Fabio6 è ufficialmente entrato a far parte della redazione di VintageComics.it, ed il suo primo lavoro è l'ottimo articolo sulla serie Biancaneve della Edizioni Audace, che trovate sul nostro sito :)
 
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view post Posted on 13/12/2012, 22:55

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Per me il topic dovrebbe andare su Disneyana, ma comunque rispondo qui .
@12Fabio6 : Il fatto che sia leggermente modificato, non inficia l'autenticità del materiale Disney, e, che questa serie sia materiale Disney, è riconosciuto da tutti.
Risposta : Ma infatti è assolutamente un fumetto Disney ma la storia non fu autorizzata ad apparire nell'albo Audace ( stando a quanto si è sempre pensato) nè fu autorizzato l'utilizzo grafico del Mago Solitario che graficamente è diverso dal mago Basilisco . Insomma non è al 100 per cento la storia classica anche se la trama e la sceneggiatura dovrebbe essere pressochè identica . Proprio per queste cose è da considerare una storia Disney apocrifa che riprende quasi totalmente la vecchia '' Biancaneve e il mago Basilisco'' di Pedrocchi e Pagot . E cosa da non sottovalutare, sopratutto se affiancato dagli altri dati, è il fatto che la storia sia divisa in quattro con quattro titoli diversi e inediti !
Comunque capisco il tuo punto di vista, il fatto sta che il nemico è cambiato graficamente e di nome anche se il ruolo e poi l'azione sarà sempre la stessa e proprio per questo personaggio che diventa apocrifo la storia non è quella classica ma in '' versione apocrifa'' . Fa conto che siano due versioni di un albo .
 
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view post Posted on 14/12/2012, 01:07
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Principe nel suo Giardino

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...scusate...ma tanto per capire...la prima edizione internazionale del fumetto come è stato pubblicato sull'audace qual'è?

giusto per amore della logica e della lingua:

• agg. Di scritto, documento, opera d'arte attribuita a un autore o a un'epoca ma in realtà non autentica SIN falso


quindi i casi sono 2:

o gli albi audace ristampano tradotto un prodotto originale disney e questo ne fa un originale disney non autorizzato dalla casa madre.

oppure gli albi audace sfruttano i personaggi disney e lo stile dei disegni, ma pubblicano del materiale ex novo, e questo ne fa degli apocrifi al 100%

il materiale disney cmq è solo materiale originalmente prodotto e creato dalla casa madre.
 
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view post Posted on 14/12/2012, 09:14
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Terribile Brigante del West

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Non entro nel merito dell'apocrificità di questi albi, anche perchè su qualche punto non ho ancora le idee molto chiare. Mi limito, pertanto, a riportare quanto scritto in merito in alcuni "testi sacri".

Tutto Bonelli 1997
La serie, in carta patinata, venne sospesa dopo 4 numeri, anche se nel quarto veniva anunciato un quinto numero dal titolo "Biancaneve e i sette nani buoni contro i sette nani cattivi". La storia e i disegni seguono la falsariga di "Biancaneve e il mago Basilisco" di Federico Pedrocchi e Nino Pagot, anche se i disegni (in parte lucidati) si differenziano.

Bono 2002
Edizione realizzata in un periodo in cui Tea Bonelli era sfollata da Milano e quindi non responsabile del prodotto editoriale, realizzato probabilmente da terzi. Versione italianizzata del capolavoro disneyano realizzata da Nino Pagot. Annunciati, ma mai pubblicati, "Biancaneve e i Sette Nani nel regno di Re Severo" e "Biancaneve e i Sette Nani buoni contro i Sette Nani cattivi".

Inducks 2010c.
[L'Inducks attribuisce i disegni a Nino Pagot.]

Eccetto Topolino 2011
Nel 1943 le Edizioni Audace uscirono con quattro albi dedicati al personaggio di Biancaneve, cfr. Bono 2002-2003: 381. Le carte relative alla richiesta di sospensione sono conservate in AME, Contratti, b. 3, f. 23 [Archivio Storico Arnoldo Mondadori Editore, Proprietà letteraria/Ufficio contratti editoriali]: la fonte contiene una breve corrispondenza (20 e 23 febbraio 1943) a riguardo dei quattro albi, che Audace si impegna a ritirare, distruggendo i cliché.
 
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view post Posted on 14/12/2012, 09:21
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Ragazzo Giallo

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Beh..!
Io ritengo che quella Audace sia senza dubbio una versione originale non autorizzate da Mondadori, ma certamente venduta a Bonelli dal procuratore Disney.
Probabilmente, venne vendura loro una versione di studio, alla quale, nel '39, Pedrocchi e Pagot decisero di cambiare la figura del mago, perchè oggettivamente, rappresentarlo come uno scimmiotto era assurdo.
Il fatto che la storia sia divisa in 4 albi e con 4 titoli, non significa nulla.
La publicazione doveva essere di 8 pegine e il rimontaggio ci stà tutto; altrimenti, avremmo dovuto avere un unico albo uscito nel '43 con 33 pagine ma un prezzo di 40 Lire.
Alla fine avrebbe avuto il "successo" del Pinocchio Nerbini... (Oggi introvabile).

Trovo che il termine apocrifo, lo usi un po' troppo nei tuoi studi fumettistici, dimentico che avrebbe una sola collocazione religiosa in riferimento ai testi sacri.
Qui, al massimo dovremmo parlare di variante.
Una variante grafica non autorizzata appunto, che io colloco, come creazione, antecedentemente a Biancaneve e il mago Basilisco uscito l'11 Maggio 1939, anche se pubblicata postuma.

A titolo di studio, indico le pubblicazioni dove questa stessa storia è uscita:

•Nel regno di Topolino 92 (1939) Biancaneve e il Mago Basilisco [29 pagine]
•Paperino e altre avventure 72 (1939) idem (parte 1) [1 pagine] 73 (parte 2) [1 pagine] 74 (parte 3) [1 pagine] 75 (parte 4) [1 pagine] 76 (parte 5) [1 pagine] 77 (parte 6) [1 pagine] 78 (parte 7) [1 pagine] 79 (parte 8) [1 pagine] 80 (parte 9) [1 pagine] 81 (parte 10) [1 pagine] 82 (parte 11) [1 pagine] 83 (parte 12) [1 pagine] 84 (parte 13) [1 pagine] 85 (parte 14) [1 pagine] 86 (parte 15) [1 pagine] 87 (parte 16) [1 pagine] 88 (parte 17) [1 pagine] 89 (parte 18) [1 pagine] 90 (parte 19) [1 pagine] 91 (parte 20) [1 pagine] 92 (parte 21) [1 pagine] 93 (parte 22) [1 pagine] 94 (parte 23) [1 pagine] 95 (parte 24) [1 pagine] 96 (parte 25) [1 pagine] 97 (parte 26) [1 pagine] 98 (parte 27) [1 pagine] 99 (parte 28) [1 pagine] 100 (parte 29) [1 pagine]
•Albi d'oro 53011 (1953) Biancaneve e il mago Basilisco [32 pagine]
•Albi della rosa / Albi di Topolino 167 (1958) idem [32 pagine]
•Super Almanacco Paperino 2 (1977) idem [32 pagine]
•Paperino Mese 114 (1989) idem [32 pagine]
•Le imperdibili 30 (2007) idem [32 pagine]
•Nel Regno di Topolino (ristampa Comic Art) 92 Biancaneve e il Mago Basilisco [29 pagine]
•Paperino e altre avventure (ristampa Comic Art) 4 idem (parte 1) [1 pagine] 4 (parte 2) [1 pagine] 4 (parte 3) [1 pagine] 4 (parte 4) [1 pagine] 4 (parte 5) [1 pagine] 4 (parte 6) [1 pagine] 4 (parte 7) [1 pagine] 4 (parte 8) [1 pagine] 4 (parte 9) [1 pagine] 4 (parte 10) [1 pagine] 4 (parte 11) [1 pagine] 4 (parte 12) [1 pagine] 4 (parte 13) [1 pagine] 4 (parte 14) [1 pagine] 4 (parte 15) [1 pagine] 4 (parte 16) [1 pagine] 4 (parte 17) [1 pagine] 4 (parte 18) [1 pagine] 4 (parte 19) [1 pagine] 4 (parte 20) [1 pagine] 4 (parte 21) [1 pagine] 4 (parte 22) [1 pagine] 4 (parte 23) [1 pagine] 4 (parte 24) [1 pagine] 4 (parte 25) [1 pagine] 4 (parte 26) [1 pagine] 5 (parte 27) [1 pagine] 5 (parte 28) [1 pagine] 5 (parte 29) [1 pagine]
•Raccolta Paperino Mese / Paperino 8 Biancaneve e il mago Basilisco [32 pagine]

Qui si parla ovviamente solo delle versioni Autorizzate.
E' per questo che io ritengo molto più interessanre la versione con variante ma evidentemente originale... ;)
 
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view post Posted on 14/12/2012, 09:23

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CITAZIONE (aumaldo @ 14/12/2012, 09:14) 
Non entro nel merito dell'apocrificità di questi albi, anche perchè su qualche punto non ho ancora le idee molto chiare. Mi limito, pertanto, a riportare quanto scritto in merito in alcuni "testi sacri".

Tutto Bonelli 1997
La serie, in carta patinata, venne sospesa dopo 4 numeri, anche se nel quarto veniva anunciato un quinto numero dal titolo "Biancaneve e i sette nani buoni contro i sette nani cattivi". La storia e i disegni seguono la falsariga di "Biancaneve e il mago Basilisco" di Federico Pedrocchi e Nino Pagot, anche se i disegni (in parte lucidati) si differenziano.

Quest'ultima cosa fa la differenza . Praticamente è stata sfruttata la storia ''Biancaneve e il mago Basilisco'', ripubblicandola non ridisegnandola completamente ma differenziandola (titolo, qualche disegno e qualche cosa minore) per questo è da considerarsi una storia apocrifa in quanto non autorizzate le modifiche apportate che di fatto differenziano la storia .

Fabio non puoi dire che il termine apocrifo è usato solo in ambito religioso, perchè qualunque vocabolario alla mano non confermerebbe ciò .
Non puoi neanche, per me, parlare di versione con variante ma originale nè puoi dire che ciò era nei progetti di Pagot e Pedrocchi se non si hanno le tavole originali in mano . Essa è una variante non autorizzata ( e se anche fosse originariamente prodotta da Pagot e Pedrocchi per una prima verisone su PG sarebbe sempre non autorizzata alla pubblicazione) e per questo proprio perchè imita la storia è da considerarsi una storia apocrifa che riprende quasi in toto l'originale .
Ah è poi qua'è la fonte della affermazione '' certamente venduta a Bonelli dal procuratore Disney'' ?

Edited by Barone Bombastium - 14/12/2012, 09:37
 
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view post Posted on 14/12/2012, 09:47
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CITAZIONE (Barone Bombastium @ 14/12/2012, 09:23) 
CITAZIONE (aumaldo @ 14/12/2012, 09:14) 
Non entro nel merito dell'apocrificità di questi albi, anche perchè su qualche punto non ho ancora le idee molto chiare. Mi limito, pertanto, a riportare quanto scritto in merito in alcuni "testi sacri".

Tutto Bonelli 1997
La serie, in carta patinata, venne sospesa dopo 4 numeri, anche se nel quarto veniva anunciato un quinto numero dal titolo "Biancaneve e i sette nani buoni contro i sette nani cattivi". La storia e i disegni seguono la falsariga di "Biancaneve e il mago Basilisco" di Federico Pedrocchi e Nino Pagot, anche se i disegni (in parte lucidati) si differenziano.

Quest'ultima cosa fa la differenza . Praticamente è stata sfruttata la storia ''Biancaneve e il mago Basilisco'', ripubblicandola non ridisegnandola completamente ma differenziandola (titolo, qualche disegno e qualche cosa minore) per questo è da considerarsi una storia apocrifa in quanto non autorizzate le modifiche apportate che di fatto differenziano la storia .

Fabio non puoi dire che il termine apocrifo è usato solo in ambito religioso, perchè qualunque vocabolario alla mano non confermerebbe ciò .
Non puoi neanche, per me, parlare di versione con variante ma originale nè puoi dire che ciò era nei progetti di Pagot e Pedrocchi se non si hanno le tavole originali in mano . Essa è una variante non autorizzata ( e se anche fosse originariamente prodotta da Pagot e Pedrocchi per una prima verisone su PG sarebbe sempre non autorizzata alla pubblicazione) e per questo proprio perchè imita la storia è da considerarsi una storia apocrifa che riprende quasi in toto l'originale .
Ah è poi qua'è la fonte della affermazione '' certamente venduta a Bonelli dal procuratore Disney'' ?

Il termine apocrifo, traslitterazione del greco απόκρυφος (ἀπό = da + κρύπτω = nascondere), indica "ciò che è tenuto nascosto", "ciò che è tenuto lontano (dall'uso)". In origine, il termine "apocrifo" è stato coniato dalle comunità che si servivano di tali testi, poiché erano libri che, in opposizione a quelli comuni, pubblici e manifesti, venivano esclusi dalla pubblica lettura liturgica, in quanto ritenuti portatori di tradizioni errate e contrastanti quelle corrette e quindi accettate poi nell'uso liturgico. Oggi, nell'uso corrente, la parola è riferita comunemente alla tradizione giudeo-cristiana, all'interno della quale è stata coniata. In essa il termine 'apocrifo' assume il significato di testo non incluso nell'elenco dei libri sacri della Bibbia ritenuti ispirati e pertanto non usato a livello dottrinale e liturgico. Visto che le differenti confessioni religiose hanno adottato diversi canoni dei libri della Bibbia, la qualifica di apocrifo varia a seconda della confessione di riferimento.

In ambito protestante, 'apocrifi' indica anche i libri presenti nel canone dell'Antico Testamento cristiano ma non in quello ebraico, che nella tradizione cattolica sono indicati come deuterocanonici.

• agg. Di scritto, documento, opera d'arte attribuita a un autore o a un'epoca ma in realtà non autentica (Sinonimo) falso


Ora.
Che il materiale non è falso ma solo rivisitato, (forse dallo stesso Pagot, è acclarato).

Per la tua affermazione: <<ah è poi qua'è la fonte della affermazione '' certamente venduta a Bonelli dal procuratore Disney'' ?>>

Non mi risulta che Bonelli abbia rubato i cliché alla mondadori, quindi, qualcuno deve aver venduto il materiale alla Redazione Audace, e non devo trovarlo scritto per arrivarci.
 
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view post Posted on 14/12/2012, 09:58

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CITAZIONE (12Fabio6 @ 14/12/2012, 09:47) 
Il termine apocrifo, traslitterazione del greco απόκρυφος (ἀπό = da + κρύπτω = nascondere), indica "ciò che è tenuto nascosto", "ciò che è tenuto lontano (dall'uso)". In origine, il termine "apocrifo" è stato coniato dalle comunità che si servivano di tali testi, poiché erano libri che, in opposizione a quelli comuni, pubblici e manifesti, venivano esclusi dalla pubblica lettura liturgica, in quanto ritenuti portatori di tradizioni errate e contrastanti quelle corrette e quindi accettate poi nell'uso liturgico. Oggi, nell'uso corrente, la parola è riferita comunemente alla tradizione giudeo-cristiana, all'interno della quale è stata coniata. In essa il termine 'apocrifo' assume il significato di testo non incluso nell'elenco dei libri sacri della Bibbia ritenuti ispirati e pertanto non usato a livello dottrinale e liturgico. Visto che le differenti confessioni religiose hanno adottato diversi canoni dei libri della Bibbia, la qualifica di apocrifo varia a seconda della confessione di riferimento.

In ambito protestante, 'apocrifi' indica anche i libri presenti nel canone dell'Antico Testamento cristiano ma non in quello ebraico, che nella tradizione cattolica sono indicati come deuterocanonici.

• agg. Di scritto, documento, opera d'arte attribuita a un autore o a un'epoca ma in realtà non autentica (Sinonimo) falso


Ora.
Che il materiale non è falso ma solo rivisitato, (forse dallo stesso Pagot, è acclarato).

Per la tua affermazione: <<ah è poi qua'è la fonte della affermazione '' certamente venduta a Bonelli dal procuratore Disney'' ?>>

Non mi risulta che Bonelli abbia rubato i cliché alla mondadori, quindi, qualcuno deve aver venduto il materiale alla Redazione Audace, e non devo trovarlo scritto per arrivarci.

Per i clichè non rispondo perchè non so che cosa sia successo ma sicuramente Bonelli non li ha rubati alla Mondadori . Però io senza prove così non darei per certo questo fantomatico accordo . Poi è lucidata, potrebbero venire da fotocopie, fotografie o qualcosa di simile . Bisogna fare luce su questo .

Secondo : per me non è assolutamente così ! Il termine apocrifo è usato comunemente in ambito religioso ( e comunque in ambito religioso si devono suddividere gli apocrifi e i gnostici che sono una categoria sub di esso) è vero ma è anche vero che viene usato in letteratura e in altri campi . Bisogna distinguere la parola etimologica da quella dell'uso corrente (riportata, of course, anche da moltissimi vocabolari).
L'apocrifo è ANCHE un' opera non autentica nel senso non autorizzata e SPACCIATA PER VERA e le modifiche NON sono state autorizzate e viene sfruttata per vera, per autentica Disney ! Poi mi devi dire la fonte di quando dici che il materiale è rivisitato da Pagot . L'inducks ? Gli albi li ho indicizzati io e quindi ti dico fin da subito che il rivisitatore potrebbe essere Pagot ma potrebbe anche essere qualcun altro, solo che i disegni sono attribuili a Pagot perchè la maggior parte provengono dalla sua storia .
In pratica per me è un rifacimento apocrifo, pronto ad essere smentito solo attraverso documenti ufficiali ( come ad esempio, vedi corrispondenza citata in Eccetto Topolino Biancaneve, cfr. Bono 2002-2003: 381. Le carte relative alla richiesta di sospensione sono conservate in AME, Contratti, b. 3, f. 23). Tecnicamente per essere precisi : è una storia originale pubblicata in modo non autorizzato comprendente parti apocrife, pertanto deve essere inserita in una sorta di ''guida agli apocrifi Disney'' .

Edited by Barone Bombastium - 14/12/2012, 10:27
 
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view post Posted on 14/12/2012, 10:40
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CITAZIONE (Barone Bombastium @ 14/12/2012, 09:58) 
Per i clichè non rispondo perchè non so che cosa sia successo ma sicuramente Bonelli non li ha rubati alla Mondadori . Però io senza prove così non darei per certo questo fantomatico accordo . Poi è lucidata, potrebbero venire da fotocopie o qualcosa di simile . Bisogna fare luce

Secondo : sei in errore ! Il termine apocrifo è usato comunemente in ambito religioso ( e comunque in ambito religioso si devono suddividere gli apcorifi e i gnostici che sono una categoria sub di esso) è vero ma è anche vero che viene usato in letteratura e in altri campi . L'apocrifo è ANCHE un' opera non autentica nel senso non autorizzata e SPACCIATA PER VERA e le modifiche NON sono state autorizzate e viene spacciata per vera, per autentica Disney ! Poi mi devi dire la fonte del materiale rivistato da Pagot . L'inducks ? Gli albi li ho indicizzati io e quindi ti dico fin da subito che il rivisitatore potrebbe essere Pagot ma potrebbe anche essere qualcun altro solo che i disegni sono attribuili a Pagot perchè la maggior parte provengono dalla sua storia .
In pratica per me è un rifacimento apocrifo, pronto ad essere smentito solo attraverso documenti ufficiali (vedi corrispondenza di Eccetto Topolino Biancaneve, cfr. Bono 2002-2003: 381. Le carte relative alla richiesta di sospensione sono conservate in AME, Contratti, b. 3, f. 23).

Clichè ricavati da fotocopie...?? Nel 1943..?? Mmmm....
Non sono un esperto, ma mi sembra strano.
Cosa serebbero state... copie da ciclostile..? Esisteva già..??
Una precisazione è però doverosa.
Tu dici:<<l'apocrifo è ANCHE un' opera non autentica nel senso non autorizzata e SPACCIATA PER VERA e le modifiche NON sono state autorizzate e viene spacciata per vera, per autentica Disney>> !
...ma nella versione Bonelli non troviamo ancun riferinento alla Disney, quindi a onor del vero, non viene spacciata per originale.

Sul concetto di apocrifo, non saremo mai della stessa oppinione.
... ma credo che le carte legali conservate in AME riguardino solo il contenzioso, e non descrivano l'antefatto.
Oggi è praticamente impossibile ricostruire la storia di questa versione Audace, perchè tutti i protagonisti sono scomparsi.
Forse Leonardo Gori ne sa qualche cosa in più, magari Sergio Lama... ma purtroppo non si vedono da parecchio tempo.
 
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view post Posted on 14/12/2012, 11:58

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CITAZIONE (12Fabio6 @ 14/12/2012, 10:40) 
Clichè ricavati da fotocopie...?? Nel 1943..?? Mmmm....
Non sono un esperto, ma mi sembra strano.
Cosa serebbero state... copie da ciclostile..? Esisteva già..??
Una precisazione è però doverosa.
Tu dici:<<l'apocrifo è ANCHE un' opera non autentica nel senso non autorizzata e SPACCIATA PER VERA e le modifiche NON sono state autorizzate e viene spacciata per vera, per autentica Disney>> !
...ma nella versione Bonelli non troviamo ancun riferinento alla Disney, quindi a onor del vero, non viene spacciata per originale.

Sul concetto di apocrifo, non saremo mai della stessa oppinione.
... ma credo che le carte legali conservate in AME riguardino solo il contenzioso, e non descrivano l'antefatto.
Oggi è praticamente impossibile ricostruire la storia di questa versione Audace, perchè tutti i protagonisti sono scomparsi.
Forse Leonardo Gori ne sa qualche cosa in più, magari Sergio Lama... ma purtroppo non si vedono da parecchio tempo.

Non proprio da fotocopie perchè all'epoca non so se era possibile ma da qualcosa di simile, è un ipotesi . Parlare a priori comunque è sbagliato e non puoi dare per certa una cosa ( cioè il fatto di un accordo) senza prove .

Sì, forse ho usato impropriamente il termine ''spacciato per autentica disney'' perchè non c'è alcun riferimento diretto, ma ne abbiamo diversi indiretti ! La storia è quella che, *sostanzialmente*, i lettori hanno letto su Paperino giornale . E poi è sicuramente materiale disney ( apocrifo o meno), quindi in questo senso ''spacciato per vero'', Nel senso che è materiale facilmente riconducibile al mondo Disney . Un pò come i fumetti di Galli e del Popolo di Roma ( non ci addentriamo però nel suo caso particolare ) .
Quindi secondo me si tratta assolutamente di una storia originale pubblicata in modo non autorizzato comprendente parti apocrife

Edited by Barone Bombastium - 14/12/2012, 12:37
 
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view post Posted on 14/12/2012, 12:12

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Se non ricordo male fotocopiare (in qualsiasi modo) era in uso gia' da molti anni anche se il nesso e' tutto da provare.
Ciao Andrea
 
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view post Posted on 14/12/2012, 12:38
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quindi...mi sembra di capire che non esiste un corrispettivo statunitense di cui gli albi audace possano essere stati una traduzione e non vi è nessuna conferma di paternità ufficiale rilasciata da qualche autore disney delle tavole stampate dalla bonelli?
 
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view post Posted on 14/12/2012, 12:42

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 14/12/2012, 12:38) 
quindi...mi sembra di capire che non esiste un corrispettivo statunitense di cui gli albi audace possano essere stati una traduzione e non vi è nessuna conferma di paternità ufficiale rilasciata da qualche autore disney delle tavole stampate dalla bonelli?

MA quale corrispettivo statunitense ? ! Questa versione è praticamente inedita -_- . No, nessuna conferma . Un 'ipotesi può dirci che lo stesso Nino Pagot abbia ridisegnato le parti ''apocrife'' che sono pubblicate senza autorizzazione (come il resto della storia nei 4 albi) , ma sono solo ipotesi senza ufficialità anche se non è da escludersi viste le copertine .
Ma il discorso è che ci sono stati dei rimaneggiamenti ''significativi''(fisionomia dell'antagonista, lucidi, soppressione di alcuni piccoli particolari, titoli della storia cambiati) non autorizzati della storia e pertanto ha delle modifiche apocrife rimanendo una storia originale Disney pubblicata nei 4 albi in modo non autorizzato .
 
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view post Posted on 14/12/2012, 13:35
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CITAZIONE
rimanendo una storia originale Disney

scusa...perchè?

non ha il marchio disney...nessun autore disney l'ha rivendicata. come giustamente dici non è solo il mago, ma tutte le vignette sono ridisegnate, seguendo la sceneggiatura del mago basilisco...

...nulla vieta che il remake sia opera di un autore bonelli o un disegnatore free-lance.

senza prove concrete io andrei coi piedi di piombo ad attribuire la storia come un originale disney.
 
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view post Posted on 14/12/2012, 13:40

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 14/12/2012, 13:35) 
CITAZIONE
rimanendo una storia originale Disney

scusa...perchè?

non ha il marchio disney...nessun autore disney l'ha rivendicata. come giustamente dici non è solo il mago, ma tutte le vignette sono ridisegnate, seguendo la sceneggiatura del mago basilisco...

...nulla vieta che il remake sia opera di un autore bonelli o un disegnatore free-lance.

senza prove concrete io andrei coi piedi di piombo ad attribuire la storia come un originale disney.

E infatti se leggi i MIEI post dico che è : una storia originale pubblicata in modo non autorizzato comprendente parti apocrife (e rimaneggiamenti). Storia originale perchè è sostanzialmente simile a quella originale perchè probabilmente deriva da essa da fotografie o altro, pubblicata in modo non autorizzato e comprendente parti apocrife (rimaneggiata, lucidata e in parte ridisegnata) ergo è una variante/storia apocrifa a tutti gli effetti . Se non comprendesse le parti apocrife sarebbe la storia originale semplicemente rimaneggiata e pubblicata in modo non autorizzato ( quindi gli apocrifi sarebbero solo gli albi), mentre così è per me un apocrifo. Il termine remake per me è un pò forzato ma ci potrebbe anche stare .
Quello che dice, a quanto ho capito, sia una storia originale Disney è Fabio

Edited by Barone Bombastium - 15/12/2012, 00:08
 
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