Riapro questa discussione per mostrare qualche interessante particolare che aiuta a riconoscere una copia anastatica. Premetto che non è sempre scontato e facile farlo e più di tutto spesso risulta essere utile l'esperienza e l'abitudine a maneggiare materiale vintage per distinguerlo da altro, che può comunque avere mezzo secolo di vita, ma che risulta pur sempre una riproduzione anastatica.
Questa striscia numero 15 della serie gialla mi è stata regalata dal buon Ivano proprio perché potessi analizzarla da vicino. Quando me l'aveva fatta vedere in un breve video mi ha colpito immediatamente il fruscio delle pagine, oltre naturalmente al classico loro biancore, anche se in questo caso un po' attenuato, ma comunque indice di sospetto carattere anastatico.
Al vederla così, un collezionista neofita potrebbe anche darla per buona...
Il biancore delle pagine si nota abbastanza ma potrebbe anche non essere l'elemento essenziale di riconoscimento,,,
Eccoli qua un paio di elementi indiscutibili: quel bordino bianco nella parte superiore della cover...
Quel bordino bianco non dovrebbe proprio esserci...ma casomai si dovrebbero notare i colori, rosso e azzurro, del bordo inferiore della cover numero 14 (che ho preso in rete poiché la mia purtroppo non li fa vedere essendo stata tagliata in modo diverso) che si trovava sopra alla 15 prima del taglio editoriale delle tre strisce che componevano il foglio (13,14,15).
E poi, altro particolare lampante, questo taglio del bordo superiore della striscia: molto artigianale, direi anzi maldestro...
Oltre al fruscio delle pagine anastatiche (la carta delle originali e più morbida e meno "rumorosa"), non ci si può dimenticare di "odorare" la striscia: il profumo delle originali è singolare e difficilmente una anastatica può ingannare in questo senso.