Ken Parker sta al fumetto western, rispetto ai Bonelli "classici", come "Un uomo chiamato cavallo" sta a "Ombre rosse" per i film.
E' un western crudo e reale, dove i buoni ed i cattivi non stanno tutti da una parte sola, con una storia che si dipana lungo l'intero arco narrativo e non si compone di singoli episodi fruibili singolarmente. Tra le altre cose, non ha una fine ufficiale, tanto è vero che i due autori storici stanno parlando da tempo di scrivere il finale (e sarebbe cosa buona e giusta
).
Anche il tratto di Milazzo, spettacolare sopratutto nelle tavole ad acquarello, rende appieno la differenziazione di questo personaggio dirompente nel fumetto western rispetto alla linea tradizionale fino ad allora pubblicata.
Procuratevi gli episodi "muti", un inno al disegno ed alla sceneggiatura...
Gattonip, Ken è comunque da leggere, al di la del collezionare. Le ristampe si trovano a pochissimo, se poi piace (e difficilmente accade il contrario) ci si mette alla ricerca degli originali
Sandro
Ken Parker
