Posts written by rrider

Ottime precisazioni!

Fantastico! Curiosamente, come nel film precedentemente citato (in cui si vede un vecchissimo albo di FANTASTIC FOUR), anche in questo film viene inquadrato un albo uscito moooolti anni prima dell'uscita del film in questione

Bravissimo!

Mi dicono che nel film DRUGSTORE COWBOY (1989), di Gus Van Sant, si vedono due albi della Marvel (appartenenti alle collane FANTASTIC FOUR e THE DEFENDERS, per la precisione)

Giusto, è una dimensione intima su cui non ci sarebbe motivo di indagare, né tantomeno ci sarebbe motivo di mostrarla esplicitamente, resta il fatto che per decenni (principalmente anni '70, '80, '90) non c'è quasi stato film nord-americano in cui il regista non si sentisse in dovere di mostrarci i protagonisti a letto, o sotto la doccia, o comunque in intimità col proprio partner (per ragioni di mercato, non per altro) (sempre per lo stesso motivo, ossia per ragioni di mercato, da un paio di decenni si tende sempre meno a mostrare scene di sesso, di nudo, ecc., perché altrimenti non sarebbe possibile vendere certe storie in molti Paesi in cui non è gradito che vengano mostrate certe cose, e quei Paesi sono ovviamente sempre più popolosi, visto che là si usa il sesso per il motivo per cui ne siamo stati forniti dalla natura, non come passatempo). Questo, nei fumetti, invece solitamente NON succedeva (perlomeno fino alla fine degli anni '80).

Per quanto riguarda il confine fra coabitazione e convivenza, le spese finanziarie (non solo l'affitto ma anche bollette ecc.) vengono da sempre condivise, quando si condivide un appartamento (anche fra perfetti sconosciuti).

Va bene, ma convivevano nel senso che condividevano la medesima residenza nel Baxter Building, proprio come uno studente universitario fuori sede condivide (magari solo per risparmiare) con altri studenti e studentesse (che magari erano per lui, fino al giorno prima, dei perfetti sconosciuti) un appartamento situato nei pressi della facoltà. E ci sono anche tantissime coppie che condividono la propria residenza con i genitori di uno dei due (perché comprarsi una casa non è uno scherzo). Ma questo non significa che tutti vadano a letto con tutti, né che il suocero sia in intimità con la moglie del figlio ecc. ecc., ovviamente. Io sono sicuro di non aver mai letto nessuna storia in cui si lasciasse intendere, anche solo velatamente e lontanamente, che Reed e Sue condividevano lo stesso LETTO prima di sposarsi.

Sulla Vedova Nera mi avete convinto. Se però lei fosse stata una supereroina 100% made in USA (e non una ex-spia russa), e se nel nome di lui non ci fosse la parola "DEVIL", e se lui non se ne andasse in giro vestito da diavolo, io credo proprio che non si sarebbe visto nulla del genere. A proposito, vi siete mai chiesti come mai certe caratteristiche, fra tutti gli innumerevoli supereroi della Marvel a cui potevano essere affibbiate, furono affibbiate dagli sceneggiatori della Marvel proprio a Northstar ed Aurora (e cioè a due eroi che non solo NON sono statunitensi, ma non sono neppure di madrelingua inglese, né tantomeno di cultura anglosassone)?

Su Flash Thompson, sono al corrente della sua evoluzione ma continuo a ritenere che non lo si possa catalogare nella categoria "supereroi incorruttibili" (come sono invece Cap e Ciclope, ad esempio). Al massimo, potrei collocarlo nella categoria cui appartiene Wolverine.

Edited by rrider - 15/4/2024, 16:45

A me non risulta che Devil convivesse con la Vedova Nera. In quali storie si mostra che convivevano? Ed in quale casa si concretizzava questa convivenza? "Convivere" significa abitare sotto lo stesso tetto e nel medesimo appartamento (con un'unica cassetta della posta, un unico campanello/citofono ecc.), non farsi scappare una sveltina ogni tanto.

Flash Thompson neppure lo prendo in considerazione. Se consideriamo come "supereroe" un bullo da strapazzo che in gioventù se la prendeva con un nerd innocuo come Peter Parker, anche in Italia dovremmo avere alcuni milioni di supereroi.

Di sicuro, in passato, se uno dei due "conviventi" era già sposato, la "convivenza" era un reato (penale). Fino al 1968, in Italia, per l'adulterio era prevista la galera (anche se in galera per motivi del genere, in pratica, non ci finiva quasi mai nessuno. Chi è che va a far sapere a mezzo mondo che la moglie lo ha tradito?).

A me, però, in questo momento, più che altro interessava sapere come si pongono (e come si ponevano in passato) gli sceneggiatori della Marvel rispetto a queste faccende. E quali termini utilizzavano, per designare tali questioni (e come venivano tradotti tali termini nelle edizioni italiane). Io ho smesso di interessarmi alle nuove storie della Marvel già 30 anni fa, mi pare che fino a quel momento non ci fosse ombra di supereroi "ufficialmente conviventi", ma potrei sbagliarmi (visto che all'epoca non me ne fregava una beata e non facevo particolarmente caso neppure alle vignette in cui -in ogni storia- si vedeva Martin Mystère a letto con la sua "fidanzata" Diana).

Edited by rrider - 15/4/2024, 21:17

Purtroppo, in generale l'amore per la precisione va perdendosi. Faccio un esempio: oggigiorno tutti parlano di "convivenza", "conviventi" ecc., eufemismi che trovo fuori luogo (così come è ancor più fuori luogo usare l'ultra-edulcorato termine "fidanzati", in questo caso. "Fidanzati" un paio di palle). Infatti, il termine corretto è "concubinato/concubinaggio", "concubini" ecc.

A proposito, nei fumetti della Marvel quali termini vengono usati, in questi casi?

In generale sono più che d'accordo con quel che state dicendo. Per onestà intellettuale devo tuttavia dire che in alcuni casi certe traduzioni sono state migliorate. Ad esempio, nell'ultima pagina della storia di Hulk che fu pubblicata dalla Labor, il Golia Verde dice a Capitan Marvel (che ha appena salvato Talbot dalla furia di Hulk) qualcosa come: "Vattene, biondino, o Hulk se la farà anche con te!". Invece, nella nuova traduzione (comparsa su SEC recentemente), Hulk dice qualcosa come "Vattene, o Hulk spaccherà anche te!" (che mi sembra decisamente più appropriato)

La pubblicazione delle storie inedite di Akim ad opera della Mercury prosegue, oggi mi sono arrivati (con spedizione contrassegno, come sempre) il blocco 50 (albi 197-200) ed il blocco 51 (albi 201-204), spedizione rapida e precisa, prezzo di copertina invariato, un tuffo nel passato che fa sempre piacere

A proposito di pubblicazioni da edicola, chi ama "rispolverare" i propri (mai dimenticati) idoli del passato avrà sicuramente notato il ritorno in edicola di JAPAN MAGAZINE (in realtà trattasi di una collana ben diversa, ed assai più pregevole, di quella che fu lanciata nei primi anni '90, ma trovo comunque simpatico che gli artefici di questa iniziativa "nostalgica" si siano voluti ricollegare idealmente ad un'epoca ormai lontana e probabilmente un po' più serena rispetto a quella che stiamo vivendo, ho notato fra le altre cose un dettaglio curioso: sulla copertina del num. 1 di questa nuova collana viene riportata la dicitura "ANNO XXXIII", come se si trattasse davvero ed a tutti gli effetti di quella stessa rivista che molti di noi sfogliavano oltre 30 anni fa!)... Voi cosa ne pensate? Fra i vari -interessanti e dettagliati- articoli mi hanno colpito in particolare quello sulla storia della rivista SHONEN JUMP (che -non tutti lo sanno- a partire dalla seconda metà degli anni '90 perse moltissimi lettori, in buona parte a causa del mancato ricambio generazionale dovuto alla bassissima natalità nipponica negli ultimi decenni ed alla pressoché totale assenza di immigrazione proveniente da altri Paesi) e quello in cui si passano in rassegna i vecchi anime che ancora oggigiorno vengono trasmessi assiduamente dalle nostre TV (si rimarca in particolare l'ottimo riscontro in termini di share ottenuto dall'anime-movie di Heidi trasmesso recentemente)...

Sembra che la seconda edizione (in cui sono state fatte alcune piccole correzioni e colmate alcune lacune, pare) sia in procinto di vedere la luce.

A proposito di lacune, nel gruppo FB collegato al libro uno dei due co-autori fa notare che in questa nuova edizione hanno aggiunto riferimenti ad alcune pubblicazioni di cui fino a poco tempo fa anche loro ignoravano l'esistenza. Qualcuno sa di quali pubblicazioni si tratta (oltre ai tre numeri di BOY COMICS contenenti materiale Marvel, che tempo fa gli avevo segnalato personalmente)? Non vorrei dovermi procurare la seconda edizione del libro solo per poterlo appurare...

Qualche giorno fa, mentre vedevo in TV il quarto film della serie DIE HARD (DIE HARD - VIVERE O MORIRE, del 2007), ho appurato (come già mi era stato segnalato in altra sede) che c'è anche una scena in cui Bruce Willis cita Spider-Man (chiamato proprio così, e non "Uomo Ragno", anche nella versione italiana del film) (questa citazione va ad aggiungersi a quella presente nella parte iniziale del film, ove vengono inquadrate parecchie action-figures appartenenti al co-protagonista) (si noti che nei tre precedenti film della serie -usciti tutti prima che le sale cinematografiche statunitensi e di tutto il mondo venissero invase da decine di film tratti dai fumetti della Marvel, per la precisione rispettivamente nel 1988, nel 1990 e nel 1995- non era presente nessuna citazione del genere )...

Fra le vecchie storie inedite recuperate da SEC negli ultimi anni, non avevo ancora citato INCREDIBLE HULK ANNUAL # 6, pubblicato all'interno di SEC 296 (HULK 27)

www.blue-area.net/node/1070789