Posts written by Magnus semper Magnus

Visto solo ora… tanti Auguri in ritardo

Buon compleanno!

Ne ho appena visto metà … il secondo tempo appena possibile: Claudio sei grande!

Quoto!

Anche a me era capitato di fare una segnalazione simile: vendevano un’anastatica per originale, ovviamente a prezzo dell’originale. Dopo la segnalazione il venditore mi ringraziò e scrisse chiaramente che era una ristampa ma…il prezzo rimase lo stesso!

Ciro, la qualità delle tue scelte è iper consolidata, sei una garanzia. Quando vedo che posti qualcosa di nuovo so già che sarà una cosa “seria”.

Ho visto la foto dello stand del grading, non sono aggiornato. Qualche anima pia può dare qualche news???

Tanti Auguri Claudio!

In sintesi (scusatemi per essere prolisso!): finché sarò fisicamente in grado di occuparmi delle mie raccolte me le tengo strette. Quando non sarò più in grado di godermele, spero di avere il tempo e la lucidità per disperderle in maniera corretta. Altrimenti…. Tanto sarò passato a miglior vita, chissene…

Fabio non metto in dubbio la tua competenza. Assolutamente. Volevo solo aggiungere che l’intento speculativo non si può presumere su un singolo acquisto e che gli indici elaborati dalla giurisprudenza contemplano, oltre all’intento speculativo, anche l’abitualità e l’esistenza di una “organizzazione” (come ad esempio un “servizio clienti” o cose del genere), che nella domanda iniziale mi pare non ricorrano.
Per quanto attiene alle dichiarazioni il mio riferimento, chiedo venia…troppo velato, era all’art. 64 del codice beni culturali che a mio parere si applica anche ai fumetti in quanto oggetti “di interesse storico”, quindi quantomeno ai fumetti anteguerra, ed anche alle tavole originali in quanto “opere di pittura o di grafica”.

scusatemi ma nulla di tutto ciò corrisponde a realtà. Per rispondere alla prima domanda: una plusvalenza di 1000 euro su un bene “usato” in vendita tra privati non è tassabile.
Per rispondere agli interventi successivi: i 5000 euro sono la soglia entro la quale è ammessa la mancata fatturazione di prestazioni occasionali di lavoro, non c’entra nulla con la vendita di beni “usati”.


Fabio, la questione è altra. Per sintetizzare ti posso citare il commento ad una sentenza: “L’esempio di questo può derivare dalla sentenza n. 33 della CTP di Pisa del 13 gennaio 2004, con la quale è stato sancito il carattere non reddituale della vendita di più auto da corsa d’epoca da parte di un avvocato con questa passione, vendite che in un singolo anno d’imposta avevano raggiunto il controvalore di 845 milioni di lire. Secondo i giudici, questi atti (che pure determinano un arricchimento della persona) non dovevano considerarsi animati da un fine speculativo, ma piuttosto atti tipici di un amatore, “che acquista e vende nello spirito di conservare e migliorare il proprio patrimonio acquisito negli anni per la soddisfazione di rigoderne nel proprio tempo libero”. In questo senso, quindi, l’intento speculativo si ravvede nel caso in cui la vendita di oggetti (anche da collezione) venga effettuata in modo costante e in un periodo non molto distante dall’acquisto” (cit. tratta da fiscomania.

La dichiarazione a cui fai riferimento ha come scopo la dimostrazione della liceità dell’acquisto, non ha fini fiscali quando riguarda una transazione tra privati.
Se invece acquisti da un professionista, per gli oggetti con più di 70 anni ci sarebbe l’obbligo del certificato di garanzia e provenienza, ma non lo rilascia nessuno praticamente!!!

Ho iniziato da un po’ a vendere le cose per me “superflue” (concetto molto ondivago..). Spero di riuscire nei prossimi anni a stabilizzare la collezione su alcuni “paletti” (cioè tematiche ben definite), tenere solo questo nucleo e quando sarò troppo vecchio (spero…) affidare tutto ad una casa d’Aste per lasciare liquidi ai figli. Anni fa un importante collezionista di banconote ha scritto nella prefazione al catalogo d’asta della sua collezione che aveva deciso di vendere perché i figli non erano interessati e soprattutto perché era diventato cieco e non poteva più godere della bellezza della sua raccolta. E passava la mano ai nuovi collezionisti.

Stessa idea.

Sono realmente fantasmagorici! I quaderni sono abbastanza trascurati, in genere (anche se ci sono collezionisti specialistici del settoreche hanno raccolte enormi) ma non avevo dubbi che anche tu avresti appezzato queste piccole perle. Ce li ho anch’io ma non credo di averli tutti nelle condizioni strepitose dei tuoi (forse uno o due dei miei sono veramente messi bene, non di più). Sulla datazione non ci sono certezze, però non mi stupirei se fossero proprio degli anni ‘30.

Anche se in differita finalmente ho visto la puntata: che dire! Complimenti a Claudio, si conferma per l’esperto, lo storico e l’appassionato che già qui sul forum conoscevamo bene.