tex: si può ritenere "errore di stampa" ?

Mi spiace che l'amico jamespat si sia velatamente risentito per i commenti ricevuti al suo post. Del resto, la chicca dell'autovalutazione data all'albo presta abbondantemente il fianco alle più disparate opinioni.
Nel caso specifico, non siamo nella situazione di una versione con caratteristiche di colori che nelle tirature successive sono state riviste e modificate (Silver bell, La sfida,...), né in presenza di una variante dichiarata pubblicamente dall'editore o da un blocco messo in vendita e poi ritirato dal mercato (vedi il famoso Giudge Bean), né del prezzo modificato all'ultimo momento (114-115), ecc.., tutte condizioni che possono concorrere al concetto di rarità.
Qui siamo nella situazione di un banale quanto comune errore di stampa (mancanza del giallo) che solitamente porta alla cestinazione dell'albo, mentre nel nostro caso si conosce esattamente il numero di copie esistenti al mondo (una sola!) e il valore di mercato (300 euro).
Credo che nel nostro illuministico mondo moderno del libero pensiero non ci sia altro da aggiungere.

...e fu così che Marco ob. scoprì di avere un copia fallata..

E vabbè, per voi blu e viola sono lo stesso colore
Ma questo apre nuove domande etiche per le variant: esistono variant solo per i non daltonici? E allora si tratterebbe di "color shaming"? Se sì non si dovrebbe più parlare di tali variant per dimostrare maggior inclusività e accettazione sociale?

Edited by il sassaroli - 22/8/2023, 14:19