Batman Vintage mese per mese - Elledi Collection

Esatto.

Immagino! Anzi, ricordo (non nel 1966, ma qualche anno più tardi).

AGOSTO 1966

Mese più tranquillo e vacanziero. Prosegue la corsa del settimanale Superman Nembo Kid, con i numeri da 538 a 541. Belle copertine, strepitosa quella di Gil Kane con le due Lanterne Verdi (quella classica mi sa che non si era più vista dal 1946 con le Edizioni Milano).
Episodi da Batman #159, #183, #184, e da World's Finest #159. Rimarchevole il ritorno di "Edera Velenosa", al secolo Poison Ivy, che guadagna anche la copertina.





Il battage pubblicitario su Batman cala ma non si arresta. Questo mese è il settimanale Oggi che nel n. 31 pubblica un corposo articolo sulla TV americana paragonandola a quella italiana. Articolo molto interessante: leggendo la descrizione della TV USA rivediamo la nostra TV attuale, o forse quella di qualche anno fa, ormai. L'analisi conferma in pieno quello che Riccardo/Boldlygo ci diceva qualche post addietro...



E oltre ad alcuni da noi famosissimi telefilm, non poteva mancare Batman come primattore. Ancora una volta e ancora di più ci si racconta che l'America straborderebbe di mode, oggetti di marketing, giochi, accessori legati all'uomo-pipistrello. Da noi, a parte il 45 giri di maggio-giugno, ancora nulla, ma con il canonico sfasamento chissà, qualche gadget potrebbe arrivare...

Mi ero dimenticato, ma giusto per colorire questa noiosissima rassegna aggiungo un "segno dei tempi", tratto da un "Batman Nembo Kid" dei primi mesi dell'anno.
Non solo di armi vivevano i ragazzini dell'epoca: la loro vera lotta era per la sopravvivenza scolastica, ma il mercato cominciava a correre in loro aiuto.
Una delle prime calcolatrici tascabili... analogica (mi sembra)
E i primi bigini SUPERtascabili, utili per i ripassi, ma soprattutto per interrogazioni e compiti in classe.
Clamoroso lo slogan: "Non scrivete sul polsino, per voi c'è sempre Minervino"



Incredibile, come le racconti queste cose a chi è nato con gli smartphone?

Edited by Elledi - 26/4/2024, 09:52

Grazie, sempre gentilissimi.
Mese prima mese dopo, ma ora si comincia a entrare nel periodo dell'infanzia di molti forumisti, quindi si ritrovano ricordi familiari.

Cncordo con quanto ha scritto Antonio!

E vi ringrazio ancora. E ancora persevero.

SETTEMBRE 1966

Quattro settimane di Superman Nembo Kid (da #542 a #545), che come vedete dalle proporzioni del titolo diventa sempre più Superman e sempre meno Nembo Kid. Batman invece rimane col suo titolino ospite, e pace.
Storie dalle testate USA principali: Detective Comics #354, Batman #183-184, World's Finest #160.





Purtroppo non riguarda Batman, ma non posso non rimarcare l'eleganza grafica dei disegnatori italiani (qui Accreditato Antonio Toldo, con la collaborazione di Enrico Bagnoli): questa è una storia di Superman con Pier Carpi ai testi.



Ma parliamo di gadget. Il primo è la cartolina di Batman firmata da sé stesso, che poteva essere richiesta alla redazione Mondadori; ve la posso mostrare solo in effigie.
Il secondo (questo ce l'ho perché era inserito fisicamente nell'albo n. 544) è l'album di figurine dei cantanti "da indovinare". Le figurine - che si intravedono sulla sinistra, da ritagliare - erano prive di didascalia, e il concorso prevedeva tra che gli abili solutori dell'enigma (capirai) fossero sorteggiati favolosi premi. Li vedete mostrati nell'albo (foto in basso).
Due riguardano Batman: il disco uscito da pochissimo (che vi ho già fatto vedere), e quello che penso sia il primo bat-gadget vero e proprio: una statuetta di Batman con tanto di scenografia. Ahimè, non sono un collezionista di gadget e non mi è capitato, quindi ve lo mostro solo a titolo informativo: non so nemmeno quanto possa valere/costare questo cimelio...
Noto con sconforto che anche la statuetta è dipinta di rosso anziché di grigio, ma ormai è una psicosi mia.





Batman rimane ormai stabilmente personaggio da gossip, al pari dei Savoia e dei protagonisti del cantagiro. Qui (su Gente #36) lo vediamo alle prese con i suoi amici delfini, a bordo della sua batmobile.



L'articolo pubblicizza la nuova serie di telefilm, qui da noi solo "per conoscenza", dato che sulla RAI non passano. Si dice anche che abbia partecipato persino Henry Fonda a qualche puntata... Non mi ricordo assolutamente 'sta cosa: dovrò controllare riguardandomi TUTTI gli episodi.

OTTOBRE 1966

Ci avviamo verso il gran finale di quest'anno magico.
Escono ben cinque numeri di Superman Nembo Kid (da 546 a 550), tutti con Batman.
Le storie sono recenti (Detective Comics #355-356) o quasi (DC #304); ma dopo un certo tempo tornano alcuni recuperi inediti della voragine iniziale anni 40-50, precedente all'avvento Mondadori: Detective Comics #187 e Batman #81.





Prosegue il concorso "Indovina chi è", con le figurine da ritagliare. A differenza di tutte le tre serie precedenti di figurine, queste non sono allegate a parte, ma rientrano nella normale foliazione dell'albo, come i bollini dei punti club (Nembo Kid, Topolino, etc.). Quindi in senso stretto non sarebbero gadget.
Vi mostro la pubblicità di uno dei premi del concorso, le action figure (o modellini) dei personaggi DC. Non erano distribuite esclusivamente ai vincitori, ma come gli altri premi, erano articoli regolarmente in commercio. Ecco perché l'ho definito il primo vero e proprio oggetto di merchandising legato a Batman.
Purtroppo oggi si trovano - penso - solo bazzicando i giri di collezionismo specifico: in rete trovi al massimo delle repliche straniere (le statuette originali del resto erano di importazione, come si vede dalla pubblicità).



Come ormai d'abitudine, Batman appare anche sulla stampa da rotocalco. Qui abbiamo il periodico Giovani (Aldo Palazzi editore), numero 40 che ci presenta un bel servizio fotografico. Notare come in questa pubblicazione troviamo riunite le famose tre "B" dell'anno - di cui parlava Boldlygo: i Beatles erano in copertina, come sempre, e Batman è messo a diretto confronto con James Bond, altro esordiente di travolgente successo. Non è l'unica volta in cui li vedremo a confronto.



Non è Batman, ma... nota di colore numero 1.
A marzo, abbiamo visto il settimanale "Bella" (in cui apparve il primo articolo sulla bat-manite) che ospitava due pagine di fumetti (le strip di Tiffany). Bene, anche in questo caso, su "Giovani" troviamo le strisce di un altro personaggio che ebbe un minimo di diffusione anche da noi: Garth, del britannico S.P. Dowling. All'epoca mi sembra fosse una prassi, per i rotocalchi, ospitare la "pagina a fumetti". E' un settore poco conosciuto e poco catalogato del fumetto nostrano: a breve avremo una sorpresa in questo senso anche sulla nostra rassegna; non manca molto.



La seconda nota di colore c'entra ancora meno con Batman... ma è uno scoop e una grande emozione; sicuramente per me, ma non so in quanti lo sapessero.
Credo di aver trovato negli Albi del Falco di questo mese l'esordio assoluto, la prima pubblicazione a stampa di uno dei più grandi disegnatori del fumetto italiano e non solo; un autore che è anche uno dei miei miti, nonché uno dei miei imprinting giovanili. Un autore che è una leggenda, per definizione; che infatti - in vita - ha visto pubblicata una sua biografia a fumetti, ironia della sorte disegnata da un altro grandissimo autore, lui invece defunto.
A questo punto, chi lo conosce ha già capito, vero?

Per gli altri, la soluzione al prossimo numero!

Ecco di chi parlavo. Aprite lo spoiler e non ditemi che non conoscete questo personaggio: negli anni Ottanta è diventato una icona a livello mondiale, direi. Forse non per il grande pubblico, ma in certi ambienti e in certe fasce d'età sì.

Questa la pagina della posta di "Superman Nembo Kid" n. 547. Si vede un disegno in basso, nella pagina di destra...



Viene da un ragazzino di dodici/tredici anni, forse interista (secondo i redattori), che si firma per esteso cognome e nome.
Prima di Frigidaire, prima di Cannibale, prima ancora del liceo artistico di Pescara... e per quanto acerbo era già lui, il disegno parla da solo. Quando ho visto la firma sono rimasto a bocca aperta.



Gaetano "Tanino" Liberatore.
Uno dei Maestri riconosciuti della nona arte, esponente di una generazione geniale che ha creato una stagione irripetibile del fumetto italiano, e non solo italiano. Uno di cui la bibliografia è ormai un tormentone
Ma prima e fuori da tutte le biografie che potete leggere in stampa o in rete, c'è questo disegnino qui.

Per dire che insomma, noi DC-fan eravamo gente che nel loro piccolo sapeva il fatto suo!