La collezione di fumetti erotici di Pangur Bán

Prima di cominciare a riempire casa di libri, cioè quando invece la riempivo di fumetti, tra i settori della mia collezione c'era quello dei pocket erotici. E c'è ancora, perché rispetto a manga, Bonelli e altro, non li ho mai venduti anche se non escludo di farlo in futuro.

Non so quanti ne ho di preciso, penso intorno ai 1.500 di cui ne avrò letti sì e no una decina. Infatti furono le copertine e non le storie (ma prima o poi dovro leggere almeno Maghella e Biancaneve) il motivo per cui cominciai a collezionarli.

Biancaneve

Edifumetto, 1972-1978
Nomi chiave: Renzo Barbieri, Leone Frollo, Alessandro Biffignandi

Collezione completa, stando alla valente guida di Luca Mencaroni:



94 albi + i supplementi, tutti originali tranne il numero uno che è una ristampa anastatica.

Ho già fatto una valutazione soggettiva degli albi: tenendo conto di vari fattori (presenza o meno di resi, angoli tagliati, scritte con la penna, segni di nastro adesivo, strappi, pagine mancanti, macchie, bollini sopra il prezzo, altro) considero con una certa severità che il 4% degli albi sia in stato "buono", il 27% "più che buono", il 32% "quasi ottimo", il 33% "ottimo" e un altro 4% "più che ottimo".

Anni 1972 e 1973

Grazie!

Insieme ad Isabella, Biancaneve è stata una delle prime serie che ho cominciato a recuperare/collezionare. Isabella, pur contando tanti numeri, l'ho finita relativamente in fretta, mentre per trovare tutti gli albi di Biancaneve ci ho messo qualche anno. Con Maghella è stato più facile ma solo perché ero partito da un lotto molto grande. A loro nel tempo si sono aggiunte: De Sade, Vartan, Vipera Bionda, Lucrezia, Messalina, Pompea, Yra, Una, Jungla, Walalla, Helga, le Favole, ecc.. Alcune di queste ultime non le ho mai completate perché ad un certo punto ho preso a collezionare artbook e togliato le spese per gli erotici. Ma in fondo il mio interesse per le copertine di Biffignandi, Taglietti, Angiolini e colleghi, cos'altro era se non un prodromo di quello successivo per le raccolte di illustrazioni vintage e non?



Questo pomeriggio, mentre facevo le foto, ho sfogliato alcune pagine e sì, è indubbiamente alta letteratura! Come quando Biancaneve che si era persa la "bernarda", la recupera rubando qualcosa tipo un'erba magica e poi si giustifica: "E' stato a fin di pene!"
C'era un certo mestiere comunque nei doppi sensi e nelle battute. La volgarizzazione diffusa è arrivata dopo, negli anni '80. Periodo di cui infatti non ho quasi niente.

Riguardo alla valutazione degli albi, ci sono venditori molto pignoli dalle cui descrizioni ho cercato di imparare, e altri per cui è allegramente tutto "ottimo". Massì, dai, anche la cartastraccia!

Ho una tabella da me compilata con annotati i difetti, anche piccoli, di ogni albo:



In tutto ne ho catalogati circa 1.500, da qui il numero di cui sopra, ma vanno aggiunte anche alcune centinaia di albi non controllati.

Al di là dei dettagli, quel che conta è la colorazione: ho segnato in giallo gli albi "sostituibili se mi va" e in rosso quelli "da sostituire". Vedo che di Biancaneve risultano 9 dei primi (caratterizzati da uno o più difetti evidenti ma veniali) e 4 dei secondi (caratterizzati da uno o più difetti maggiormente gravi).

Stando a quanto ho annotato, i 4 Biancaneve rossi hanno: il primo, pieghe e macchie in copertina e bordi ingialliti. Classificato come "buono" ma evidentemente tendente al "mediocre".
Il secondo, "mediocre", è di reso, con strappetto sul dorso e l'angolo tagliato (difetto per me grave anche se non come le pagine staccate/mancanti che comunque nessuno degli albi ha per fortuna).
Il terzo, "buono", ha uno stappetto in copertina e macchie sul dorso. Allora perché l'ho segnato in rosso? Boh! Forse nel confronto visivo diretto mi era sembrato un buono meno buono di altri buoni.
Il quarto ha un segno di nastro adesivo in copertina, altro difetto che considero assai negativamente.

Mah! Esclusi questi pochi albi, nel complesso direi che Biancaneve è messa bene.

Quando cominciai a vendere fumetti per alleggerire la collezione e appesantire il portafogli (che non ha mai fatto in tempo ad appesantirsi ^^) presi anche a valutarli per dare indicazioni precise a chi le chiedeva. Ormai sono passati 8 anni e alla lunga ho infilato in tabelle di ogni tipo quasi tutti i fumetti che possiedo o ho posseduto. La pignoleria di cui sopra l'ho riservata solo ai "vintage" perché per me i famosi "normali segni del tempo" nelle descrizioni sono sempre stati un concetto astratto come "q.b." in cucina.

1974

I titoli dei fumetti erotici sono tra le cose più divertenti di essi.

Le costine sono meno bianche di quanto vorrei ma se fossero stati albi "da edicola" li avrei pagati tre volte di più.