|
|
| CITAZIONE (il sassaroli @ 14/6/2021, 08:55) La storia però mi pare ben poca cosa: un'avventura come tante con "cattivi" senza spessore e "vittime" già viste un milione di volte. C'è qualcosa di particolare, di legato all'anniversario? C'è: il "cattivo" chiama Zagor col suo nome di battesimo, anzi pare che tutti nell'esercito sappiano che Zagor è Patrick Wilding. Insomma, come ho detto, poca cosa. Poca cosa e per di più poco convincente: se perfino un anonimo maggiore conosce l'identità di Zagor, com'è che non la conoscono tutti? Comunque, forse perché limitato dalle pagine dell'avventura in un albo singolo, il Burattini si è tenuto un personaggio buono per una prossima avventura di più ampio respiro e potenzialmente più interessante: un "indiano" amico di Zagor, che ha in animo di uccidere Patrick Wilding! Alla fine la parte migliore di questa uscita è l'anastatica: mi pare che nel formato a striscia, occupando l'intero spazio disponibile della pagina, i disegni di Ferri rendono al meglio. In effetti, quella del vero nome di Zagor, ribadito a più riprese da vari personaggi nell'albo, è una novità molto grossa. Mi ricordo, ai tempi, che anche per Mister NO si è vissuta una situazione simile: una volta conosciuta la sua vera identità, Jerry Drake, spesso e volentieri quest'ultima era rimarcata in diverse occasioni. Probabilmente si tratta di uno sviluppo destinato a creare trame future. Anche se, messo in risalto in un albo particolare, sembra un pochino anomalo. Il resto di questo numero dedicato al 60° mi sembra una vicenda nella norma. Sebbene, rispetto a storie precedenti, anche un po' sopra la norma (direi buono).
|
| |