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Quel "tiro mancino", quando Raviola abbandonò i suoi personaggi

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view post Posted on 30/11/2020, 16:56
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (Estempo @ 30/11/2020, 12:16) 
... insomma, cosa mi sfugge? E cosa c'era scritto nell'editoriale del 65? Se qualcuno ne postasse una foto gliene sarei grato : )

Ecco l'editoriale di Bunker su Alan Ford n.65.

DSC07296
 
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view post Posted on 3/12/2020, 08:56
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (Marc O'bliterateur @ 30/11/2020, 16:56) 
Ecco l'editoriale di Bunker su Alan Ford n.65.

Grazie mille. Impressionante l'abilità acrobatica di Bunker nel non far capire cosa stesse accadendo.

La prima volta devo aver seguito la vicenda "in differita", a poco più di dieci anni, acquistando albi usati a caso; e chiaramente l'idea comunicata era quella di fulmini a ciel sereno.

All'epoca c'era qualcuno di Voi? Che impressione ne aveva, in tempo reale?
 
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view post Posted on 3/12/2020, 11:08
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Giannizzero Nero

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Non so se ho intrepretato male la richiesta di Estempo, però vorrei riferire cosa mi disse mio fratello (classe '60) quando personalmente comprai il n. 100 a colori di A. F. Avevo ormai 10 anni, ma notai una sorta di fastidio da parte di mio fratello. All'epoca se ne aveva la possibilità si comprava Tex, zagor, piccolo ranger, difficilmente Mister No e comunque vi erano le buste sorprese con i giganti e le strisciete sopratutto di Tex. Blek era già sul viale del tramonto. Mio fratello era particolarmente attratto da Diabolik, (che ho sempre detestato) e A. F. può in fondo dirsi un suo "fratellino" o un "cuginetto". Comprare Tiramolla - con i pochi soldini racimolati in casa - era proibito, e lui si infuriava.
Ma A. F. era "abbastanza" accettato. Però da un certo punto in poi scomparve. Ne chiesi a mio fratello il perché con in mano il n. 100. La risposta fu quasi raggellante: con l'abbandono di Raviola dei suoi personaggi, lui aveva sentito un vero e proprio"tradimento"!
E quasi vent'anni dopo, a Bologna ebbi la conferma che quell'intuizione era azzeccata!
Non credo sia ciò che voleva Estempo, ma anche questa è una testimonianza, da esterno, da chi i fumetti li ha conosciuti in edicola.
 
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view post Posted on 3/12/2020, 18:48
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (cuccioloebeppe @ 3/12/2020, 11:08) 
Non credo sia ciò che voleva Estempo, ma anche questa è una testimonianza, da esterno, da chi i fumetti li ha conosciuti in edicola.

È così, ed è preziosa quanto l'idea di un "tradimento" magnusiano; in fondo, al di là delle ragioni e dei torti, chissà quanti fan ce l'avranno avuta con i Beatles quando si separarono.

E, del resto, Magnus era talmente gravido di opere nuove che immagino avrebbe mollato lo stesso, anche se magari una maggiore lealtà da parte di Bunker gli avrebbe dato la necessaria serenità economica.

Comunque, entrando più nello specifico, io mi chiedevo cosa avesse immaginato stesse succedendo chi si trovò a leggere l'editoriale della pagina della posta del n. 65, e magari se, arrivato quello terribile del n. 76, avesse collegato le due cose...
 
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view post Posted on 3/12/2020, 18:53
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Giannizzero Nero

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Sicuramente che qualcosa che non andava per il verso giusto.
 
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view post Posted on 4/12/2020, 22:54
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Anch'io posso dare una testimonianza dell'epoca, ma pure la mia è comunque "in differita", poichè il primo numero di Alan che acquistai fu l'81, per cui già sapevo che Magnus non disegnava più la serie, sia pure proprio da pochi numeri ( e in contemporanea acquistavo la ristampa TNT, dove la serie era al massimo splendore e mi divertiva mille volte più della serie originale ).

Ad ogni modo, anche se lo recuperai successivamente, anche il 65 ebbi modo di acquistarlo in edicola : questo grazie alle buste offerta, difatti ricordo un bellissimo pomeriggio in cui, grazie a queste, recuperai quattro numeri consecutivi della prima serie, i n.63-64-65-66!

Ricordo che allora lessi anche l'editoriale del 65, e se ben ricordo un po' mi stupì la cosa, ma poichè Bunker ne parlava comunque in modo ( apparentemente? ) diplomatico, pensai semplicemente ad un disguido, ad un problema sorto durante la lavorazione, cose insomma che credo possano capitare nella realizzazione di un fumetto ( così come in altri mille lavori ).


Comunque, visto che, sia qui sia in altre discussioni, si è più volte detto che gli ultimi episodi disegnati da Magnus devono aver subito rimaneggiamenti di cronologia, rispetto all'ordine di uscita originariamente pensato ( vedi anche il famoso esempio dell'episodio natalizio con il vampiro, uscito a primavera/estate ), può allora essere che sia stato proprio questo "tiro mancino" a modificare l'ordine degli episodi, visto che Bunker, nell'editoriale, dice che Corteggi ha fatto una faticaccia e ci ha messo una vita - quindi presumibilmente un tempo extra lungo - a rendere pubblicabili i disegni di questo episodio, e può quindi essere stato questo a sconvolgere la cronologia, poichè alcuni, come appunto questo e il successivo n.66, erano anche in "continuity", con la faccenda del Cospiratore che finisce spolpato nella zona inquinata da Aseptik.
 
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view post Posted on 5/12/2020, 00:30
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avevo 14 anni e comperavo regolarmente A.F. in edicola
la cosa non mi sorprese perchè nel N 61 per la prima volta apparve il nome
di chi faceva le chine.
mi sembrava normale che a Magnus per potere continuare con un un albo al mese
venisse affiancato il passatore delle chine.
lievi differenze notate anche prima potevo attribuirle a questo fatto.
il mio preferito era Paolo Chiarini, con Enrico Fanti avevo notato
qualche vignetta bruttina.
del N 65 mi colpi questa ultima vignetta, un Bob disegnato male.
comunque a parte poche vignette per me quel periodo di Magnus
è stato il migliore su A.F.
dal N 51 in avanti è quello che preferisco.


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view post Posted on 5/12/2020, 11:59
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Giannizzero Nero

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Devo dire la verità Paolo Chiarini come ripassatore a china, non è che lo ami molto. Il mio preferito è naturalmente Romanini, che però come disegnatore completo, aveva vari problemi, per cui in genere altri autori gli facevano le matite (chissà come sarebbe stato il suo texone).
E non amavo su Piffarerio. Piffarerio infatti avrebbe dovuto tutto ripassare a china il suo lavoro. Personalmente considero un capolavoro "lo spirito di natale" del '92, tutto suo.
Comunque Raviola, già dal '73 era fuori dalla Corno (se ben ricordo dalla sua intervista) perciò doveva avere una mole di lavoro pronto in anticipo, probabilmente di circa 6 mesi). E se notate la copertina del '65 - all'inizio della discussione - il titolo va proprio sopra il nome del disegnatore.
Inutile: il vero autore del "tiro Mancino" lo ritengo l'autore dei testi, il quale non mi è mai piaciuto gran che. Quando leggevo Maschera nera mi chiedevo chi poteva scrivere certe cose. Perfino Nolitta (che appreezzo poco) su Zagor e Mister No, mi sembra migliore di questo qua. Vabbé, opinione personale.
Vi allego una ultima immagine: la stessa tavola all'inizio ripassata a pennarelo da Raviola e un adesivo che era sul numero successivo.

Attached Image: Magnus-Corteggi

Magnus-Corteggi

 
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view post Posted on 5/12/2020, 14:28
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Magnus escluso dalla posta. dettagli come quello riportato da cuccioloebeppe.
la sconosciuta e un pò antipatica e invadente ( per me ) M.G.P. mi facevano pensare non bene.
a 15 anni con il N 76 rimasi molto deluso ovviamente. non avevo più il mio appuntamento
in edicola con un albo che mi piaceva tantissimo.
Bunker piuttosto ermetico, la Perini parlava di pornografia e io a queste parole sorridevo
alla fine diedi tutta la colpa a lei.
 
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view post Posted on 5/12/2020, 14:40
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Giannizzero Nero

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Da quel che ricordo, Perini, anni dopo, disse che non l'aveva scritte lei quelle parole.
Alla faccia del "tiro mancino" e... del "Mi ricordo che....!"! Ciao
 
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view post Posted on 5/12/2020, 15:18
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Inviato di Mjorek

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vero. ma ormai era finita.
poi le polemiche sono arrivate fino a pochi anni fa.
la verità la sanno solo loro ma per me non cambia niente.
 
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view post Posted on 5/12/2020, 18:11
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Giannizzero Nero

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CITAZIONE (cuccioloebeppe @ 5/12/2020, 11:59) 
il vero autore del "tiro Mancino" lo ritengo l'autore dei testi, il quale non mi è mai piaciuto gran che. Quando leggevo Maschera nera mi chiedevo chi poteva scrivere certe cose. Perfino Nolitta (che appreezzo poco) su Zagor e Mister No, mi sembra migliore di questo qua.

Penso sia un pensiero che abbiamo avuto tutti... come se i classici della coppia fossero essere attribuibili anzitutto a Magnus.

E dei Beatles, magari, a... quello dei Due che preferite.

Poi, però, negli scorsi mesi, ho colto l'occasione della pubblicazione de Il Grande Magnus per rileggere tutto il Sommo. Le opere umoristiche non mi facevano ridere come quelle della coppia. Né mi appassionavano allo stesso modo quelle avventurose.

Pur facendo la tara di un possibile imbarbarimento dei miei gusti dovuto all'età (ho apprezzato tantissimo Magnus dopo i vent'anni, adesso ne ho 45), non me ne capacitavo.

E poi mi sono sciroppato tutte le interviste in uno degli ultimi volumi dell'opera.

In cui dava con chiarezza a Cesare quel che di Cesare era. Anche se meno simpatico, anche se opportunista, anche se tutt'altro che amico.

Difficile dargli torto.

Il grande enigma è cosa a... Cesare sia accaduto dopo, perché abbia iniziato ad essere così sciatto (tranne che in Riccardo Finzi).

Forse era l'interazione brillante a stimolarlo, come accadeva tra i Beatles, o nelle amicizie intensissime, o quando si è innamorati. Forse era un processo maieutico: ma, come diceva Socrate, la levatrice aiuta la partoriente, non la ingravida.

E quindi (duole dirlo) bisogna ammettere il genio di Bunker, nonostante tutto (ed è un tutto insopportabile).

CITAZIONE (bobwalter @ 5/12/2020, 14:28) 
alla fine diedi tutta la colpa a lei

Leggendo della sua somiglianza con Frieda Boher, e dell'autoidentificazione del Nostro con Necron, mi è venuto in mente un triangolo, con lui come lato più scomodo.

Dopo anni è facilissimo millantare amicizie inossidabili e dare la colpa al Numero 1, nel frattempo fattosi sempre più odioso. Ma chi rimase, e chi se ne andò?
 
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view post Posted on 5/12/2020, 19:29
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Giannizzero Nero

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Evvabbè! Sono sempre opinioni. Del resto ci sono cose che ci gustano o non ci gustano. Per me Ferri Gallieno mi piaceva un pò da bambino, ma andando avanti è un arte che non apprezzo (non è Germano Ferri).
Raviola mi piace da Kriminal fino a Tex. Ma i testi... la triologia de Il triangolo isoscele è una storia che non mi piace.
Insomma, è questione di gusti. Mi piace Raviola, su A. F. mi piace (molto meno) Piffarerio, ma nei testi se un autore è bravo mi piace dall'inizio e er Bunker non mi è mai piaciuto. Se scriverebbe - per dire - tex (follia pura), non credo proprio mi piacerebbe. Fin dall'inizio Nolitta su Tex - non firmato - non mi piaceva.
Figuriamoci se Secchi scrivesse diabolik... Il succo del discorso ripeto è che qualcuno ha fatto qualcosa che non doveva fare, ma aveva il potere di farlo. Perché sennò -qualsiasi verità ci sia dietro che ci può essere e quindi <<dare la colpa al Numero 1>> - Raviola non avrebbe reagito così.
 
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view post Posted on 5/12/2020, 21:27
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CITAZIONE (cuccioloebeppe @ 26/11/2020, 18:19) 
Quando Raviola abbandonò i suoi personaggi lo fece in una maniera davvero polemica, e da gran Maestro del Fumetto popolare quale era, Ovvero la sua ultima storia fu terminata, non con pennino e pennello, ma con dei pennarelli.

Il n.65 è effettivamente in continuità col n.66; dall'intervista a "l'Urlo" (non più visibile ma l'ho trascritta) sappiamo che Magnus nel 1973 abbandonò la Corno; la storia "Un tiro mancino" (ipotesi) potrebbe essere non la sua ultima storia ma appunto un tiro mancino: Magnus stava consegnando palate di tavole e di storie in anticipo, ed alla Corno si debbono essere trovati a sorpresa tra le altre una storia con le matite tutte ripassate a pennarello, che deve avere costretto a modificare la cronologia come faceva notare Marc O'Bliterateur.
Versione di Max Bunker sullo Speciale 30° Anniversario, pag.92: "Siamo nel 1974" :huh: "Magnus era in forte ritardo di consegna sul ritardo standard e risultava introvabile. Un mattino arriva un corriere che ci consegna un pacchetto contenente dei fogli tipo uni con i disegni fatti a pennarello. Erano i disegni dell'albo fatti a grande velocità, più che disegni una guida (...) i passatori a china dell'epoca avrebbero avuto seri problemi a ricostruire il disegno, oltre al tempo necessario alla realizzazione che ci avrebbe costretto a saltare un mese nelle uscite. La soluzione fu affidata a Luigi Corteggi (...), che mise su un tavolo luminoso il disegno a pennarello interpretandolo e costruendolo a china (...)".
Decisamente buono il lavoro di Corteggi, anche se oltre alla divergenza tra date, Magnus che dice di essersene andato nel '73 e Bunker che lo dà per attivo nel '74 (e '75), se Magnus lasciò una scorta di storie (una ventina?), altro che "ritardo standard" :o: .
L'editoriale riportato in precedenza dà l'immagine di una situazione serena alla Corno, ma la situazione era differente: dei dissidi Bunker/M.G.P. sappiamo già, della separazione Bunker/Magnus parla l'intervista a "L'Urlo", ma anche riguardo a Corteggi, ebbi modo di parlargli una volta per un paio di minuti a Reggio Emilia, trovando una situazione non perfettamente coincidente con l'editoriale di cui sopra: difatti passò dalla Corno alla Bonelli (mi pare nel 1975).
Ma negli editoriali ufficiali si parla di ben altro; per esempio, in "Alan Ford Story" n.1 Bunker racconta, a pag.5: "(...) consegnai la sceneggiatura del primo numero (...) a Magnus, che se la lesse nella sua adorata solitudine. Magnus era sempre stato un mio grande estimatore e quella volta trascese: "Per me è un capolavoro (...). Solo, mi chiedo se il pubblico è pronto a capire la tua ironia, il tuo senso dello humour che è tutto tuo!". :sick:

Edited by G.Moeri - 6/12/2020, 13:08
 
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view post Posted on 5/12/2020, 23:50
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CITAZIONE (cuccioloebeppe @ 5/12/2020, 19:29) 
Il succo del discorso ripeto è che qualcuno ha fatto qualcosa che non doveva fare, ma aveva il potere di farlo. Perché sennò -qualsiasi verità ci sia dietro che ci può essere e quindi <<dare la colpa al Numero 1>> - Raviola non avrebbe reagito così.

avevano promesso che Alan Ford lo facevano sempre loro.
avevo 12 anni e ci ho creduto.
poi è arrivato il N 76 e tutti gli altri.
tutto finito come era finito Kriminal.
quello che hanno fatto dopo da separati non mi è mai piaciuto.
 
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