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Quel "tiro mancino", quando Raviola abbandonò i suoi personaggi

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G.Moeri
view post Posted on 5/12/2020, 21:27 by: G.Moeri
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CITAZIONE (cuccioloebeppe @ 26/11/2020, 18:19) 
Quando Raviola abbandonò i suoi personaggi lo fece in una maniera davvero polemica, e da gran Maestro del Fumetto popolare quale era, Ovvero la sua ultima storia fu terminata, non con pennino e pennello, ma con dei pennarelli.

Il n.65 è effettivamente in continuità col n.66; dall'intervista a "l'Urlo" (non più visibile ma l'ho trascritta) sappiamo che Magnus nel 1973 abbandonò la Corno; la storia "Un tiro mancino" (ipotesi) potrebbe essere non la sua ultima storia ma appunto un tiro mancino: Magnus stava consegnando palate di tavole e di storie in anticipo, ed alla Corno si debbono essere trovati a sorpresa tra le altre una storia con le matite tutte ripassate a pennarello, che deve avere costretto a modificare la cronologia come faceva notare Marc O'Bliterateur.
Versione di Max Bunker sullo Speciale 30° Anniversario, pag.92: "Siamo nel 1974" :huh: "Magnus era in forte ritardo di consegna sul ritardo standard e risultava introvabile. Un mattino arriva un corriere che ci consegna un pacchetto contenente dei fogli tipo uni con i disegni fatti a pennarello. Erano i disegni dell'albo fatti a grande velocità, più che disegni una guida (...) i passatori a china dell'epoca avrebbero avuto seri problemi a ricostruire il disegno, oltre al tempo necessario alla realizzazione che ci avrebbe costretto a saltare un mese nelle uscite. La soluzione fu affidata a Luigi Corteggi (...), che mise su un tavolo luminoso il disegno a pennarello interpretandolo e costruendolo a china (...)".
Decisamente buono il lavoro di Corteggi, anche se oltre alla divergenza tra date, Magnus che dice di essersene andato nel '73 e Bunker che lo dà per attivo nel '74 (e '75), se Magnus lasciò una scorta di storie (una ventina?), altro che "ritardo standard" :o: .
L'editoriale riportato in precedenza dà l'immagine di una situazione serena alla Corno, ma la situazione era differente: dei dissidi Bunker/M.G.P. sappiamo già, della separazione Bunker/Magnus parla l'intervista a "L'Urlo", ma anche riguardo a Corteggi, ebbi modo di parlargli una volta per un paio di minuti a Reggio Emilia, trovando una situazione non perfettamente coincidente con l'editoriale di cui sopra: difatti passò dalla Corno alla Bonelli (mi pare nel 1975).
Ma negli editoriali ufficiali si parla di ben altro; per esempio, in "Alan Ford Story" n.1 Bunker racconta, a pag.5: "(...) consegnai la sceneggiatura del primo numero (...) a Magnus, che se la lesse nella sua adorata solitudine. Magnus era sempre stato un mio grande estimatore e quella volta trascese: "Per me è un capolavoro (...). Solo, mi chiedo se il pubblico è pronto a capire la tua ironia, il tuo senso dello humour che è tutto tuo!". :sick:

Edited by G.Moeri - 6/12/2020, 13:08
 
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