Il n.5 presenta diversi punti di interesse
:
- Innanzitutto è un pò la fusione tra una cura redazionale estrema e la ricerca filologica, mai vista una parte redazionale così curata, se non nel vecchio BdF Gazzetta, pure curato da Boschi.
- Vede un incremento del materiale americano.
- E poi le storie italiane sono pur sempre carine.
Queste ultime sono come al solito perlopiù degli anni sessanta, più due dei settanta ed una degli ottanta, con una gran parata di testi di Alberico Motta e matite di Sangalli tranne un Dossi ed un Colantuoni (buoni, in particolare il secondo).
Le storie scelte questa volta hanno in tre casi qualche risvolto moderatamente drammatico, presentano anche avversari di grande potenza e quando affrontano temi di attualità mettono al bando le burle e mostrano il protagonista che non sottovaluta il tema.
In più, l'avventura del giorno di Grissino e le simpatiche truffe di Poldo.
Per la parte USA oltre alle tavole di Sagendorf mediate dal Vitt riprende la proposizione delle domenicali di Doc Winner/Tom Sims&Bela Zaboly, interrotte con la fine della testata precedente.
Come già si sa ed anche qui si vede, i testi di Charles "Doc" Winner fanno più ridere di quelli di Tom Sims, mentre per i disegni il buon Doc (in ogni caso molto migliorato) è superato da Zaboly.
Solo che ... nel BdF Gazzetta le tavole venivano proposte a colori, qui riprendono da dove si erano fermate ma sono in bianco e nero. Chiusa quella bellissima testata si ritorna alla solita situazione vista in tanti volumi: riproduzione in b/n e ringraziare
Nessuna nuova sulle strisce, fermate sul 1944.
Tutti da leggere anche i redazionali, tra cui l'annuncio di un meritato "Caniff Award" per Hy Eisman, che a 92 anni ancora lavora su BdF
, ed un disegno di Segar del 1936 con Bluto (?) e con Popeye che afferma di voler recitare con Carole Lombard (famosa attrice poi purtroppo in seguito scomparsa prematuramente): nella pagina successiva si riproduce una foto (purtroppo in piccolo formato, ma la riporto qua sotto, ed in rete si trovano altre due immagini con gli stessi protagonisti), accompagnata dalla didascalia: "In questa foto del 1937, alla fine Popeye ha quasi ottenuto ciò che desiderava", solo che invece della Lombard c'è Dorothy Lamour