Kriminal a colori in edicola, 114 uscite con Gazzetta dello Sport

Concordo, infatti secondo me non ha alcun senso ristampare solo gli albi di Magnus tralasciando storie molto belle e disegnate da artisti comunque di livello. Non si fa altro che offrire al lettore una collana parziale e irregolare.
Almeno io parlo per i primi 100 numeri che ho. Non li ho letti tutti, ma sto andando in ordine e per quelli che sono i miei gusti, se devo fare una valutazione razionale, ho trovato storie "non Magnus" che mi hanno divertito più di alcune da lui disegnate. O si fa una collana includendo tutte le storie + belle, a prescindere dal disegnatore (almeno avrebbe un senso) oppure si ristampano tutti seguendo l'ordine Corno.
Lo stesso ragionamento vale anche per Satanik ovviamente.

Più che la lunghezza, lo scoglio è il potenziale basso interesse, perché diabolik non ha certo avuto problemi nelle ristampe R e nemmeno nelle SWISSS. Senza saltare un numero! In caso di ristampe cronologiche complete, prevederei sia per kriminal che per Satanik un acquisto regolare da parte dei nuovi lettori fin tanto che la qualità delle storie regge con i tempi e i gusti (vintage) di oggi. Magnus o non Magnus.


Quelli dell'editore. Iniziative del genere vengono messe in atto dalla Panini per esempio che pubblica regolarmente cicli e archi narrativi Marvel del passato. Se non sbaglio esistono anche dei volumi di diabolik che contengono numeri sparsi raggruppati tra loro.

Come ho già detto però, ribadisco che questa iniziativa a colori non è da scartare ma da acquistare per chi vuole avvicinarsi al personaggio. Dico solo che al termine della collana, consiglierei al nuovo lettore che si è appassionato, di non limitarsi a comprare solo gli albi di Magnus, ma di provare a comprarli dal n.1 con regolarità fin tanto che li trova stimolanti.

Più o meno stiamo dicendo la stessa cosa: il fatto che kriminal a livello editoriale appartenga al passato mentre diabolik al passato, al presente e sicuramente al prossimo futuro, contribuisce allo scarso interesse o alla diffidenza che i nuovi lettori potrebbero avere nei confronti di una ristampa cronologica (di K piuttosto che di D.). Non voglio certo insinuare che la loro popolarità, qualità e importanza storica siano sullo stesso piano.

Ripensando a tutto il dibattito colore vs bianco e nero per il quale molti di noi si sono straniti all'uscita di questa edizione, mi viene in mente una curiosità: chissa se tutti i collezionisti che si sono limitati agli originali, si sono procurati anche la ristampa del n.50 in bianco e nero dato che l'originale uscì a colori... Io ho solo la ristampa ed è un gran bel numero.