Vintage Comics

Le rarità del futuro, Quali saranno i pezzi più ricercati dei prossimi anni?

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cubo cosmico
view post Posted on 22/10/2019, 23:52




Be', premesso che nessuno ha la sfera di cristallo, mi piacerebbe sapere l'opinione di voi guru del collezionismo su quelli che potrebbero essere i numeri/personaggi/serie che saranno rivalutati e ricercati nel prossimo futuro.
Personalmente, io che colleziono soprattutto super eroi, ero ragionevolmente convinto che buona parte della produzione Play Press degli anni '90 (Thor, Iron Man, Wolverine, Nuovi Mutanti,etc) sarebbe diventata molto ricercata dai collezionisti. Per il momento direi che non ci ho preso per niente!
Del resto mi pare che anche personaggi "forti" come Uomo Ragno e Fantastici 4, nella loro incarnazione Star Comics, non abbiano avuto rivalutazioni particolari, anzi...
I numeri rari sono gli stessi di 15 anni fa e quelli sono i numeri che sono un pochino più richiesti (escludo per dignità 'bolle' di prezzo come quella che riguarda il n. 91) Per il resto, mi pare che rimanga materiale da comprare "a peso"...
Saranno forse alcuni brossurati/cartonati Magic Press o Planeta a diventare il Santo Graal del collezionismo? Mah, a me sembra che eventuali impennate di richieste di alcuni pezzi, finiscono per essere vanificate da ristampe continue, spesso in versioni qualitativamente superiori alla precedente pubblicazione.
Tanto per fare un esempio, i brossurati Sandman della General/Magic Press hanno raggiunto valutazioni anche notevoli per un certo periodo, salvo poi crollare miseramente con l'uscita del Sandman Planeta/Rw-Lion... (Stessa cosa successa, seppur in chiave minore, con Promethea di Alan Moore..)
Voi cosa ne pensate!?
Un saluto a tutti, vi leggo sempre con grande piacere!
 
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view post Posted on 23/10/2019, 01:01
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Uomo Senza Paura

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Ciao! Bella domanda a cui è molto difficile rispondere. Per "futuro" cosa intendi? Tra 10,20, 30 anni?

Sentendomi in Parte preso in causa, io prima di tutto cerco di fare un ragionamento semplice: se nel 2019 ancora suscitano interesse le pubblicazioni del 1930-40, perché non potranno suscitarne anche tra 15 anni? Perché non c'è ricambio..? Non credo basti

Per quanto non mi piacciano, credo che comunque i "supereroi" saranno oggetto di riscoperta tra i puristi, parlo genericamente: lo vedo un movimento attivo.

Il disney per me è immortale, verrà rivalutato, mi ci gioco tutto.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 09:53
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Erede della Famiglia De Frissac

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Si intende parlare di fumetti ricercati o fumetti rivalutati? E, nel secondo caso, si parla di rivalutazione economica o di riscoperta del valore intrinseco?
Se parliamo di rivalutazione economica, la risposta è semplice: nessuno (salvo le “rarità indotte”, ossia tirature limitate, variant e così via).
 
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view post Posted on 23/10/2019, 10:21
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Uomo del domani... oggi è in vacanza - Amministratore surrogato Pizzaiolo digestivo

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Una domanda che si ripresenta ciclicamente sul forum ma che è di enorme interesse anche per capire cosa succederà a tutto quel cumulo di carta che imbustiamo e cerchiamo di preservare nel tempo. La mia teoria è la seguente: il motore del collezionismo, in molti casi, è la nostalgia (che poi si trasforma in ricerca). Un uomo adulto cerca, innanzitutto, i vari Topolino, Tex, Diabolik, Satanik, Kriminal, Uomo Ragno, Batman ecc ecc per poter (ri)accarezzare tutti quegli albi già toccati durante l'infanzia; poi, da lì, nasce la "malattia" della ricerca, ovvero tutto ciò che comporta la genesi editoriale del personaggio, le altre serie più simili e le edizioni più rare. Ergo, fra 20/30 anni, i collezionisti cercheranno innanzitutto ciò che andava forte 15/20 anni fa e dopo, di conseguenza, i più audaci si butteranno a ripescare tutto quel materiale vintage che oggi consideriamo "comune". Quindi l'anteguerra, le strisce e tutto quel materiale appartenente ad un passato che - via via - non ha più testimoni oculari, saranno comunque oggetto di ricerca almeno per quanto riguarda le serie che ancora oggi spopolano nelle edicole e fumetterie.

QUOTE (mimmen8 @ 10/23/2019, 02:01 AM) 
Il disney per me è immortale, verrà rivalutato, mi ci gioco tutto.

La roba Disney non morirà mai proprio perché, alle spalle, c'è un'industria molto potente (tanto che il 90% dell'intrattenimento USA appartiene a loro) che da generazioni forgia sempre nuovi disneyani. Tra 30 anni, anche un neo collezionista avrà la stessa curiosità (di chi ce l'ha oggi) di poter mettere mano ad una delle prime pubblicazioni anteguerra di Topolino; è una cosa abbastanza inevitabile visto ciò che c'è dietro.
 
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cubo cosmico
view post Posted on 23/10/2019, 10:27




Mah, il problema del ricambio generazionale c'è sicuramente... l'impressione è che siano ben pochi i giovani di oggi interessati al fumetto o al collezionismo.
Sembrano esserci mode "momentanee" che portano dagli altari alla polvere serie di recente pubblicazione con una velocità disarmante... Mi riferisco a certi manga, ma anche serie come TWD e -in parte- Rat-Man.
Il caso più emblematico di tutti per me è dato dalle serie Ultimates, il cui valore è letteralmente sprofondato. Questa era un'altra pubblicazione sulla quale avrei scommesso, ma evidentemente avevano ragione i 'mercanti' che mi avevano preannunciato che era una moda che non sarebbe durata!
Sul materiale anni 30/40 c'è ancora richiesta!? A me pare davvero poco...immagino che regga la Disney, ma credo che le strisce che fino a 20/30 anni fa avevano quotazioni da capogiro siano praticamente invendibili oggi...parlo genericamente, ma su questo potrebbe illuminarci un utente del Forum che è 'del mestiere' da una vita!
Comunque tornando alla tua domanda: mi accontentarsi di sapere come si muoverà il mercato tra 5/10 anni!
La Corno chiuse nell'84, dieci anni dopo, ma forse anche prima, c'era un'enorme richiesta delle sue pubblicazioni. Direi che la stessa cosa NON è successa con Star Comics e Play Press.
Certo, se provo ad immaginare collezionisti 'completisti' che fra qualche anno volessero collezionare TUTTO quello che è uscito a livello supereroistico dal 1987 in poi...voglio ridere! Per prima cosa dovrà avere mooolto spazio, poi mooolti soldi (anche a pagare i pezzi 50 centesimi l'uno).
Devo essere sincero, mi farebbe piacere vedere pubblicazioni tipo All American Comics e i suoi albi monografici (forse si chiamavano Marvel Collection?) diventare super ricercate e super richieste. Ma anche le graphic Novels della Play Press.
Io faccio prevalentemente riferimento ai supereroi perché quello è il mio mondo.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 10:56
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Alcune delle risposte le hai già date da te, difficilmente ci saranno schiere di collezionisti in futuro e rarissimi saranno (per questioni di spazio, prima ancora che economiche) i “completisti”.
Resterà raro, costoso e ricercato quel che è raro, costoso e ricercato già oggi, limitatamente ai “soliti” personaggi che ancora oggi hanno una vita editoriale.
Il resto sparirà nell’oblio a livello collezionstico di massa, restando appannaggio di pochissimi vogliosi di “studiare” determinati settori o epoche, aiutati da prezzi che saranno, a quel punto, risibili (molto materiale verrà addirittura regalato, nelle mie previsioni).
 
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view post Posted on 23/10/2019, 11:05
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Ragazzo Giallo

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Un paio di anni fa avevo aperto un topic simile, partendo dal presupposto che, un tempo, i fumetti finivano a tonnellate nei cassonetti, e per questo molti sono poi diventati rari ( e ricercati, sull'onda, appunto, della nostalgia ).

Ma, notavo, la pratica di buttare le cose dei figli in realtà è diffusa ancora oggi, difatti mostravo in alcune foto ( ora non più visibili ) cose recuperate dal cassonetto della carta, riviste e pubblicazioni varie, anche dedicate a Star Wars, cose che, ora, sono considerate da cassonetto, ma domani?

E anch'io mi chiedevo, appunto, quali saranno i "must" di domani, cose alle quali, magari, oggi nemmeno prestiamo attenzione, ma che saranno forse ricercate ( probabilmente sempre sull'onda della nostalgia ) dai collezionisti che, ora, se le vedono buttare, proprio come accadeva a molti di noi nei decenni passati ( e anche in passato molte delle cose che si trovavano comunemente erano poco considerate, e magari nemmeno si pensava avrebbero mai avuto un valore in futuro ).

Ecco il link, se volete leggervi pure quello :D

https://vintagecomics.forumcommunity.net/?t=60262727
 
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view post Posted on 23/10/2019, 11:37

Giannizzero Nero

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Buon giorno. Spero che le rarità del futuro saranno i classici.
Se consideriamo il collezionismo come dettato escusivamente dalla nostalgia, ne decretiamo la fine, dalla quale oggi non siamo lontani.
Posto che ciascuno è libero di fare e pensare ciò che vuole, auspico che l'interessse ad acquistare un fumetto sia determinato da : bellezza, importanza storica e culturale, e poi rarità.
Cordiali saluti.
Roberto Carli
 
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view post Posted on 23/10/2019, 11:46
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QUOTE (robcar @ 10/23/2019, 12:37 PM) 
Buon giorno. Spero che le rarità del futuro saranno i classici.
Se consideriamo il collezionismo come dettato escusivamente dalla nostalgia, ne decretiamo la fine, dalla quale oggi non siamo lontani.
Posto che ciascuno è libero di fare e pensare ciò che vuole, auspico che l'interessse ad acquistare un fumetto sia determinato da : bellezza, importanza storica e culturale, e poi rarità.
Cordiali saluti.
Roberto Carli

Scusa ma perché la fine?
Le generazioni odierne non proveranno nostalgia del loro passato?
Secondo me, c'è una sorta di demonizzazione nei confronti dei giovanissimi, non sono tutti poi così insensibili.
Tralasciando il fatto che il collezionismo è sempre stato di "nicchia", quindi soggetto ad una selezione naturale dei propri "adepti".
Oggi, i 40enni/50enni o 60enni che si buttano a pesce nel collezionismo fatto di bellezza e importanza storica, rimangono comunque un numero esiguo rispetto alla tendenza hobbistica delle loro generazioni.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 12:20
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Non è proprio così, però.
Il collezionismo di fumetti è di nicchia come collezionismo (ovviamente, visto che si colleziona di tutto), ma ha un certo “volume” perché, fino a non molti anni fa, leggere fumetti era un intrattenimento popolare. Le tirature e le vendite non mentono.
Non è quindi questione di essere insensibili per i giovani di oggi.....è che se materialmente non leggono fumetti, non vedo perché un domani dovrebbero collezionarli.
Aggiungi anche il fatto che il paese si sta mediamente impoverendo, e che le ricchezze (se così si può dire) maggiori si concentrano nelle grandi città, dove c’è lavoro, il che però vuol dire anche (sempre mediamente):
- molte più possibilità di svago e distrazione;
- vivere in spazi stretti e congestionati, se non addirittura in loculi, e non avere certo idea di mettersi a collezionare collane infinite (per dire, quando ero ragazzino i Tex inediti usciti erano meno di 300, oggi siamo al migliaio tra tutte le pubblicazioni.....non parliamo dei libretti di Topolino).

CITAZIONE (robcar @ 23/10/2019, 12:37) 
Buon giorno. Spero che le rarità del futuro saranno i classici.
Se consideriamo il collezionismo come dettato escusivamente dalla nostalgia, ne decretiamo la fine, dalla quale oggi non siamo lontani.

Non per forza nostalgia, ma vi deve essere un interesse, una molla; e per esservi interesse occorre conoscere il “prodotto”, o farsene incuriosire (magari, le collezioni paterne).
Senonche’, nella maggior parte dei casi riscontro che, alla fine di una onorata carriera collezionistica, fa seguito uno svuotamento delle pareti domestiche e una ridistribuzione del materiale, non certo un prosieguo generazionale in famiglia...
 
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view post Posted on 23/10/2019, 12:47
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QUOTE (Condor2000 @ 10/23/2019, 01:20 PM) 
Non è proprio così, però.
Il collezionismo di fumetti è di nicchia come collezionismo (ovviamente, visto che si colleziona di tutto), ma ha un certo “volume” perché, fino a non molti anni fa, leggere fumetti era un intrattenimento popolare. Le tirature e le vendite non mentono.
Non è quindi questione di essere insensibili per i giovani di oggi.....è che se materialmente non leggono fumetti, non vedo perché un domani dovrebbero collezionarli.
Aggiungi anche il fatto che il paese si sta mediamente impoverendo, e che le ricchezze (se così si può dire) maggiori si concentrano nelle grandi città, dove c’è lavoro, il che però vuol dire anche (sempre mediamente):
- molte più possibilità di svago e distrazione;
- vivere in spazi stretti e congestionati, se non addirittura in loculi, e non avere certo idea di mettersi a collezionare collane infinite (per dire, quando ero ragazzino i Tex inediti usciti erano meno di 300, oggi siamo al migliaio tra tutte le pubblicazioni.....non parliamo dei libretti di Topolino).

Ma continuo comunque a vederci un certo pessimismo nel discorso :lol:.
Il punto è che se oggi ci sono tot lettori (anche tra giovanissimi), non è detto che questi lettori - in futuro - non possano trasformarsi in collezionisti.
Conta anche che il passato delle enormi tirature era anche accompagnato da un periodo economico/lavorativo ben diverso rispetto ad oggi, inoltre mancavano un gran numero di svaghi alternativi che oggi sono presenti; un giovane, oggi, può scegliere (se non può avere entrambe le cose) o cominciare a collezionare fumetti o giocare ai videogames; negli anni passati quest'ultimo media o mancava totalmente o era relegato nelle sale gioco. Cambiano i gusti e cambiano le passioni, inutile vivere di speranze visto che in futuro il bombardamento tecnologico sarà più selvaggio. L'appello alla "passione per il fumetto" puoi farlo solo a chi già oggi ne ha a iosa, in futuro lo devi indurre e come puoi fare? Bè, facendo leva su ciò che ha significato qualcosa nella gioventù delle generazioni future. Non tutti nascono con questa passione e alzi la mano a chi questa passione è arrivata gradualmente iniziando solo cercando materiale che già conosceva durante l'infanzia.
 
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cubo cosmico
view post Posted on 23/10/2019, 12:55




CITAZIONE

Io ho 2 nipoti di 8 e 10 anni figli di mia sorella: li ho fatti crescere leggendogli l'Uomo Ragno già in età prescolare e cercando di trasmettergli la passione e l'amore per il fumetto.
Risultato: dei fumetti non gliene frega niente, passano il tempo libero con il tablet o giocando con la PS4.
Più fortunato è stato un utente del forum (di Lucca come me) che ha due figli ormai grandicelli, ma che sono già collezionisti duri e puri di materiale vintage! Intendiamoci, credo siano 2 mosche bianche, ma mi fa un enorme piacere vederli in giro mostre con in mano le mancoliste di AF!
Comunque siamo un po' OT mi sa!
 
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view post Posted on 23/10/2019, 13:12
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QUOTE (cubo cosmico @ 10/23/2019, 01:55 PM) 
Io ho 2 nipoti di 8 e 10 anni figli di mia sorella: li ho fatti crescere leggendogli l'Uomo Ragno già in età prescolare e cercando di trasmettergli la passione e l'amore per il fumetto.
Risultato: dei fumetti non gliene frega niente, passano il tempo libero con il tablet o giocando con la PS4.

Ma questo rientra nella loro libera scelta, nessun hobby alternativo è da screditare fino a quando è nella legalità.
Magari fra 20 anni si metteranno a caccia di quegli Spider-Man che gli hai letto quando erano in età prescolare.

Questo non è propriamente un OT, il tema del topic è quello di cercare di capire quali saranno i personaggi ricercati nel futuro e prima di ciò, cerchiamo di capire chi potrebbero essere gli interessati.
 
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view post Posted on 23/10/2019, 16:28

Giannizzero Nero

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Bene.
Speriamo e confidiamo nel futuro.
Come noto, molti giovani hanno letto e studiato Aristofane, Mimnermo, Catullo e Seneca.
Conoscono a menadito Dante, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Pirandello e Pasolini.
Apprezzano la pittura di de Chirico, de Pisis, Carrà, Morandi, Natali, Romiti e Domenici.
Conoscono la storia delle pubblicazioni, amano Rubino, Mussino, Brunelleschi, Gustavino, Albertarelli, Caprioli, Craveri, Jacovitti e Raymond ; quindi collezionano Il Corriere dei Piccoli, Il Vittorioso e L'Avventuroso.
Non credono al venditore di fumo di turno, e ne fanno sberleffo.
I vecchi talora sono arroganti, presuntuosi, e, col tempo, diventano anche un poco stronzi (quest'ultima connotazione, sia ben chiaro, la attribuisco soltanto a me stesso).
Cordiali saluti e buon collezionismo a ciscuno secondo i propri gusti.
Roberto Carli
 
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view post Posted on 23/10/2019, 16:45
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QUOTE (robcar @ 10/23/2019, 05:28 PM) 
Bene.
Speriamo e confidiamo nel futuro.
Come noto, molti giovani hanno letto e studiato Aristofane, Mimnermo, Catullo e Seneca.
Conoscono a menadito Dante, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Pirandello e Pasolini.
Apprezzano la pittura di de Chirico, de Pisis, Carrà, Morandi, Natali, Romiti e Domenici.
Conoscono la storia delle pubblicazioni, amano Rubino, Mussino, Brunelleschi, Gustavino, Albertarelli, Caprioli, Craveri, Jacovitti e Raymond ; quindi collezionano Il Corriere dei Piccoli, Il Vittorioso e L'Avventuroso.
Non credono al venditore di fumo di turno, e ne fanno sberleffo.
I vecchi talora sono arroganti, presuntuosi, e, col tempo, diventano anche un poco stronzi (quest'ultima connotazione, sia ben chiaro, la attribuisco soltanto a me stesso).
Cordiali saluti e buon collezionismo a ciscuno secondo i propri gusti.
Roberto Carli

Cordali saluti a lei.
Magari, per il futuro, cerchi anche di argomentare il suo pessimismo nei confronti dei giovani anche solo per 4 chiacchiere senza impegno su di un forum.
Sui "vecchi" che diventano come dice lei, direi che cambia da persona a persona: alcuni lo sono fin da giovani, glielo garantisco. Ma quest'ultima considerazione non c'entra niente né con lei e né con il topic; era giusto per puntualizzare.
Alla prossima.
 
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81 replies since 22/10/2019, 23:52   2454 views
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