Vintage Comics

Il fumetto italiano più raro di sempre!

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 8/2/2019, 14:27
Avatar

Lungo Fucile

Group:
Anteguerra
Posts:
3,983
Location:
vicenza

Status:


non so se sia possibile......ma a me era stato offerto a circa 700 euro,non ricordo se fosse proprio questo,ma non facendo questo genere avere lasciato perdere
 
Top
view post Posted on 10/2/2019, 18:35
Avatar

Spirito con la Scure

Group:
Signore della Corno
Posts:
6,142
Location:
roma

Status:


CITAZIONE (Aguirre @ 8/2/2019, 12:22) 
CITAZIONE (DYD_HRM @ 8/2/2019, 11:23) 
Bè, che il libro sia stato venduto a 12 euro significa solo una cosa: che erano in pochi a cercarlo. La sua rarità, ovvero il numero effettivo di copie sopravvissute fino ad oggi, lo mettono sicuramente sul podio tra (titolo del 3d) i fumetti italiani più rari di sempre. Molti pezzi raggiungono cifre di molto superiori non per la loro rarità ma per il numero di collezionisti che li cercano; senza scomodare un Wolp o il n.1 della Topolino Giornale (che sono comunque rari), persino un Dylan Dog prima edizione n.1 spunta cifre ben più alte di 12€, ma sotto l'aspetto della rarità parliamo di un albo comunissimo che - mensilmente - spunta in diverse inserzioni online.
Per la questione della data: fino a ieri erano probabilmente in 4 a conoscere la sua esistenza, che interesse dovrebbe avere colui che ha scritto la data a penna di retrodatarlo? Per aumentarne il valore? Se lo cercano solo in 4, dubito che il valore possa aumentare di molto. Poi, bisogna anche vedere se il gioco vale la candela: a parità di costo tra questo libro e un Wolp o un TG 1, ho pochi dubbi su cosa punterebbe la massa di collezionisti in grado di spendere certe cifre.

Più che altro, visto il titolo "Topolone", sarebbe curioso sapere se chi ha avuto l'idea di tradurre il nome "Mickey Mouse" in "Topolino" non sia stato influenzato proprio dal titolo di questo libro. Vista la stazza del topo protagonista del libro (e di conseguenza il suo nome "Topolone", che sta proprio ad indicare un grosso topo), magari ha pensato di contrapporlo con il nome "Topolino" facendo riferimento proprio al fisico più asciutto rispetto al personaggio di Minervini.

Quoto in toto … l'equivalenza raro=costoso non è assolutamente una regola generale…

Come sa bene chi fa ricerche storiografiche esistono documenti storici dall'incommensurabile valore storico ma ben poca cosa da quello economico …


Il valore che - si vuole - attribuire ad un oggetto collezionabile non è certo legato in massima parte solo alla rarità, ci sono molte altre componenti in gioco…

Poi se qualcuno vuole imbastire una sorta di ampia pubblicizzazione per cercare di far aumentare di valore di un singolo oggetto è un altro paio di maniche, non c'entra nulla con la sua rilevanza storico culturale.


Qui a me sembra evidente che alcuni dati siano oggettivi e già conosciuti:

pubblicazione originale già conosciuta datata tra gli anni venti e trenta
evidente analogia grafica con Topolino

Questi dati non sono da dimostrare ma sono già ACQUISITI


Ora si trova un esemplare con dedica datata 1929 …

Be' è molto semplice se l'albo è quello ( non la ristampa) carta e inchiostro sono compatibili con il periodo non vedo perchè la nota dovrebbe essere falsa


Un po' come trovare un carteggio privato di uno scrittore e voler sminuire un'eventuale annotazione in bordo datata….


Da qui a dire che l'oggetto abbia una rilevanza economica enorme ce ne passa, ma ai fini di una ricostruzione storiografica del fumetto italiano a me sembra importantissima…


Il fumetto è brutto e ha meno appeal rispetto a un Wolf? 'Nbe? Che c'entra, la rilevanza della datazione certa è più importante ai fini storiografici rispetto alla collezionabilità dell'oggetto. Magari non per un singolo, ma di certo per una comunità di studiosi.

Intervento perfetto che sottoscrivo
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 10/2/2019, 18:56
Avatar

Inviato di Mjorek

Group:
Member
Posts:
7,956
Location:
TORINO

Status:


discussioni sempre molto interessanti quelle che riguardano le ricerche e la storia di volumi
poco conosciuti.
però non capisco il titolo
Il fumetto italiano più raro di sempre!
io per fumetto intendo un giornalino, un albo con copertina e una storia a fumetti
ma questo cosa è un libro o che cosa?
 
Top
view post Posted on 11/2/2019, 13:57
Avatar

Giannizzero Nero

Group:
Member
Posts:
258
Location:
Torino

Status:


52283818_10213620799539287_2780351253773811712_n 52474513_10213620802299356_5310756477735010304_n

51615145_10213620802819369_1611820880235593728_n 51765562_10213620803259380_4106439371534630912_n
"Il Fumetto più raro di sempre" non è un titolo tecnicamente accurato ma rende il senso di un documento di eccezionale rilevanza per il fumetto e a cui, come sa chi ha letto l'articolo per intero, si lega l'ipotesi che da esso possa essere derivato il nome stesso del nuovo personaggio. Nel discorso del possibile valore commerciale non entro nel merito perchè quello dei prezzi del settore librario-fumettistico è un argomento scivoloso e spesso ampiamente arbitrario. Almeno sino a quando non vedremo finalmente realizzato un prezziario ufficiale ragionato per gradi d'uso come negli USA (che io sogno, e ho già proposto, come un progetto pubblico sotto il Ministero dei Beni Culturali, per evitare ogni conflitto d'interesse da parte di grandi negozi, gallerie e case d'aste dai nomi noti a tutti).

Edited by Marc O'bliterateur - 11/2/2019, 15:04
 
Contacts  Top
view post Posted on 11/2/2019, 14:36
Avatar

Uomo del domani... oggi è in vacanza - Amministratore surrogato Pizzaiolo digestivo

Group:
Administrator
Posts:
6,883
Location:
Calabria (solo pochi mesi dell'anno)/ Gran Bretagna (per la maggior parte del tempo)/ Nord America (per qualche giorno all'anno)/ Asia (quasi mai). Insomma, chiedete sul momento.

Status:


QUOTE (dariojanisch @ 2/11/2019, 01:57 PM) 
Almeno sino a quando non vedremo finalmente realizzato un prezziario ufficiale ragionato per gradi d'uso come negli USA

Non invidio molto il mercato USA... lì certi pezzi arrivano a toccare anche il milione di dollari. Se dovessimo avere un "prezziario" ufficiale, dev'essere comunque rapportato alla nostra spesa media dove, indiscutibilmente, prezzi ben più bassi rispetto al mercato USA creano, già, un certo scalpore.
 
Top
view post Posted on 11/2/2019, 15:22
Avatar

Inviato di Mjorek

Group:
Member
Posts:
7,956
Location:
TORINO

Status:


negli anni 20 in America c'erano tanti gatti conigli e topi nei cartoni animati.
chissà in Italia cosa ci facevano sapere del resto del mondo.
Topolone grande topo ciccione con 5 dita. Topolino piccolo topo magrolino con 4 dita.
 
Top
view post Posted on 11/2/2019, 15:48
Avatar

Uomo del domani... oggi è in vacanza - Amministratore surrogato Pizzaiolo digestivo

Group:
Administrator
Posts:
6,883
Location:
Calabria (solo pochi mesi dell'anno)/ Gran Bretagna (per la maggior parte del tempo)/ Nord America (per qualche giorno all'anno)/ Asia (quasi mai). Insomma, chiedete sul momento.

Status:


Ma si sa chi fu il primo a chiamare Mickey Mouse "Topolino"? Magari ha scelto questo nome proprio per contrapporlo a "Topolone", visto che "Topolino" sembra indicare un topo di piccole dimensioni al contrario del grosso topo apparso uno o due anni prima.
 
Top
view post Posted on 11/2/2019, 17:37
Avatar

Giannizzero Nero

Group:
Member
Posts:
258
Location:
Torino

Status:


Le orecchie, i guanti e le scarpe non lasciano alcun dubbio. Certo che Capasso non poteva limitarsi a plagiare il personaggio dei cartoon: ciò che fece fu impiantarlo sulla struttura di Gambadilegno (che tra l'altro era ben precedente, essendo stato creato da Disney come antagonista di Oswald il Coniglio nel '25). Quanto al nome "Topolino", rimando alla lettura completa del mio articolo, dove ipotizzo che fu Antonio Rubino, destinatario del libro e collaboratore di Capasso, a suggerire sia la pubblicazione delle strip che il nome alla Gazzetta del popolo, di cui lui curava pressochè interamente la parte umoristica e per l'infanzia, chiamata "Allegretto" (che compariva sul supplemento festivo L'ILLUSTRAZIONE DEL POPOLO, dove magicamente il Topo comparve dopo soli 2 mesi - per quei tempi un record mondiale - dall'esordio USA di Gennaio.
 
Contacts  Top
view post Posted on 11/2/2019, 18:11
Avatar

Giannizzero Nero

Group:
Member
Posts:
258
Location:
Torino

Status:


Il mercato USA non è confrontabile in alcun modo col nostro a causa della mancanza dei resi editoriali, che da sempre ha reso la rarità degli arretrati di gran lunga maggiore. Da noi è comune trovare materiale anni '10 e '20 in buone condizioni: negli USA già quello anni '30 è quasi irreperibile, il poco che c'è è in genere logoro, e il quinquennio bellico che impose il razionamento e riciclo della carta si fa quasi inesistente, con la sole eccezione della superstampata Disney. Per questo un albo del 1974 tirato in 200.000 copie come Hulk 181, o del 1973 in quasi 500.000 come Amazing Spiderman 129, grazie al rapporto richiesta/scarsità possono staccare quotazioni da noi riservate agli anteguerra e ai primi Bonelli. Mentre la cura e la gradazione delle condizioni nella formazione dei prezzi è fondamentale, rispetto a noi dove le piattaforme in mano a commercianti ancora spacciano albi disfatti al massimo del prezzo sotto le ridicole categorie "Buono", "Ottimo", "Edicola" che nel resto del mondo più nessuno usa.
 
Contacts  Top
view post Posted on 15/10/2019, 15:57
Avatar

Specialista della Scudo

Group:
Gran Babà al Rhum
Posts:
4,280
Location:
Ladispoli ( Roma)

Status:


CITAZIONE (mr.zinoviev @ 8/2/2019, 12:29) 
CITAZIONE (eliaspace @ 8/2/2019, 10:55) 
che è più raro ed appetibile di un Wolp o di un TG1, è perchè si stà tentando di aumentarne il valore. Storico, collezionistico e quindi anche monetario. Poi ognno è libero di negare ciò come io sono libero di pensarlo, ma per far diventare un libro da 12 euro il sacro graal del fumetto italiano secondo me sarebbero necessarie prove tangibili certe e finora non ce ne sono. Una dedica a penna non prova nulla, potrebbe averla scritta qualcuno negli anni 30 pre-datandola, quindi non si può dire che sia la prima comparsa di Topolino, potrebbe essere un libro del '33 che imita il recente Topolino.

se è per questo non si può neanche dire che sia Mickey Mouse; è chiaramente un apocrifo...e come tale non vedo che problema ci sia se è anteriore o posteriore al primo Topo ufficiale; se uno colleziona apocrifi avrà cmq importanzia indipendentemente, e se uno colleziona originali non gli importerà in qualsiasi caso.

Se è per questo ( magari non capisco nulla io) credo che il volume possa essere annoverato tra i libri dell'infanzia, più che tra i fumetti. Raro, collezionabile come curiosità relativa ad un apocrifo disneyano o semplicemente perché le pubblicazioni per l'infanzia d'inizio secolo hanno molto in comune col fumetto, ma comunque libro, non fumetto, questo Topolone. Personalmente, non collezionando Disney se non con qualche eccezione, preferirei collezionare LE topolone... ;) :lol:
 
Top
view post Posted on 15/10/2019, 17:38
Avatar

Giannizzero Nero

Group:
Member
Posts:
258
Location:
Torino

Status:


Naturalmente non si tratta di un fumetto. Ma nemmeno uno dei ricercatiissimi libri Disney anteguerra sono stati fumetto: non uno. Questo perchè il fumetto in quanto tale era un genere emarginato dall'editoria, considerato adatto al formato striscia su quotidiani e riviste. Il primo libro a fumetti americano è del 1934 (DAN DUNN, DETECTIVE) e il primo volume italiano che mi venga in mente è I PRIMI EROI Garjpgzanti del 1962 (ma qui potrei sbagliare), mentre la prima collana brossurata ufficiale dovrebbero essere i Classici WD (1957). Tutti i volumi Disney dell'età d'oro sono illustrazione infantile. Soltanto in Inghilterra nel 1930 il fumetto viene incorporato nella prima strenna annuale di Mickey Mouse (in foto la mia copia, si tratta del primo libro Disney al mondo e ne circolano pochissimi esemplari), mentre negli stessi USA si dovrà aspettare il 1933 coi Big Little Book della Whitman, comunque adattamenti in prosa con riquadri tratti dai fumetti ma senza balloons. Questo perchè Disney non era minimamente interessato al fumetto, soltanto in Italia oggetto di una produzione autonoma e specifica; tant'è vero che la prima vera serie a fumetti Disney americana data 1942, e che fu l'America a copiare il GIORNALE DI TOPOLINO da Nerbini nel 1933, ma che il MICKEY MOUSE MAGAZINE fu sempre una rivista per bambini su cui, tra giochi, poesie e notiziari, comparivano anche delle strip.
 
Contacts  Top
view post Posted on 23/10/2019, 01:06
Avatar

Uomo Senza Paura

Group:
Member
Posts:
730
Location:
Caserta/Roma

Status:


Di questo libro disney son quasi certo che un nostro caro amico.del.forum ne abbia una copia! Complimenti primo.libro disney e primo.libro dedicato a topolino della storia
 
Top
view post Posted on 23/10/2019, 08:08
Avatar

Giannizzero Nero

Group:
Member
Posts:
376
Location:
Como

Status:


Ho letto con interesse l'articolo riportato in apertura della discussione. Trovo molto interessante questo apocrifo, sicuramente il primo volume italiano conosciuto in cui si attesta una figura ispirata a Topolino. Non condivido però la teoria riguardante il nome del personaggio. Da quanto possiamo evincere il termine ante quem per "Topolone" é dicembre 1929; é possibile certamente immaginare una data antecedente, ma non abbiamo nessun elemento certo per una retrodatazione. Posso anzi immaginare che, se il libro si stato curato nelle illustrazioni da un collega di Rubino, questi lo abbia donato a Rubino stesso poco dopo la stampa (ma questa potrebbe essere solamente una mia illazione).
Tuttavia già nel novembre del 1929 i giornali dell'epoca parlano dell'imminente lancio in Italia dei corti di "Mickey Mouse, il topolino di Walt Disney". Sarà poi proprio Topolino il nome scelto dalla Pittaluga per il lancio pubblicitario dei Corti, che verranno proiettati per la prima volta probabilmente tra febbraio e marzo: dalle riviste dei primissimi mesi del 1930, prima dunque della pubblicazione delle strisce di Mickey Mouse sull'Illustrazione del Popolo, si evince che Topolino era già considerato il nome proprio del personaggio di Walt Disney. Credo più probabilmente che il nome, inizialmente nato come semplice apposizione di Mickey Mouse, sia stato scelto dalla Pittaluga proprio con l'ottenimento dei diritti per la distribuzione degli shorts.

Aggiungo anche che, sulla base di quanto sappiamo οra, Topolone si contende il primato della prima stampa italiana della figura di Mickey Mouse con alcune illustrazioni pubblicitarie per il lancio dei corti databili con certezza alla prima metà del dicembre 1929.
Sto lavorando a un articolo su questo argomento che spero uscirà presto!

Edited by Luis76 - 23/10/2019, 12:49
 
Top
view post Posted on 23/10/2019, 11:48
Avatar

Uomo Senza Paura

Group:
Member
Posts:
730
Location:
Caserta/Roma

Status:


Bell'intervento Luis, al solito una miniera!
Una copia comunque di Topolone l'ho.vista sulla baia qualche mese fa in vendita
 
Top
view post Posted on 23/10/2019, 14:09
Avatar

Patriarca del Clan Mac Donald

Group:
Disney
Posts:
1,790
Location:
Bucine (Ar)

Status:


CITAZIONE (mimmen8 @ 23/10/2019, 12:48) 
Bell'intervento Luis, al solito una miniera!
Una copia comunque di Topolone l'ho.vista sulla baia qualche mese fa in vendita

La copia a cui fai riferimento è quella da cui è nato questo articolo.
 
Top
98 replies since 6/2/2019, 16:16   6585 views
  Share