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| CITAZIONE (il sassaroli @ 28/10/2019, 12:04) Avete ragione. Personalmente ho sempre creduto nella condivisione del patrimonio culturale e proprio in questo senso avevo pensato alla cessione della tavola (non c'erano cause di forza maggiore, per fortuna). Ho capito però che quando un oggetto del genere entra in una casa diventa possesso dell'intera famiglia e oltre alla domanda "cosa rappresenta per me?" bisogna chiedersi anche "quando questo oggetto è diventato per gli altri una rappresentazione del me stesso interiore?" Cerco di spiegarmi: mi sono reso conto che quella tavola piace a mia moglie non tanto per la sua bellezza intrinseca, ma soprattutto perché in quella tavola vede una parte della persona di cui si era innamorata. Potrei sostituire il Magnus con un Kirby che io apprezzerei nello stesso modo, ma per mia moglie sarebbe un (altro) pezzetto di quello che ero che se ne va. Può sembrare una contorsione mentale, ma vi assicuro che in tutta questa faccenda le sole cose di cui mi sono stupito sono state proprio le reazioni dei miei amici e di mia moglie alla mia decisione di separarmi dal Magnus. Non è affatto una "contorsione mentale"! È un concentrato di emozioni e valori! e ovviamente quoto pienamente!!
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