Se c'è una verità che la Seconda Guerra Mondiale, così come ogni altra guerra, insegna, è che a pagare le conseguenze dell'imperialismo, del militarismo , degli interessi e delle bizze di pochi pazzoidi, è sempre la gente comune. Anche i soldati, tanti ragazzi mandati a morire, ma soprattutto le vittime furono civili.
Il Giappone, protagonista di quegli anni di conflitto, è emblematico nel suo essere sia vittima che carnefice. Testimonianze come
quella di Akihiro Takahashi (morto nel 2011) fanno provare commozione per i giapponesi. Allo stesso tempo si va a leggere dell'
Olocausto di Nanchino, la cui conclusione avvenne proprio nel febbraio di 80 anni fa, e si prova disgusto per i giapponesi.
Mi chiedo: che cosa fu più grave? Uccidere centinaia di migliaia di persone con un unica, terribile arma, o ammazzarne altrettante a colpi di spada e di fucile, dopo averle torturate e umiliate? Se ci penso ho pochi dubbi: la seconda risposta, perché se l'equipaggio dell'Enola Gay avesse visto in faccia i bambini, gli anziani e le madri che la loro bomba avrebbe poi ucciso, forse avrebbero esitato. I soldati giapponesi invece avevano davanti a loro le proprie vittime, ma si comportarono come volpi colte da frenesia animale in un pollaio. Non di meno la guerra combattuta a distanza, ad esempio con i droni lanciamissili comandati dai piloti direttamente dalle basi nel proprio Paese, per la capacità di privare chi preme il grilletto del fardello delle emozioni, è la più pericolosa ed è il tipo di guerra del presente e del futuro (consiglio il film "Good Kill" che tratta l'argomento).
Le frasi che Trump e Kim Jong-un si scambiarono mesi fa:
"il bottone nucleare è sempre sulla mia scrivania."
"Il mio è più grande e funziona!"
erano degne del copione del dottor Stranamore, se non fosse che i due tizi coinvolti sono realmente capi di Stato. *_*
Altri non so, ma i giapponesi secondo me hanno imparato dai loro errori e non hanno dimenticato né dimenticheranno mai le bombe atomiche. Semmai le hanno esorcizzate con Godzilla e gli altri Kaiju suoi amici/nemici. Perché alieni, mostri e robot giganti, vanno sempre a dar fastidio al Giappone quando potrebbero attaccare l'Italia o, che ne so, l'Olanda, senza trovare un Mazinga o un Ultraman qualunque che gli fa puntualmente il culo?
Quellla è la paura delle bomba che è radicata nei loro animi, come se tra terremoti, tsunami, alluvioni ed eruzioni, non fossero già da sempre un popolo estremamente fatalista.