CITAZIONE (masoki @ 29/3/2018, 15:04)
ehm un mio carissimo amico vent'anni fà
durante una discussione in una Luccacomics disse le parole "profetiche":
"Mi voglio divertire tra venti anni quando nessuno cercherà più Zagor, Diabolik, Il Piccolo Ranger...
li comprerò per poche lire a mucchi"
ehm essendo stato a casa sua, pochi giorni fà, confermo che non si è ancora divertito ....
Oddio era anche previsione un po' sballata,perchè comunque è un lasso di tempo tale in cui la mole di appassionati al fumetto x o y invecchierà e diminuità ma non così drasticamente.
Mentre tra 30 anni ad esempio action comics sarà un fumetto centenario,così come batman o l'anteguerra italiano.
CITAZIONE (il sassaroli @ 29/3/2018, 15:33)
Il titolo del post suggerisce un concetto di cannibalismo che mi piace poco e che non credo rappresenti lo spirito del collezionista, almeno non di quello che frequenta un forum per condividere pensieri ed esperienze.
Detto questo, dico la mia: il fumetto cartaceo alla fine soccomberà nell'era digitale. La mia speranza è che le grandi opere di narrativa disegnata possano comunque essere trasmesse alle generazioni future, come è stato in passato (e spero sarà un futuro) per la letteratura in genere.
E in questo processo come si inseriscono le nostre collezioni? Non si inseriscono affatto! Le nostre collezioni sono importanti per noi ma non lo saranno per i nostri figli. Quello che rimarrà sarà l'opera d'ingegno, non il supporto cartaceo contingente: il DK Ingoglia o la 179a ristampa avranno lo stesso valore, tanto più che nessuno avrà in mano né l'Ingoglia né la ristampa, ma qualcosa di diverso, magari olografico, magari con un'immagine proiettata direttamente sulla retina da nanoproiettori annegati nella cornea dei nostri nipoti.
E allora che fine faranno le nostre collezioni? La stessa dei frammenti di coccio greci, gli ostrakon, o delle pergamene medievali: nei musei!
Allora giusto è godere di quello che abbiamo adesso, giusto è divertirci oggi a collezionare e altrettanto giusto sarebbe pensare per le nostre collezioni a una collocazione futura (museale) per le prossime generazioni.
il collezionismo cartaceo si ridimensionerà ma non sparirà come non spariranno i libri o le nuove pubblicazioni.Si diceva la stessa cosa della musica all'avvento dell'Mp3 o dei film/videogames in copia fisica con l'inizio del digital delivery.
Comunque tutto nasce da uno scambio di battute, non ci sono intenzioni predatorie serie, ci mancherebbe.Ma è nell'ordine naturale delle cose che prima o poi accada.
CITAZIONE (wolp @ 29/3/2018, 14:35)
Sì ma se un collezionista decide in vita di cedere non li regala i fumetti.
Si continua a dare per scontato che la roba bella fra 20-30 anni la tireranno dietro come le patate.
Mentre aspettate la roba bella ve la portano via i vostri coetanei che non aspettano. Quello che pagherete poco sarà sempre seconda e terza scelta.
Ma in realtà nessuno lo fa davvero, tutti continuiamo a comprare e a contenderci i nostri pezzi preferiti!!!