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| Letto anche l'ultimo numero, giusto un paio di cose: In questo numero speravo succedesse qualcosa di più, qualcosa di davvero sconvolgente sotto l'aspetto della narrazione ed invece tutto è incentrato su quell'unica scena tra Kiyoshi, Chiyo e Hana. Tutto il resto passa in secondo piano con i ragazzi che sono alla deriva con quell'ammasso di cianfrusaglie in un clima incredibilmente "positivo", il direttore in carcere che borbotta tra sé (concordo nel dire che sia un personaggio totalmente inutile che poteva sparire dalle scene dopo la prima parte), Mari che va via con quelle due alle calcagna che, senza un minimo di dignità ed amore per loro stesse, tentano di raggiungerla all'aeroporto (ma dico, vi ha trattate come monnezza per anni, capisco la roba del "sempai" che in Giappone ha una sua importanza ma solo nei manga trovi tanta devozione fino all'assurdo); e alla fine Andre e la dark che vanno al bar e corrono sulla spiaggia come una normale coppietta. Insomma, il n.28 di Prison School si concentra unicamente sulla dichiarazione di Kiyoshi che è talmente stupido da non capire che la vita è bella quando è facile e anziché (come sarebbe stata la sua più ovvia conclusione) mettersi con Hana (che pateticamente ha passato tutto il numero a screditarlo agli occhi di Chyio), si dichiara proprio a Chyio che, sorpresa, accetta. Peccato che l'idillio tra le 2 parti dura poche pagine perché Kiyoshi, esplosione di pipì a parte, si mostra con le mutandine di Hana addosso. Alla fine è lo stesso Kiyoshi a capire che l'età per le cose serie, non è ancora arrivata (infatti si giustifica a Chyio dicendo, durante la sua "confessione", che è normale per uno della sua età avere certi "desideri nascosti"... e su questo concordo con lui). La serie si conclude con Chyio irrimediabilmente cambiata dopo la delusione avuta con Kyioshi e con i ragazzi che, per un motivo o per un altro, sono ancora in prigione ma pronti a combinarne un'altra. Sipario si chiude... ah no, e Hana? Sparisce... la sua ultima apparizione è proprio in quelle vignette dove, sopra Kyioshi, lo denuda volutamente facendolo urinare in maniera esplosiva; non si sa se faccia ancora parte dell'Associazione segreta, se ancora ha un debole per Kyioshi ecc ecc... insomma, il personaggio più interessante della serie (insieme a Gakuto e a Risa), fa un'uscita di scena insipida e questo è ciò che non perdonerò mai a questo manga. Per concludere, una serie che scorre piacevolmente solo per tutta la prima parte, dopo casca nel baratro della mediocrità e delle storielle che servono solo a riempire le tavole. Qualche ottimo spunto a metà dell'opera c'è ma, alla fine, rimane una serie del quale rileggeresti volentieri solo i primi 10 numeri. Ah hanno annunciato "LA DURA VITA DELLA VICEPRESIDENTE", spin off con protagonista Meiko. Volume unico sarà in vendita da Maggio 2019. Per completezza, direi che si può fare.
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