Vintage Comics

Il futuro valore dei fumetti di oggi.

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Marc O'bliterateur
view post Posted on 26/10/2017, 10:44 by: Marc O'bliterateur
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CITAZIONE (helligen @ 24/10/2017, 08:50) 
I manga dal punto di vista collezionistico sono a mio avviso emblematici : intanto sono concepiti "a termine" e quindi la maggior parte ha una visibilità limitata nel tempo e poi quelli di maggior successo vengono si periodicamente riproposti in nuove edizioni ma questo, se da un lato contribuisce a mantenerli visibili sul mercato, dall'altro ha paradossalmente un effetto sminuente sulle vecchie edizioni in quanto di norma i nuovi lettori preferiscono le edizioni più recenti (che di solito sono anche migliori delle precedenti) piuttosto che andare a cercare i vecchi... ai miei occhi gli appassionati di manga mi sono sempre sembrati più lettori che non "cultori" delle prime edizioni e quindi non collezionisti o quantomeno non nell'accezione che comunemente si dà a questo termine...

Mi ricordo infatti un vecchio post di Fabio nel quale diceva che i lettori di manga sono, appunto, lettori, più che collezionisti, difatti gli mostrò la prima edizione di un personaggio ( forse Ken il guerriero, ora non ricordo esattamente ) e quelli gli mostrarono le edizioni più recenti dicendogli "ma quello è vecchio, questi sono nuovi!" :D

CITAZIONE (carpi87 @ 24/10/2017, 12:03) 
CITAZIONE (DYD_HRM @ 24/10/2017, 12:00) 
Perché, c'è qualcuno che è diventato ricco vendendo fumetti? Forse solo chi acquistò la prima serie di Tex gigante all'epoca avrà fatto incassare una bella sommetta a qualche fortunato ereditiero. O qualcuno che s'è trovato le prime annate della TG in soffitta.
Personalmente non ho mai venduto manco una spilla (anche perché ci andrei comunque a perdere) ma sarei curioso, ovviamente, dell'ipotetico valore di ciò che possiedo.
Diciamo che la mia domanda serve solo per capire cosa è opportuno acquistare oggi per poi non doversi trovare nella condizione di dover staccare assegni in futuro.

in questo caso secondo me serie limitate di testate famose, ad esempio il topolino 3000 metallizzato è un acquisto che farei (se ne trovo uno ad un prezzo decente) perchè ne esistono solo 100 copie e sicuramente col passare del tempo il valore non potrà fare altro che salire (a meno che nessuno collezioni più topolino)

Tempo fa vidi uno proporre il n.3000 di Topolino blisterato da abbonamento a 100 euro :D ( ne ho uno anch'io, facente parte di un blocco di circa 100 Topolino, tutti blisterati da abbonamento perchè il proprietario non era più interessato a leggerli, quindi quelli delle ultime due annate circa non li aprì neppure dal blister, prima di sospendere definitivamente l'abbonamento ).

CITAZIONE (DYD_HRM @ 24/10/2017, 02:00) 
Sono stato molto dubbioso se aprire una nuova discussione o meno, perché poteva essere integrato nel 3d "I collezionisti di domani : cosa collezioneranno?"; ma poi ho capito che nella vita bisogna rischiare ed eccomi qui con un nuovo topic dall'argomento scottante: Quali saranno le serie che, in futuro, raggiungeranno alte quotazioni nel mercato collezionistico?
Ho sempre pensato che, vista la diffusione del collezionismo, solo collezioni con le tirature più basse possano avere qualche chance di essere quotate. Ovviamente, la tiratura sola non basta, ci vuole anche la domanda: se, oggi, personaggi come Martin Mystere o Nathan Never sono apprezzati da una certa cerchia di affezionati e magari tra 10 anni uscisse una serie tv o un film su questi personaggi, i fumetti potrebbero attirare l'attenzione morbosa dei collezionisti e le quotazioni di mercato slittare verso l'alto proprio per l'aumento della domanda.

Parlando, ad esempio, di serie Bonelli, solitamente molto facilmente reperibili in quanto stampate su grosse tirature, devo dire che alcune, oggi, non sono più così facilmente rintracciabili ( tra quelle relativamente "recenti", cioè dagli anni 70 in poi ).

Per esempio, anche girando per mercatini, di Tex anni 70 ( sia originali che ristampe ) vedo ne circolano sempre a vagonate : non dicasi lo stesso, per esempio, per i numeri di Zagor ristampa ( la cosiddetta "scritta rossa", della quale uscirono 161 numeri tra il 1970 e il 1983 ) : ebbene, non è che non se ne vedano, ma comunque ne vedo sempre pochissimi e sempre più raramente, se rapportati al numero spropositato di Tex in circolazione.

Stessa cosa ho notato di Martin Mystere : quasi sempre vedo in giro numeri successivi al 100, entro i primi 100 invece ( e soprattutto entro i primi 50/60 ) non ne vedo praticamente mai ( a differenza, ad esempio, di Mister No, che, pur essendo più datato, lo vedo invece molto più facilmente in giro, vecchi numeri compresi ).
 
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