| Il coraggio,se non cel'hai,non te lo puoi dare!..dice il MANZONI. e G.L. racconta in tex, quello che avrebbe voluto essere, non quello che Lui era. Lui era un sognatore, che non voleva impegni pratici,cosa che lascio' abbondantemente a TEA. Ma venendo al fatto ; dalla "liguria"sconfinare in svizzera, era (ed e') relativamente facile (Conosco bene la zona) allora poi era facilitata, da un buon numero di "passeur", cioe' contrabbandieri (zucchero,tabacco,sale,medicine,calze donna) che andavano su e giu' per la frontera. Franco-Piemontese, mestiere praticato ,dal 1600. Quindi anche se non dotato di grandi cifre,il passaggio in svizzera, avvenne senza problemi.Semmai molti piu' problemi, li arrischiavano gli "Ebrei".Il grosso "Guaio" per G.L. BONEL, ci fu quando rientro' nel 1945, dalla svizzera ,con un altra Donna... Ma questa e' un altra storia,buona per qualche telenovela. Paccer, per uno come te,che prende a "sgagnassoni" i pioppi alti 23 mt. e li tiri giu',capisco non ti sia piaciuto. Non prendiamocela troppo ,da sempre il mondo , va per i katzs suoi, e non esattamente come vogliamo noi.......Ciao!........BEROBER....... .(Bo88)
P.S.Ho contrabbandato dalla FRANCE, libri e fumetti,per tutta la Vita, ma in modo piu' comodo,con una Ford CAPRI 1600.
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