| QUOTE (Marc O'bliterateur @ 9/22/2017, 03:07 PM) QUOTE (DYD_HRM @ 22/9/2017, 02:53) Domanda da 100 milioni...
Sapete perché tutte queste collezioni sono per la maggior parte in condizioni da edicola o quasi? Perché, ormai, chi acquista il fumetto lo fa SOLO per collezione. Sono finiti i tempi in cui si acquistava qualche vignetta da leggere per poi imbrattarla o trattarla come carta straccia; ormai, chi acquista questo tipo di materiale, lo fa solo per metterlo sulla mensola in fila con tutti gli altri numeri. Eppure questi che ho postato li ho trovati in un cassonetto : anche oggi, come un tempo, c'è chi butta le pubblicazioni dei figli piccoli. Nei decenni scorsi intere collezioni ( oggi quotatissime ) sono finite nei cassonetti : in genere ( anche se non sempre ) si butta roba appartenente al periodo in cui è uscita, roba che, quando è nuova, si considera alla stregua di carta straccia ( o almeno lo pensano i genitori, che, negli anni, hanno buttato collezioni che forse, all'epoca, erano comuni, e sicuramente snobbate anche dai collezionisti del tempo - concentrati su albi usciti, come minimo, alcuni decenni prima - mentre oggi valgono oro, o quasi ). Oggi si fa ancora così, e pubblicazioni come quelle che ho recuperato ne sono la prova, e sono più che convinto che anche i collezionisti attuali la considerino carta straccia ( che è un po' la considerazione che ne ho pure io ), ma il collezionismo è imprevedibile : chissà se pure in futuro le nuove generazioni tenteranno un recupero di serie e albi che avevano da piccoli, per spirito nostalgico, fino a farne lievitare le quotazioni, se il numero dei ricercatori salirà a sufficienza ( com'è accaduto già in passato e anche in tempi recenti, con pubblicazioni considerate ignobili dai più, all'epoca dell'uscita, e ora, molte, ricercatissime dai collezionisti di oggi, che ne hanno così fatto salire le quotazioni ). Bè, è difficile fare una previsione in questo senso: ci sarà sempre chi, per un motivo o per un altro (trasloco, figli piccoli, poco spazio, interesse azzerato ecc ecc), butterà le proprie collezioni. Il fatto è che lo reputo, oggi, un fenomeno più raro rispetto agli anni passati. Ho un amico che ha buttato un centinaio di topolino libretto circa 15 anni fa e, prima di privarsene, domandò al "rigattiere" di turno se li voleva... alla sua risposta negativa ha compiuto l'estremo gesto, ergo si tende sempre a far sopravvivere una collezione (e personalmente dico: meglio regalare che buttare). Il punto è che, anche buttando il 50% di ciò che è disponibile oggi a poco prezzo, ciò che sopravviverà sarà sempre in abbondanza rispetto all'effettiva domanda. Tra 20 anni, non sarà difficile trovare una (esempio) Death Note completa e perfetta proprio perché di esemplari di questa serie ne esistono a migliaia e anche mandando al macero diversi pezzi, sopravviverà sempre una quantità tale da non permettere alcun aumento nelle quotazioni. Io la vedo così: ciò che acquistiamo oggi, non avrà alcun valore un domani. Probabilmente, i pezzi che potrebbero (e sottolineo potrebbero) avere un qualche valore, saranno le attuali pubblicazioni settimanali delle ristampe di Cocco Bill, Popaye ecc; anche perché credo che difficilmente le ristamperanno e la domanda di chi vuole avere certe collane complete, senza sbatterci la testa a ricercare pubblicazioni ormai sparite, potrebbe salire tra i nostalgici o i semplici appassionati (ma parliamo sempre di una ristrettissima nicchia). Non ci metterei la mano sul fuoco manco per alcune pubblicazioni recenti a tiratura limitata tipo Tex Dynamite e Dylan Dog Zombie Box Silver (ancora meglio se sigillate e mai aperte). QUOTE Eppure questi che ho postato li ho trovati in un cassonetto : anche oggi, come un tempo, c'è chi butta le pubblicazioni dei figli piccoli. E c'è da chiedersi quanti, un domani, saranno disposti a spendere cifre "fuori norma" per riaverli . C'è sempre meno sentimentalismo per questo genere di cose, lo vedo anche tra i miei coetanei. Edited by DYD_HRM - 9/22/2017, 08:37 PM
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