I collezionisti di domani : cosa collezioneranno?

Domanda da 100 milioni...
In realtà, ho discusso più volte con amici su cosa sarà collezionabile un domani ma rimaniamo sempre nel campo delle ipotesi.
In molti pensano agli attuali manga: Death Note (prima edizione col n.12 blisterato), One Piece (prima edizione), Naruto (con tutti gli adesivi), Dragon Ball (costina blu) ed Evangelion (serie sottiletta) pare siano quelle che vanno per la maggiore. Attualmente, l'unica serie nipponica che ha un discreto valore è Lady Oscar... e ovviamente non stiamo parlando delle stesse cifre di una TG Nerbini.
Io, invece, per quanto simpatizzante dei manga, non riesco proprio a vederci uno scenario simile per una questione da tenere bene in mente: di esemplari (esclusa qualche eccezione) che compongono tutte queste serie, ne esistono (a tenersi stretti) svariate migliaia di copie e sono, per il 90% dei casi, tutte in condizioni stratosferiche. Cioè, possiedo una One Piece quasi completa da magazzino e come ce l'ho io, ce l'hanno anche altre 20 persone mie conoscenti... non credo proprio che si andrà mai oltre l'attuale valore di mercato di una One Piece completa; anzi, crederei di più ad una svalutazione visto che l'interesse che c'è oggi per One Piece, potrebbe scemare nei prossimi anni. E lo stesso discorso lo si può fare per qualsiasi altra serie manga. Sapete perché tutte queste collezioni sono per la maggior parte in condizioni da edicola o quasi? Perché, ormai, chi acquista il fumetto lo fa SOLO per collezione.
Sono finiti i tempi in cui si acquistava qualche vignetta da leggere per poi imbrattarla o trattarla come carta straccia; ormai, chi acquista questo tipo di materiale, lo fa solo per metterlo sulla mensola in fila con tutti gli altri numeri. I costi attuali di un fumetto proibiscono di trattarlo come carta igienica (e vi posso assicurare che c'era chi i fumetti li usava proprio così un tempo, stando ai vecchi racconti) e quindi sono davvero pochi i fumetti maltrattati (con strappi, scotch, segni di biro ecc) e, con tutta probabilità, rimarranno così per i prossimi anni a venire.
No, per me, un domani, diminuiranno i collezionisti e quei pochi cercheranno sempre quelle serie che, ancora oggi, sono appetibili collezionisticamente parlando.
Quindi sì ai vari Marvel/Corno, TL, Tex, DK e, forse, anche DYD.
Ovviamente qualcosa cambierà: prevedo, infatti, il quasi totale disinteresse per strisce e altro materiale anteguerra.
E, probabilmente, spariranno anche i collezionisti d'elite, quelli disposti a sborsare tanto per il singolo pezzo perfetto; infatti prevedo una grossa svalutazione anche per prodotti di quel genere.
In futuro, il collezionismo sarà ancora più di nicchia e quella nicchia mirerà le proprie attenzioni solo per materiale "famoso" a certe condizioni.

Per quanto riguarda TG Nerbini: già oggi è qualcosa che possono permettersi in pochi tralasciando l'assoluta scarsità del numero degli esemplari, fra 20 anni sarà anche peggio. No, la TG Nerbini, se ancora circolerà tra 20 anni, sarà davvero roba per pochissimi (probabilmente gli interessati potrebbero contarsi sulle dita di una mano). Lo stesso discorso vale per Tex 1/29.

Il totale disinteresse per l'anteguerra in futuro, non è poi così campato per aria visto che già oggi ha subito un ridimensionamento, soprattutto su certe serie. Ad oggi, rimangono in pochi a collezionare anteguerra perché l'importanza storica di tale materiale (parlando di storie personali che interessano la sfera privata dell'individuo) è legata soprattutto a ricordi di infanzia. Tutti gli altri lo fanno per una innegabile importanza storica.
In futuro, non esisterà più chi avrà ricordi legati a quel materiale e rimarranno solo gli appassionati di storia... Saranno molti? Chi lo sa?! Per me rimarranno una strettissima cerchia di persone.
Capitolo TG Nerbini: persino oggi c'è poca gente che può mettere le mani su una delle prime annate. Tralasciando l'aspetto economico, c'è una scarsità di pezzi abbastanza evidente. Il collezionista del futuro non ce lo vedo a girarsi case e villette per sedersi ad un tavolo a "trattare". Siamo già in un'epoca dove la sedentarietà e la disponibilità di risorse sono i leitmotiv delle nostre vite, provate ad immaginare in futuro cosa potrebbe accadere. In futuro, se una cosa non sarà accessibile, non avrà più importanza... questo è il mio pensiero.


Ecco un altro aspetto da non sottovalutare: la digitalizzazione delle collezioni.
Sono un appassionato di videogame da oltre 20 anni e son riuscito a metter su un discreto parco titoli; però, negli ultimi 7 anni, ho incrementato la mia collezione aggiungendo altri 370 titoli... uno si chiederà n'dò li metto? Bè, sono tutti (originali) digitali acquistati su negozi online tipo Steam, PSN, E-Shop, Instant-Gaming, Microsoft Store, Kinguin ecc ecc. Cioè, la cosa buffa è che io, quei titoli, li considero facenti parte della mia collezione nonostante non siano riposti fisicamente su di una mensola.
Questo è un aspetto da non tralasciare: in futuro (ma già oggi) le collezioni potrebbero stare su di uno smartphone (come già avviene).


Ma no, voi la state collezionando in un'epoca dove l'interesse è ancora altissimo e la ricerca è un'avventura affascinante soprattutto per gli aneddoti legati a certi acquisti. Oggi una TG Nerbini è ancora molto desiderata ma poco collezionata perché, appunto, non si trova in giro. Qui tutti, più o meno, stiamo facendo delle riflessioni che potrebbero essere smentite da chi il futuro lo vivrà in prima persona. E' solo un pourparler, voi rimanete ancora oggi nell'elite dei collezionisti di materiale Disney.