Dall'erotico al porno: date, testate, edizioni etc.

Personalmente ho un'idea molto diversa, ritengo infatti di una noia mortale tutte le varie Isabella, Iolanka, Hessa anche le storie le trovo pessime. Trovo invece interessantissime, divertentissime e piene anche di spunti sulla realtà sociale degli anni '80 tutte le serie porno. Così tanto per buttarla lì ci sarebbe da scrivere un saggio di sociologia su Il Camionista, il mondo che racconta, i valori che esprime, io la trovo una delle testate più divertenti e sagaci pubblicate in quegli anni. La Poliziotta, Sukia, Pornostar, La Miliardaria, I Potenti, Attualità Proibita io li trovo di grande intrattenimento e in più c'è anche l'elemento che si vuole di più oltre alle splendide copertine. Sul piano dei disegni poi non sono in grado di esprimermi da grande esperto ma non credo che si possa ridurre tutto quel mondo a un branco di disperati a caccia della pagnotta facile facendo leva sui maniaci della pugnetta. Oggi che la cosa è storicizzata trovo che quei fumetti e quelle testate rappresentino uno spaccato imprescindibile se si vuole capire quegli anni così liberi, così politicamente scorretti e quindi in definitiva così veri rispetto ai nostri in cui tutto viene edulcorato filtrato, censurato preventivamente...

Vorrei uscire un po' dalla due logiche 1. erotismo alto vs erotismo basso 2. de gustibus

1.erotismo alto vs erotismo basso

E' una facile tentazione creare due schieramenti in scontro perenne; le ragioni dei fautori di un erotismo alto d'autore avranno sempre vita facile nel bollare il fumettaccio porno come spazzatura (disegni tirati via, storie al limite del ridicolo, intrecci e personaggi poco credibili eccetera eccetera) e d'altro canto coloro che oltre al fumetto seguono anche il cinema di genere (dalla commedia sexy all'erossvastika, al poliziottesco all'esotico erotico etc.) diranno che le grandi storie e l'intrattenimento si trovano solo nel fumetto di genere basso (ed è anche la mia idea personale che nel fumetto più che il bel disegno cerco la storia intrigante, lo spaccato di un'epoca eccetera.)
Del resto se penso al grande Milo Manara (per carità ci mancherebbe) non posso non ricordare che le sue opere rappresentano un tuffo in un immaginario surreale e onirico, Fellini ma non certo Fernando Di Leo o Joe d'Amato. In effetti a me viene in mente di Manara solo Il Gioco come esempio di narrazione fumettistica erotica con una trama vera e propria. Opere come il ciclo di Bergman a partire dal celebre H.P. e Giuseppe Bergman sono opere meta fumettistiche con trame strane, intrecci fumosi, situazioni surreali per arrivare al Manara di oggi che si limita a sfornare qualche bella donnina un paio di volte all'anno in contesti glamour o in compagnia di personaggi famosi (Valentino Rossi p.e.)

2. de gustibus

Ma nella logica del fumetto di genere\cinema di genere il gusto vira verso un genere oppure verso un altro ma il valore non resta sospeso al giudizio di ognuno. Nel cinema di genere ci sono capolavori e banali imitazioni, opere eccezionali e ciofeche e basta un po' di onestà intellettuale per riconoscerlo. Ma lo stesso accade nell'erotismo alto, ci sono opere riuscite e mezze cagate o cagate intere e tutti possiamo riconoscerlo al di là poi delle nostre inclinazioni personali verso uno stile o un altro. Il de gustibus è secondo me una soluzione riduttiva che va interamente rigettata.

E qui vengo alla risposta su Lando. Lando come Il Tromba o altri appartengono al filone 'caserme' e in quel genere ci sarà la serie più riuscita e quella meno ma certamente parliamo di un genere che sta quasi al grado zero perché rivolto a un pubblico culturalmente molto in basso. Personalmente il genere da caserma così come il genere Pierino Gigetto eccetera a me non interessano particolarmente (anche se restano mondi divertenti da esplorare, da conoscere, da investigare) detto questo non possono essere presi come paradigma del fumetto erotico basso. Sono solo esempi di variazioni all'interno di un genere, più o meno riuscite.

I vari Pornostar, La Poliziotta, La Reporter invece sono le vette migliori sul sottile crinale che congiunge il bel disegno e la storia affabulante con una componente erotica pienamente realizzata grazie a quella brutta parola che è porno. Io la vedo così. Spero che altri punti di vista possano contribuire a questa discussione che è però ormai decisamente off topic

E' molto interessante e trova riscontri nella realtà questo parallelismo che fai tra vita reale e progressiva esplicitazione fino alla sessualità ipertrofica -come la definisci giustamente tu. Addirittura secondo me si va oltre e in effetti i fumettacci dall'87-88 fino ai primi anni '90 si trasformano in una terribile orgia di sesso e sangue dove nulla viene risparmiato (penso ad Amerika 2000, i Terror Blu e Storie Blu dell'ultimo periodo, gli ultimi 2 anni di Attualità Proibita e Attualità Supernera Extra) è come se le pulsioni di morte in senso freudiano avvolgessero la sessualità in una spirale distruttiva di sesso e violenza... un periodo in definitiva molto divertente da leggere e collezionare a mio modesto parere

Mentre non ritengo di aver scritto che è grazie all'esibito soltanto che prendono valore i fumetti erotici. Ma il limite dell'erotismo frenato dei fumetti degli anni '70 è proprio in quel passaggio da coitus interruptus, quel velo che calava sulle vicende amorose e faceva ricomparire due amanti su di un cavallo il giorno dopo, tralasciando 'i particolari' di quello che era successo la notte prima. Questa cesura\censura è sempre ciò che mi ha tenuto lontano da certe serie. La liberazione a carattere osceno per me è un valore aggiunto in quanto ad erotismo ma forse è dovuto alla mia personale natura un poco oltranzista... Recentemente ho letto una monografia su Tinto Brass molto interessante che analizzava il cinema di Tinto Brass che ha compiuto un percorso molto simile alla parabola della sessualità che si trova anche negli erotici d'epoca. L'ultimo Tinto Brass è ossessionato da una sessualità che si fa sempre più esplicita, perversa e permeata da una pulsione di morte...

Negli anni '90 nel fumetto erotico si ritorna invece ad una sessualità esplicita ma più cerebrale. Se prendiamo i primi 20 numeri di Blue e gli autori e le storie che vi vengono raccontate si assiste in effetti al primato dell'intellettualismo, della ricerca, della raffinatezza vedi disegnatori come Pichard Schultheiss etc.
Ci fu anche una polemica su un fumetto che ricordava troppo i vecchi fumettacci come stile storia e disegno - molti lettori si lamentarono per quella scelta non in linea con le nuove tendenze... Adesso non riesco ad essere più preciso su titolo e nome del disegnatore ma era una roba tipo Il calciatore (qualcosa sulla falsariga del film Cicciolina e Moana mondiali!)