Vintage Comics

Il Corsaro di ferro Carroccio 1936

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view post Posted on 20/3/2016, 14:28
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Spirito con la Scure

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Complimenti per il tuo acquisto Max.
Io non conoscendolo, ammetto una abissale ignoranza in questo campo, non posso apprezzarlo fino in fondo.
Però vista la rarità e la passione non posso che complimentarmi con Te! :clap: :clap: :clap: :brv: :brv: :brv:

CITAZIONE (MRAZ FUMETTI @ 20/3/2016, 11:00) 
So perfettamente di andare controcorrente, ma la storia del fumetto per me viene prima di ogni altra cosa, e se non fosse la passione a guidarmi, avrei già smesso di raccogliere carta da un pezzo....:cool:

La cosa importante è che ci sia sempre la passione! :cool: :clap:
 
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view post Posted on 20/3/2016, 14:40
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Uomo Nuvola

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Serie bella e rara Massimo, il fatto che sia disegnata da Caesar, il mio illustratore di " urania" preferito me la rende ancora di più interessante ;)
 
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view post Posted on 21/3/2016, 18:31

Agente del Gruppo T.N.T.

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Complimenti! Per curiosità. quante stelle di rarità ha nella Guida?
 
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view post Posted on 21/3/2016, 20:17
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Erede della Famiglia De Frissac

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Meno male che l'hai presa tu, Massimo, perché ero terribilmente tentato e se avessi avuto modo di organizzarmi per racimolare i fondi l'avrei voluta davvero prendere.
Sono interamente concentrato su Caesar, sul quale sto facendo una ricerca approfondita (e riguardo al quale recentemente ho fatto una ricerca "in loco" del tutto speciale) e dal quale spero di partire a scrivere qualcosa per il mio progetto del Vittorioso 1937-1947, e sono davvero contento che sia finita nelle tue mani. :)
Non ho controllato in dettaglio, ma dovrebbe essere il secondo lavoro a fumetti italiano di Caesar, dopo "I due tamburini" su "La Risata" del 1935, insieme "La figlia del Sole" su "La Folgore", sempre nel 1936.

Felicitazioni, è davvero meravigliosa – sappi che ti darò il tormento per possibili future riproduzioni… :lol:
A parte che sarebbe bellissimo ristampare o pubblicare (come ad esempio nel caso di "Le conquerants de l'avenir" del 1936, mai uscita in Italia) questo materiale per intero.
 
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view post Posted on 23/3/2016, 14:56
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Ragazzo Giallo

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Complimenti vivissimi Massimo... :clap:
 
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view post Posted on 23/3/2016, 16:16
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Gentiluomo di Fortuna

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Ne ho due o tre complete a magazzino, devo vedere...vù cumprà?!
A parte gli scherzi, complimentissimi!! E' un immenso piacere che certe cose, che sono cimeli e grandissime rarità, vadano a chi le apprezza e valorizza come meritano e meriterebbero.
E' bruttissimo che si perda la memoria storica di certe pubblicazioni, i cui pochi esemplari sopravvissuti hanno attraversato decenni e decenni.
Il fatto che sul mercato certo materiale vada "snobbato", o quantomeno passi piuttosto inosservato, è sintomo della prevalente pochezza delle tendenze collezionistiche attuali.
Ancora many compliments!! :clap:
 
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view post Posted on 23/3/2016, 19:24
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Erede della Famiglia De Frissac

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A me viene da chiedermi che tiratura potevano avere queste testate di editori minori o piccoli: già quelle di Cino del Duca sono meno comuni, ovviamente, di quelle – che so – di Mondadori o di Nerbini, ma non riesco a farmi un’idea della possibile tiratura per esempio di questa. :mmm:
 
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view post Posted on 23/3/2016, 19:58
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Spirito con la Scure

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Grazie dei pensieri ragazzi, come sempre molto carini, in effetti pure io a volte penso che certe cose vadano preservate " per forza", anche perchè se sono arrivate a noi con chissà quali peripezie, meritano quantomeno attenzione e rispetto.
Anche questa testata fu edita da Cino del Duca, con una nuova casa editrice ma sempre lui era, ma questo non toglie che le tirature di allora fossero comunque esigue.
 
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view post Posted on 23/3/2016, 20:04
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Erede della Famiglia De Frissac

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Oltretutto qui il segno di Caesar è interessantissimo, poiché in piena evoluzione (più o meno come ne "Le conquerants de l'avenir"): non ancora accurato e pienamente "raymondiano" come poi sarà in Romano, in alcuni numeri sembra una "linea chiara"… Bellissimi! :)
 
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view post Posted on 26/10/2016, 14:30

Giannizzero Nero

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Salve a tutti, ho visto per caso il ritrovamento del “Corsaro”. Bravo, ottimo acquisto!
Ecco di seguito due righe che avevo scritto diverso tempo fa sull’argomento.
Nel mese di agosto del 1936, data di uscita presunta rilevata dalla pubblicità inserita sulla «Risata», un altro periodico a fumetti facente parte della scuderia dei Del Duca, che nel numero trentasei dello stesso anno gli dedica addirittura un corposo riassunto degli episodi fino ad allora stampati, esce nelle edicole un nuovo settimanale per ragazzi: «Il Corsaro di Ferro».
Effettivamente questo giornalino meriterebbe di essere inserito nelle dispense disegnate anziché nelle testate di giornali a fumetti, poiché sui sedici numeri che compongono la serie appare una sola storia a puntate: Il Corsaro di ferro “Romanzo grafico d’avventure”.
Non a caso i primi due numeri portano la classica denominazione delle dispense: “fascicolo n. 1 e n. 2”. Successivamente, da fascicolo la dicitura muta in “album” n. 3, 4 ecc. fino al 16, ultimo numero della serie.
Edito dalla Casa Editrice Carroccio di Varese, una controllata dell’Editrice Universo e stampato dallo Stabilimento Tipografico P. Del Duca, il giornalino, otto pagine, è venduto a venti centesimi.
Sul settimanale, come detto, è presente soltanto un unico fumetto, appunto Il Corsaro di Ferro, firmato Kurt Caesar.
La storia che appare sul «Corsaro», dimostra un tratto ancora acerbo ed assai lontano dai livelli artistici che l’artista sta dimostrando di possedere in quel periodo. E’ assai probabile che il lavoro di Caesar, forse il primo in assoluto, sia rimasto nel cassetto dell’editore per qualche anno, ipotesi forse confortata dal confronto con le colorate ariose tavole della storia Conquérants de l’avenir, la saga di fantascienza, che l’autore sta disegnando in quello stesso periodo per il settimanale francese «L’aventureux».
In questo suo primo numero, «Il Corsaro di Ferro» si presenta con un aspetto grafico dimesso, la prima delle sue otto pagine stampata in bicolore rosso/blu, le due centrali e l’ultima in blu, le altre in bianco e nero, mentre i numeri che seguiranno, saranno tutti rigidamente stampati in un austero bianco e nero.
Il settimanale, già penalizzato dal piccolo formato, tira avanti per sedici numeri riuscendo a completare la storia per poi cessare definitivamente le pubblicazioni.
Una curiosità: in Francia Cino Del Duca, ripete la stessa operazione editoriale sotto l’egida delle sue Editions Mondiales, lanciando una nuova testata dallo stesso nome di quella italiana: «Le Corsaire de Fer», sottotitolato Journal de grandes aventures, che, tutt’oggi, è considerato dalla critica d’Oltralpe uno tra i più ricercati, apprezzati e rari periodici a fumetti degli anni Trenta-Quaranta.
Il giornalino, che non ebbe miglior fortuna del nostro, uscì nelle edicole francesi il 24 settembre 1936, nello stesso formato della versione italiana e con le stesse pagine. Riuscirà a sopravvivere per ventidue numeri per poi confluire, terminando le restanti puntate delle sue storie sulle pagine dell’«Aventureux», un altro periodico appartenente alle Editions Mondiales di Cino Del Duca.
Di rilievo la presenza sul settimanale di altri fumetti opera di autori italiani: L’Etoile du Sud scritta e disegnata da Giove Toppi (la storia era iniziata a puntate sul nerbiniano «Il Piccolo Avventuroso» l’11 ottobre 1936 e verrà riproposta in albo nella «Collana Albi Grandi Avventure» nel novembre del 1937), Le Chevalier du Danube (Il cavaliere del Danubio) e Le Dragon vert (I due cadetti - Drago verde) due storie entrambe opera di Giuseppe Cappadonia, una colonna dell’«Intrepido», apparse sulle pagine di quel giornalino dal 1935 al 1937.
Un altro fumetto presente sul «Corsaire» è stato Teddy en Afrique (Tad of the Tanbark) di Robert F. ( Bob) Moore e Carl Pfeufer, riproposto in Italia sulle pagine della «Folgore», dal n. 18 del 30 aprile 1937 al n. 28 del 9 luglio 1937 con il titolo Mario l’audace.
Da notare il diverso finale tra le due edizioni del ""Corsaro": quella italiana termina con il classico saluto fascista.

IL CORSARO DI FERRO: A. 1, n. 1 (ago. 1936 - a. 1, n. 16 (dic. 1936) - Varese: Casa Editrice Carroccio [1936] - 16 n.; fumetti b/n, 2 col.; 28x19,5 cm. - Settimanale.
LE CORSAIRE DE FER: A. 1, n. 1 (24 set. 1936 - a. 2, n. 7 (24 feb. 1937) - Parigi: Editions Mondiales [1936-1937] - 22 n.; fumetti b/n/col.; 28x19,5 cm. - Settimanale.











 
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view post Posted on 26/10/2016, 15:03
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Erede della Famiglia De Frissac

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Sergio! :)
Grandissimo! È sempre una gioia risentirti qui…

Grazie per l’eccellente approfondimento. Ho un dubbio: a cosa alludi quando scrivi «che nel numero trentasei dello stesso anno gli dedica addirittura un corposo riassunto degli episodi fino ad allora stampati»: mi pare che tu ti riferisca alla Risata, che hai citato in precedenza, ma al riassunto di quale serie? (Dato che "Il Corsaro" stava giusto debuttando).

Non avendo "Tamburini d'Africa" né nessun’altra delle primissime storie di Caesar anche io mi ero fatto la stessa domanda sulla relativa "immaturità" del tratto del disegno, dal momento che "Le Conquerants" appare con un disegno già maturo e sofisticato, quasi equiparabile al primo Romano.

Intrigante la differenza del finale con il saluto fascista: chissà per quale motivo?
 
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view post Posted on 26/10/2016, 15:23

Giannizzero Nero

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Ciao,
a dire il vero mi pare un lungo riassunto dell'inizio della storia, occupa quasi due terzi della pagina 7 del n. 36 della «Risata».
Questa la chiusa finale:
Fritz è morto?
I documenti sono definitivamente perduti?
Giancarlo e Doretta saranno loro malgrado trascinati alla complicità col "Comandante"?
E' quello che i lettori sapranno acquistando il quinto numero de «Il Corsaro di Ferro»
 
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view post Posted on 26/10/2016, 22:08
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Erede della Famiglia De Frissac

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Grazie! :)
Ah, ho capito adesso: "Il Corsaro" viene pubblicizzato su "La Risata" a serie già avviata.
Anche tu hai la serie completa?
 
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view post Posted on 27/10/2016, 08:31

Giannizzero Nero

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Si, da tanti anni!
 
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view post Posted on 27/10/2016, 21:58
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Erede della Famiglia De Frissac

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Grazie Sergio, :)
devo anche chiederti delle altre cose; pensavo di mandarti una email: l'indirizzo è sempre lo stesso?
 
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30 replies since 19/3/2016, 13:52   701 views
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