Giannizzero Nero
- Group:
- Member
- Posts:
- 78
- Status:
| |
| Salve a tutti, ho visto per caso il ritrovamento del “Corsaro”. Bravo, ottimo acquisto! Ecco di seguito due righe che avevo scritto diverso tempo fa sull’argomento. Nel mese di agosto del 1936, data di uscita presunta rilevata dalla pubblicità inserita sulla «Risata», un altro periodico a fumetti facente parte della scuderia dei Del Duca, che nel numero trentasei dello stesso anno gli dedica addirittura un corposo riassunto degli episodi fino ad allora stampati, esce nelle edicole un nuovo settimanale per ragazzi: «Il Corsaro di Ferro». Effettivamente questo giornalino meriterebbe di essere inserito nelle dispense disegnate anziché nelle testate di giornali a fumetti, poiché sui sedici numeri che compongono la serie appare una sola storia a puntate: Il Corsaro di ferro “Romanzo grafico d’avventure”. Non a caso i primi due numeri portano la classica denominazione delle dispense: “fascicolo n. 1 e n. 2”. Successivamente, da fascicolo la dicitura muta in “album” n. 3, 4 ecc. fino al 16, ultimo numero della serie. Edito dalla Casa Editrice Carroccio di Varese, una controllata dell’Editrice Universo e stampato dallo Stabilimento Tipografico P. Del Duca, il giornalino, otto pagine, è venduto a venti centesimi. Sul settimanale, come detto, è presente soltanto un unico fumetto, appunto Il Corsaro di Ferro, firmato Kurt Caesar. La storia che appare sul «Corsaro», dimostra un tratto ancora acerbo ed assai lontano dai livelli artistici che l’artista sta dimostrando di possedere in quel periodo. E’ assai probabile che il lavoro di Caesar, forse il primo in assoluto, sia rimasto nel cassetto dell’editore per qualche anno, ipotesi forse confortata dal confronto con le colorate ariose tavole della storia Conquérants de l’avenir, la saga di fantascienza, che l’autore sta disegnando in quello stesso periodo per il settimanale francese «L’aventureux». In questo suo primo numero, «Il Corsaro di Ferro» si presenta con un aspetto grafico dimesso, la prima delle sue otto pagine stampata in bicolore rosso/blu, le due centrali e l’ultima in blu, le altre in bianco e nero, mentre i numeri che seguiranno, saranno tutti rigidamente stampati in un austero bianco e nero. Il settimanale, già penalizzato dal piccolo formato, tira avanti per sedici numeri riuscendo a completare la storia per poi cessare definitivamente le pubblicazioni. Una curiosità: in Francia Cino Del Duca, ripete la stessa operazione editoriale sotto l’egida delle sue Editions Mondiales, lanciando una nuova testata dallo stesso nome di quella italiana: «Le Corsaire de Fer», sottotitolato Journal de grandes aventures, che, tutt’oggi, è considerato dalla critica d’Oltralpe uno tra i più ricercati, apprezzati e rari periodici a fumetti degli anni Trenta-Quaranta. Il giornalino, che non ebbe miglior fortuna del nostro, uscì nelle edicole francesi il 24 settembre 1936, nello stesso formato della versione italiana e con le stesse pagine. Riuscirà a sopravvivere per ventidue numeri per poi confluire, terminando le restanti puntate delle sue storie sulle pagine dell’«Aventureux», un altro periodico appartenente alle Editions Mondiales di Cino Del Duca. Di rilievo la presenza sul settimanale di altri fumetti opera di autori italiani: L’Etoile du Sud scritta e disegnata da Giove Toppi (la storia era iniziata a puntate sul nerbiniano «Il Piccolo Avventuroso» l’11 ottobre 1936 e verrà riproposta in albo nella «Collana Albi Grandi Avventure» nel novembre del 1937), Le Chevalier du Danube (Il cavaliere del Danubio) e Le Dragon vert (I due cadetti - Drago verde) due storie entrambe opera di Giuseppe Cappadonia, una colonna dell’«Intrepido», apparse sulle pagine di quel giornalino dal 1935 al 1937. Un altro fumetto presente sul «Corsaire» è stato Teddy en Afrique (Tad of the Tanbark) di Robert F. ( Bob) Moore e Carl Pfeufer, riproposto in Italia sulle pagine della «Folgore», dal n. 18 del 30 aprile 1937 al n. 28 del 9 luglio 1937 con il titolo Mario l’audace. Da notare il diverso finale tra le due edizioni del ""Corsaro": quella italiana termina con il classico saluto fascista.
IL CORSARO DI FERRO: A. 1, n. 1 (ago. 1936 - a. 1, n. 16 (dic. 1936) - Varese: Casa Editrice Carroccio [1936] - 16 n.; fumetti b/n, 2 col.; 28x19,5 cm. - Settimanale. LE CORSAIRE DE FER: A. 1, n. 1 (24 set. 1936 - a. 2, n. 7 (24 feb. 1937) - Parigi: Editions Mondiales [1936-1937] - 22 n.; fumetti b/n/col.; 28x19,5 cm. - Settimanale.
|