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| Intende trame che si sviluppano per più episodi. Le serie franco-belghe classiche di solito (non sempre, ma di solito) sono composte da episodi autoconclusivi o al più da dittici, comunque indipendenti fra loro (Largo Winch?).
Oggi le serie in più volumi in Francia portano avanti storie uniche. Il che, con i tempi del fumetti francese, è un tantino controproducente: proprio in questi giorni si è conclusa Urban di Brunschwig, per esempio, serie apprezzatissima in cinque volumi il cui primo è apparso... nel 2011.
Personalmente trovo scelte simili sul lungo termine un tantino suicide. Se mi esce un episodio all'anno di Buck Danny amen, tanto sono autoconclusivi o si risolvono in un paio di tomi. Se mi esce un episodio all'anno (quando va bene) di serie complesse come Servitude (Bourgier & David) o Capricorne (Andreas)... beh. Qualcosa dovrà cambiare negli anni successivi. Chissà come mai, anche in Francia, dove il fumetto fa registrare numeroni (le classiche classifiche con Astérix da due milioni di copie), i più venduti, quelli che arrivano alle "masse", restano: - manga - che hanno uscite ravvicinate nel tempo, in genere, con minimo due o tre albi all'anno - fumetti per bambini - fumetti classici autoconclusivi/con sviluppi brevi (Blake & Mortimer, Lucky Luke, Astérix)
Il modello era sostenibile fintanto che c'erano le riviste o che, appunto, la BD non aveva ancora fatti propri i meccanismi della serialità televisiva o di quella manga.
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