CITAZIONE (neosauro @ 9/3/2015, 12:42)
Tutto vero e grazie per le precisazioni. Alcune mancanze sono sono dettate da motivi di spazio e tempo, mentre in fase contrattuale la casa editrice mi aveva dato un anno di tempo (ne avrei avuto bisogno di almeno 5 in verità per fare quello che avevo in testa), mi ha poi chiesto di accorciare i tempi di 3 mesi.
Mettici che quello di saggista non è il mio lavoro e che ho fatto tutto gratis, ho dovuto, alla fine per impegni del lavoro "vero" , accelerare in maniera spropositata. Quando scrivi qualcosa e la rileggi mille volte il cervello va in pappa ed inizia a saltare in automatico frasi intere ed errori (...)
Non è certo il meglio quando, aimè, ti accorciano i tempi
, e capisco bene avendo fatto uscire qualcosa anch'io qualche tempo fa (anche se la mia esperienza è diversa)
, e capisco anche come non sia divertente trovare un errore già stampato
...
CITAZIONE (neosauro @ 9/3/2015, 12:42)
Dubito che uscirà mai una seconda edizione, io mi sono impegnato con urgenza perchè il libro era un esigenza, la paura che quel fumetto sia per sempre dimenticato, e le tendenze attuali mi pare che diano conferma dei mie timori. Quando Luca Montagliani di Annexia mi scrive su Retronika che dell'ultimo volumone del Cucciolo di Rebuffi le fumetterie ne hanno ordinato soltanto 50 copie a livello nazionale mi viene da piangere. Io penso, in base alle vendite del mio volume e alle visite medie su Retronika sui post "Bianconi" che gli amanti del fumetto umoristico per ragazzi extra-disney in Italia non siano più di 500-600 persone. Questo anche perchè i vari portali specialistici del fumetto non fanno "storia" ma parlano soltanto del nuovo o del conosciutissimo. Ho aperto una pagina facebook per curiosità statistica, bhè se posto qualche recensione sui fumetti Marvel oltrepasso le 2000 visite nell'arco di un ora, se parlo di Bianconi-Alpe a stento arrivo alle 150 visite in una settimana. Devo rassegnarmi al fatto che un giorno, quando io e quei 4 gatti (forse anche meno di 4), non scriveremo più di quei fumetti, ...spariranno nel nulla come se non fossero mai esistiti.
Posso dirlo anche per esperienza personale, purtroppo temo che sia proprio così
. Su "Alan Ford" hanno stimato nel migliaio le persone interessate oggigiorno ad una rivista tipo "Eureka", forse era una stima persino ottimistica. Al giorno d'oggi non c'è più la curiosità che per decenni ha portato le giovani generazioni a scoprire cose vecchie e nuove che poi rimanevano radicate nell'immaginario. E' arrivato un momento in cui il pubblico ha cominciato a segmentarsi per nicchie unigustanti, solo manga
o solo supereroi
, fino ad arrivare alla riduzione della varietà dell'offerta ed alla scomparsa dei "piccoli" perchè oramai si può proporre solo quel che va di moda, e la moda la impone chi ha delle spalle molto larghe. Tralaltro il volume di Geppo della RW sicuramente ha venduto più di 50 copie, e potrei citare anche la ristampa di Jonny Logan, molto buona ma fatta da un piccolissimo editore e fermatasi al primo numero.
Insomma, si va inevitabilmente perdendo la dimensione più artigianale del fumetto, in favore della produzione in serie
.
E stiamo parlando di albi che avevano periodicità quindicinali, di un centro di produzione che, quantomeno nel caso di Braccio di Ferro, era arrivato ad esportare proprie storie nel resto del mondo
. E senza dimenticarsi della Alpe ... però mi sembra che nel corso degli anni abbia retto di più chi aveva poteto beneficiare dell'"effetto SuperGulp", cosa da cui Geppo e Tiramolla erano esclusi
.
Riguardo ai "portali specialistici", credo che purtroppo lo stesso
modus operandi sia la regola anche in altri campi (la musica ad esempio)
CITAZIONE (neosauro @ 9/3/2015, 12:42)
Io non ne sono contento, abbiamo dato tanto, abbiamo riso tanto...il mio amore per il fumetto è nato con il "fumetto per bambini" ed è triste rendermi conto che tra poco non potrà nemmeno considerarsi "nicchia" ma defunto. Grazie G. Moeri per aver analizzato con così tanta passione il frutto delle mie fatiche.
Grazie a te per il lavoro di testimonianza dei bei tempi andati compiuto con passione ed amore per la materia