CITAZIONE (lenuvoleparlanti @ 9/10/2014, 11:34)
CITAZIONE (Atreides73 @ 9/10/2014, 10:14)
Ormai è sicuro che io abbia qualcosa che non va.
L' ho comprato perchè ho solo letto commenti positivi. Persino i più critici e scettici ne parlavano benissimo. Su comicus il topic dedicato ha raggiunto le 6 pagine tutte di commenti positivi.
Ho finito di leggerlo stamattina.
Io scendo qui.
io non lo ho ancora letto, ne comprato perchè non sono ancora passato in edicola ma le voci fuori dal coro mi interessano sempre, specie se è da uno come te che ha parecchie affinità con i miei gusti
come mai Marco?
cosa non ti è piaciuto o non convinto?
Provo ad argomentare meglio, precisando fin da subito che si tratta solo dei miei gusti e di un' opinione puramente personale.
Premetto subito che si tratta di un prodotto fatto molto bene: i disegni di Nespolino sono strepitosi e Manfredi è sempre un signor scrittore. Tralascio i commenti su logo e copertina, che sono gli unici elementi su cui ho letto delle critiche, perchè in questo momento mi interessano poco o nulla.
Detto senza mezzi termini, in maniera piuttosto grezza, il problema è che ho fatto fatica a leggerlo.
La fruizione è lenta e la storia proprio non mi ha preso.
Pagina 50 non arrivava mai e alla fine mi sono ritrovato a interrompere la lettura almeno 2 volte.
La vicenda del protagonista non mi ha coinvolto, ma mi ha lasciato del tutto indifferente e, cosa molto più grave, non mi ha lasciato nessuna curiosità di sapere cosa succederà in futuro.
Il protagonista non mi è molto simpatico, benchè cerchi di ammiccare al lettore praticamente sempre. E' stato paragonato a Mister No, ma secondo me in comune con lui ha solo l' amore per l' alcool e il non piegarsi alle regole comuni, il suo essere un outsider. Adam Wild però è privo di tutta la tragicità di Mister No, non ha la sua malinconia, il suo romanticismo, il suo dolore il suo cinismo e disillusione.
E' un Tex invincibile, ma senza il suo rigore morale.
Aggiungiamo che l' ambientazione (l' Africa di fine '800) non mi affascina o interessa per niente e che non ho più voglia di leggere storie di pura Avventura (con la "A" maiuscola come dicono in Bonelli).
Mi dà l' idea di un fumetto vecchio a cui sia stata data una (bella) mano di vernice nuova. L' aspetto è gradevole ma sempre vecchio rimane.
Ce n' era bisogno? Cosa mi dicono quelle storie di nuovo? Se non mi dicono nulla, almeno mi intrattengono piacevolmente?
Purtroppo no.
Ieri ho letto Adah di Ken Parker e oggi Adam Wild, due storie che per combinazione parlano di schiavismo.
Ovviamente i due personaggi non sono neanche paragonabili, ma Berardi più di 30 anni fa ha scritto una storia molto più moderna di Adam Wild uscito oggi.
Un numero è poco per dare un giudizio su una serie, però avevo detto che non avrei più comprato nulla e questo primo numero non mi ha dato la voglia di trasgredire a questo proposito.
Ok sono pronto: lanciate pure le pietre!