CITAZIONE (Aguirre @ 23/9/2014, 14:14)
Certo che mi sembra astrusa.
Un appassionato di neorealismo sicuramente si sentirebbe a disagio oggi e magari preferirebbe rimanere nel suo mondo a studiarsi i suoi amati registi...
Non ti dico che questa sia una scelta da condividere, ma plausibile certo che sì, così come sarebbe ridicola affermare che la persona in questione non sia un appassionato di cinema.
Una persona può benissimo non condividere scelte stilistiche e tecniche rimanendo sempre un super appassionato del medium, non mi sembra un concetto difficile da accettare.
Aguirre
, non hai letto i miei post perchè sennò avresti visto che, dal primo momento, ho espresso, sostanzialmente, questo concetto: il fumetto è
un medium (mezzo di comunicazione di massa), è quindi
un linguaggio, che, come tutti i linguaggi, è in continua evoluzione: chi non legge fumetti da 10 o più anni
evidentemente non è interessato all'evoluzione del suo linguaggio, alla sua
evoluzione negli ultimi 10 anni (fin qui ci siamo??????????), ergo: chi non legge fumetti da 10 e più anni, magari rimarrà anche un appassionato di fumetto, ma non è un appassionato del
medium fumetto ................. più lineare di così
Molti si sentono offesi di ciò ma, non c'è niente da sentirsi offesi: mica è colpa mia se molti in questo forum non comprano le novità e sono interessate solo all'antiquariato?
Mi dirai: che differenza c'è tra "appassionato" di fumetto ed "appassionato del medium fumetto?"
Qui abbiamo un esempio tipico: Billyhusky, uno dei più importanti collezionisti italiani che però, da qualche anno, ha abbandonato le novità: continua a comprare migliaia e migliaia di fumetti ma, lo dice lui stesso,
non li legge: è affascinato dalle copertine, meglio se "vintage". Quindi se non li legge, se non compra le novità, non è interessato all'evoluzione del linguaggio, ed infatti ammette candidamente che per lui il fumetto si è fermato agli anni '60 (c.f.r. il 3D Le grandi battaglie). Quindi possiamo pacatamente stabilire che Billy
non è un appassionato del medium fumetto, dell'evoluzione del suo linguaggio.
Però, obiettivamente, come potremo non definire un così grande collezionista un non appassionato? E' chiaro che Billy vive per i fumetti come il sottoscritto, pensa a fumetto come il sottoscritto, se li sogna la notte come il sottoscritto, ma semplicemente non è un appassionato del medium fumetto, dell'evoluzione del linguaggio fumetto (sicuramente lo è stato, almeno fino alla nascita di Linus
), ma
resta sempre un grande appassionato di fumetto Per lui il fumetto è uguale alle monete, ai francobolli (anche se il grande Carl Barks ammonì che "i fumetti non sono francobolli o quadri di cui ammirare solo le copertine, ma vanno letti", ed aveva ragione perchè quella è la loro funzione, il motivo per il quale sono stati prodotti, per essere letti
), per lui ogni collana, ogni fumetto è un "oggetto" che racconta la storia di un particolare periodo, che fa tornare in mente emozioni, ricordi, come avviene per me e sicuramente per tutti noi di VC (come la madelein di Proust
), ma non ha una tale valenza culturale da essere oggetto di analisi di semantica