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Come abbiamo fatto noi?

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view post Posted on 10/9/2014, 07:42
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Patriarca del Clan Mac Donald

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CITAZIONE (procione_del_maine @ 8/9/2014, 17:07) 
CITAZIONE (Ken51 @ 8/9/2014, 11:30) 
Poi, personalmente, credo di essere un vero miracolato, e lo dico sempre, perchè da bambino mi è capitato di tutto: dagli investimenti alle cadute, senza essermi mai fratturato un osso :D

Adesso finalmente si spiegano tante cose!
:woot:

Racconta le tue te..... :sm:

Io ricordo che mia mamma a furia di darmene un giorno disse : " ora comincio a prendermi un bastone perchè mi faccio male le mani", eppure nemmeno da me giravano grandi giochi....che fosse perchè giocavo con l' acido muriatico e sniffavo la trielina?
Certo la tecnologia stava tutta nei solchi del gettone telefonico però mi chiedo, i ragazzotti via di testa che ne combinano davvero di bestiali sono così per via della globalizzazione o perchè noi genitori non avevano nulla munito di chip?
 
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andreaelle
view post Posted on 10/9/2014, 10:05




è veramente una bella domanda quella che ci pone daniele e le riflessioni potrebbero essere davvero tante!
io ho più di 40 anni quindi la mia infanzia da bambino non piccolissimo è iniziata negli anni 80...

se ci penso e penso anche ai racconti dei miei genitori e di amici più grandi di me (quindi diciamo un percorso di due/tre generazioni), sembra che nel passato ci sia stata una maggiore semplicità nelle cose...
meno scelta, meno giochi, meno possibiltà di acquisto (spesso perchè le cose proprio non c'erano, non per mancanza di soldi) che permettavano o se volete costringevano tutti a cavarsela da soli, usando fantasia o giochi creati alla bisogna (non come ora dove qualsiasi cosa la trovi in vendita, dalla bambola alla macchinetta addirittura elettrica!)... non è un caso che oggi i nostri figli (statisticamente) abbiano maggiori difficoltà nella manualità, fare per loro un lavoretto è più difficile che non usare un telefonino (e quelli di oggi sono microcomputer che mio padre non saprebbe usare neanche per fare una telefonata)...
Sono poi arrivati i famosi cellulari, i computer e internet, questo ha rivoluzionato le informazioni, le possibilità di contatto, il commercio, etc permettendoci da casa nostra di vedere/cercare nel mondo intero, aprendoci a mille possibilità di scelta...
Insomma è vero che noi correvamo dei rischi maggiori, spesso anche enormi (pensate oggi come i bebè siano ipertutelati con prodotti ad hoc per tutte le loro attività) e forse molti di noi sono miracolati per non essersi rotti l'osso del collo ma francamente preferisco oggi, dove ci sono più controlli, più norme a maggiore tutela della nostra salute....

Spesso la nostra gioventù è bella perchè ci fa ricordare la nostra esperienza di bambini che giocavano e si divertivano spensieratamente mentre ora magari la ns mente è piena anche di problemi, siamo uomini con famiglia e responsabilità, da bambini siamo diventati uomini e magari affrontiamo il ruolo di genitori...

Io la penso come i miei genitori, prima era tutto più semplice, ci si accontentava di più, si era meno viziati, più fantasioni, più rispettosi verso i propri genitori, c'era una eduzazione più spartana ma forse più facilmente recepibile mentre ora gira tanta schifezza, è un mondo più difficile sotto tanti aspetti e crescerci dei figli è davvero un lavoro enorme, dare dei valori e un'educazione richiede sforzi enormi e bisogna stare con mille occhi perchè girano tante belve e via dicendo ma mi prendo lo schifo, non vorrei un salto indietro nel tempo perchè penso che molte conquiste fatte soprattutto a livello scientifico migliorino di molto la ns vita...
 
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view post Posted on 14/9/2014, 18:01
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Re del Delitto

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:drool:
 
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cacio
view post Posted on 15/9/2014, 20:48




CITAZIONE (danuota @ 8/9/2014, 09:39) 
COME ABBIAMO FATTO A SOPRAVVIVERE NOI BAMBINI DEGLI ANNI 50 - 60 - 70 ??

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag…

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale…

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Sì, noi ci scontravamo con cespugli...non con auto !

8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari…cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile oggi.

9.- La scuola durava fino alle 12,30, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (eh si, anche con il papà).

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi. Anzi, spesso i genitori ce le davano pure, incolpandoci per esserci fatti male.

11.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare…

12.- Condividevamo una bibita in quattro…bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo, X box, televisione via cavo con 900 canali, lettori dvd/bd, dolby surround, cellulari personali, palmari, computer, chatroom su Internet...
… Avevamo invece tanti AMICI

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?
Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma.

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità…e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:

Come abbiamo fatto a sopravvivere? E a crescere e diventare grandi? :?:

Condivido tutto quello che hai scritto; da bambino degli anni '60 ,la mia infanzia e' stata cosi'...cosi' meravigliosa!

CITAZIONE (mr.zinoviev @ 8/9/2014, 11:27) 
CITAZIONE (danuota @ 8/9/2014, 09:39) 
COME ABBIAMO FATTO A SOPRAVVIVERE NOI BAMBINI DEGLI ANNI 50 - 60 - 70 ??

1.- Da bambini andavamo in auto che non avevano cinture di sicurezza né airbag…

2.- Viaggiare nella parte posteriore di un furgone aperto era una passeggiata speciale e ancora ne serbiamo il ricordo.

3.- Le nostre culle erano dipinte con colori vivacissimi, con vernici a base di piombo.

4.- Non avevamo chiusure di sicurezza per i bambini nelle confezioni dei medicinali, nei bagni, alle porte.

5.- Quando andavamo in bicicletta non portavamo il casco.

6.- Bevevamo l’acqua dal tubo del giardino invece che dalla bottiglia dell’acqua minerale…

7.- Trascorrevamo ore ed ore costruendoci carretti a rotelle ed i fortunati che avevano strade in discesa si lanciavano e, a metà corsa, ricordavano di non avere freni. Dopo vari scontri contro i cespugli, imparammo a risolvere il problema. Sì, noi ci scontravamo con cespugli...non con auto !

8.- Uscivamo a giocare con l’unico obbligo di rientrare prima del tramonto. Non avevamo cellulari…cosicché nessuno poteva rintracciarci. Impensabile oggi.

9.- La scuola durava fino alle 12,30, poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (eh si, anche con il papà).

10.- Ci tagliavamo, ci rompevamo un osso, perdevamo un dente, e nessuno faceva una denuncia per questi incidenti. La colpa non era di nessuno, se non di noi stessi. Anzi, spesso i genitori ce le davano pure, incolpandoci per esserci fatti male.

11.- Mangiavamo biscotti, pane olio e sale, pane e burro, bevevamo bibite zuccherate e non avevamo mai problemi di sovrappeso, perché stavamo sempre in giro a giocare…

12.- Condividevamo una bibita in quattro…bevendo dalla stessa bottiglia e nessuno moriva per questo.

13.- Non avevamo Playstation, Nintendo, X box, televisione via cavo con 900 canali, lettori dvd/bd, dolby surround, cellulari personali, palmari, computer, chatroom su Internet...
… Avevamo invece tanti AMICI

14.- Uscivamo, montavamo in bicicletta o camminavamo fino a casa dell’amico, suonavamo il campanello o semplicemente entravamo senza bussare e lui era lì e uscivamo a giocare.

15.- Si! Lì fuori! Nel mondo crudele! Senza un guardiano! Come abbiamo fatto?
Facevamo giochi con bastoni e palline da tennis, si formavano delle squadre per giocare una partita; non tutti venivano scelti per giocare e gli scartati dopo non andavano dallo psicologo per il trauma.

16.- Alcuni studenti non erano brillanti come altri e quando perdevano un anno lo ripetevano. Nessuno andava dallo psicologo, dallo psicopedagogo, nessuno soffriva di dislessia né di problemi di attenzione né d’iperattività; semplicemente prendeva qualche scapaccione e ripeteva l’anno.

17.- Avevamo libertà, fallimenti, successi, responsabilità…e imparavamo a gestirli.
La grande domanda allora è questa:

Come abbiamo fatto a sopravvivere? E a crescere e diventare grandi? :?:

quanto ci rode il culo avere 40, 50, 60 anni?

è vero ci sono aspetti della vita che le nuove generazioni non assaporano e ci sono condizioni attuali deleterie, però questi elenchi sono in buona parte falsi come lo spot del mulino bianco ed ipocriti perchè il comportamento attuale dei bambini è il frutto delle scelte degli ex-bambini degli anni 50 - 60 - 70

1- cinquantanni fa le strade erano meno pericolose per i bambini: meno traffico, auto meno veloci e con minore ripresa, assenza di fuoristrada (il massimo con cui potevi impattare era una berlina, non rischiavi uno scontro Ka/Cayenne), meno viaggi (la gita domenicale a casa dei nonni, altro che Gardaland e il villaggio di babbo natale). assurdo paragonare la sopravvivenza automobilistica con una tale disparità di condizioni. e cmq le cinture salvano la vita. soprattutto ai bambini che non hanno neanche la forza e la resistenza di un adulto durante un impatto.
2- nessuno (genitori nati negli anni 50 - 60 - 70 gira più coi furgoni aperti ), perchè non è uno status symbol adeguato
4. infatti ogni tanto qualche bambino ci restava o finiva all'ospedale perchè ingoiava medicine e/o detersivi.
6. non conosco neanche genitori nati negli anni 50 - 60 - 70 che bevono ancora l'acqua del rubunetto, se non previa istallazione di depuratore, dovrebbero farlo i figli?
8. i ragazzi nei paesi lo fanno ancora; è un problema di urbanizzazione, non di generazioni, ma questo ha cambiato anche le abitudini degli adulti
13. la tecnologia ha cambiato anche la vita degli adulti, nei bei tempi del mulino bianco le persone adulte come il clima diventava un po' mite uscivano a socializzare coi vicini di casa alla sera e passavano il tempo nei cortili e nelle piazzette, ora è una gara a chi ha il condizionatore più potente ed il maxischermo più grande. i più snob socializzano sui social network e badoo è pieno di uomini e donne di mezza età
9. la scuola continua al pomeriggio per esigenza dei genitori ...la famiglia allargata coi nonni è entrata in disuso per le esigenze di libertà delle copie moderne, con la conseguente perdita di possibilità di custodia dei patriarchi, per tutta una serie di motivi la casalinga non la fa più nessuno per cui manco c'è a casa la mamma a preparare il pranzo, da lì le mense scolastiche, e se il 30% (dati degli anni 2000) dei matrimoni finisce in separazione, figuriamoci avere in casa anche il papà-
10. questa è solo la dimostrazione che i nostri genitori (sono della classe 60 per chi non lo sapesse) avevano buon senso, mentre la mia generazione è piena di coglioni che sono convinti che furbo ed educativo rivalersi in tribunale su scuola, manto stradale, grest, ecc anche quando è il bambino che è distratto oppure non è stato educato dai genitori al riconoscimento del pericolo. ma non vedo che cosa centrino i bimbi nel discorso
11. balle. il ciccione c'è sempre stato
16 dislessia e problemi di apprendimento esistono, e per fortuna che si riconoscono e si aiutano; il fatto che una volta non venisse fatto aveva il solo risultato di incrementare la lista di quelli bollati come poco svegli a cui mettere una vanga in mano a 14 anni.

quindi ad una domanda del genere:
Come abbiamo fatto a sopravvivere? E a crescere e diventare grandi?
l'unica risposta possibile è che avevamo genitori migliori di noi e vivevamo in una società migliore di quella che abbiamo creato noi per i nostri figli.

Sottoscrivo...pero' che bei ricordi!
 
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athospap55
view post Posted on 16/10/2014, 09:30




Concordo in pieno con Nerone, e faccio mia la sua giusta frase "i valori non si insegnano" effettivamente i genitori insegnano CON IL COMPORTAMENTO TUTTI I GIORNI solo che i figli non sono tutti uguali... si spera che serva. Caro Dan per me dovrebbe essere facile risponderti sto a Venezia, tutti quei pericoli non ci sono!!! Eppure dall'alto dei miei quasi 60 anni potrei citarti giochi altrettanto pericolosi, che ne so: scalate delle catene delle boe delle navi da guerra, salto delle boe, arrampicate sulle ancore o sulle pareti degli edifici bombardati e pericolanti, salto dei canali in bicicletta (sì, a quei tempi a Venezia si potevano usare, c'erano pochi turisti) pero' c'era anche un dato di fatto: UN'ALTA MORTALITA' INFANTILE. Chi superava la fase di bambino, era salvo. Direi che oggi si muore in un'altra fascia di età e spesso per caso o destino al di là dei nostri insegnamenti
 
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view post Posted on 16/10/2014, 09:48
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Ragazzo Giallo

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:quote:
Bel racconto dei tempi che furono... :cool:
 
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athospap55
view post Posted on 16/10/2014, 10:56




CITAZIONE (12Fabio6 @ 16/10/2014, 10:48) 
:quote:
Bel racconto dei tempi che furono... :cool:

Non voleva essere quello il senso, però tu Fabio, sei di Venezia e forse anche vicino alla mia eta' e quindi capirai benissimo, credo :cool:
 
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view post Posted on 16/10/2014, 12:56
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (athospap55 @ 16/10/2014, 11:56) 
CITAZIONE (12Fabio6 @ 16/10/2014, 10:48) 
:quote:
Bel racconto dei tempi che furono... :cool:

Non voleva essere quello il senso, però tu Fabio, sei di Venezia e forse anche vicino alla mia eta' e quindi capirai benissimo, credo :cool:

Ho capito benissimo il senso del tuo discorso, ma mi piaceva anche e sopratutto l'immagine che mi trasmetteva.

In realtà, io non sono come te del '55. Ho "solo" 40 anni... ma sono "vecchio dentro"...
Spesso mi trovo a pensare che sono nato la generazione sbagliata.
Pur con tutte le difficoltà che hanno avuto le vostre generazioni, fino a quelle dei miei genitori, trovo che la vita fosse molto più genuina e semplice di oggi. Di quegli anni apprezzo tutto... anche la fatica del lavoro di chi non aveva quasi nulla come i miei nonni e i loro figli... e la possibilità di un riscatto che era data a tutti... Riscatto che si otteneva con il duro lavoro, ma che dava enormi soddisfazioni... (cosa che oggi non esiste più).
Oggi abbiamo perso la capacità di apprezzare le piccole cose. Siamo abituati a dare tutto per scontato.
 
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athospap55
view post Posted on 16/10/2014, 15:20




Si, si, capisco cosa intendi Fabio; ma rischiamo di uscire fuori tema se ci attacchiamo al "buon tempo andato" non credi Fabio? Questo al di là della nostalgia, legittima per carità, io per primo di quell'epoca ne ho un bel ricordo. Obiettivamente dobbiamo ricordare anche i drammi che si nascondevano in quei giochi "ingenui". Forse si va lontano negli esempi ma io andavo a pescare cefali e branzini con un fucile subacqueo a molla (non a pressione) senza sicura decente un giorno parte per un urto un colpo verso l'alto, finita la corda la stessa fa rigirare la fiocina in basso e m'infilza un braccio. pochi cm e mi prendeva in fronte. Salivo in cima le grosse montagne di carbone (prima dell'era nafta) che venivano scaricate nei depositi se fossi stato ciccione il peso mi poteva far affondare come nelle sabbie mobili. Tanti miei coetanei hanno perso la vita nei gorghi che si creavano al largo delle spiagge per le correnti, altri per tuffi dalle piattaforme o dagli scogli. E allontanandoci dal personale tanti amici hanno ancora una gamba lesionata per la Polio che in quell'epoca esisteva, ed erano fortunati per essere sopravissuti. Te la ricordi la tragedia di Alfredino? Sai quanti ce n'erano negli anni 60 di episodi simili? I genitori di oggi al massimo tengono i propri figli a giocare in giardino o li portano in piscina e fanno bene al di là del romanticismo, anche perchè le notizie volano più veloci di una volta e giornali e tv vivono sulle disgrazie accrescendo le paure collettive; però...però la mortalità infantile e' diminuita. Senza buttarla in politica la società è cambiata.... i ragazzi che non andavano bene a scuola a 14 anni diventavano apprendisti presso artigiani (e a volte rischiavano la vita) o commercianti(il famoso ragazzo di bottega) adesso esistono ancora o si sono estinti come i dinosauri? Ne muoiono di più nella terza età. I pericoli ci sono sempre solo hanno spostato l'età delle loro vittime, i bambini sono più protetti meno gioiosi più tecnologici l'educazione è diversa come la società è diversa, non darei la colpa ai genitori, non conosco nessun genitore che non voglia il bene del proprio figlio, c'e meno conformismo nell'educazione, più varietà, nel bene come nel male. (accidenti che Filippica!!!, scusate mi sono lasciato andare )
 
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kinoglaz09
view post Posted on 17/10/2014, 09:58




CITAZIONE (mr.zinoviev @ 8/9/2014, 11:27) 
l'unica risposta possibile è che avevamo genitori migliori di noi e vivevamo in una società migliore di quella che abbiamo creato noi per i nostri figli.

:brv:
 
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view post Posted on 17/10/2014, 15:48
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Uomo Senza Paura

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CITAZIONE (athospap55 @ 16/10/2014, 10:30) 
Eppure dall'alto dei miei quasi 60 anni potrei citarti giochi altrettanto pericolosi, che ne so: scalate delle catene delle boe delle navi da guerra, salto delle boe, arrampicate sulle ancore o sulle pareti degli edifici bombardati e pericolanti, salto dei canali in bicicletta ...

^_^

Questa mi mancava!
In campagna noi negli anni '70 non siamo mai riusciti a saltare una canaletta agricola con le bici da cross (pesantissime!); voi riuscivate a saltare i canali?

:ink:
 
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view post Posted on 17/10/2014, 16:04
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (Valerian @ 17/10/2014, 16:48) 
CITAZIONE (athospap55 @ 16/10/2014, 10:30) 
Eppure dall'alto dei miei quasi 60 anni potrei citarti giochi altrettanto pericolosi, che ne so: scalate delle catene delle boe delle navi da guerra, salto delle boe, arrampicate sulle ancore o sulle pareti degli edifici bombardati e pericolanti, salto dei canali in bicicletta ...

^_^

Questa mi mancava!
In campagna noi negli anni '70 non siamo mai riusciti a saltare una canaletta agricola con le bici da cross (pesantissime!); voi riuscivate a saltare i canali?

:ink:

Al limite, si finiva in acqua...! :lol: :lol:
 
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view post Posted on 23/10/2014, 07:31
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Spirito con la Scure

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anche loro ce l'hanno fatta...

 
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view post Posted on 24/10/2014, 20:22
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Patriarca del Clan Mac Donald

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Già, facevamo follie.....eravamo bambini / ragazzini in pericolo.....personalmente credo di avere rischiato la *vita* in almeno 3 o 4 occasioni. Ma era un mondo migliore, fatto di sentimenti veri e di emozioni vere (almeno posso parlare per me e per tutte le persone che mi erano vicine in quei tempi), un mondo nel quale tornerei anche questa sera, se potessi. Certo, qualcuno poi tirerà fuori Aldo Moro e la strage di Bologna... vabbè... non era colpa nostra.

Due episodi "estremi", tra i tantissimi: un mio amico scese dal sesto (!) piano di un edificio arrampicandosi sulle impalcature dei muratori.... aveva 11 o 12 anni al massimo... io invece mi avventurai nelle fondamenta di edifici e di condomini........buio illuminato da torce elettriche e ragnatele larghe dei metri.... Eravamo matti? Io penso di no, vivevamo semplicemente lo spirito dei tempi, era quello che riuscivamo a concepire come avventura e divertimento, non avendo World of Warcraft o iOS8, o un gruppo di Facebook sulle esplorazioni delle fondamenta.....Il mio idolo era TEX, e lo spirito dell'avventura viveva in me. Non più, cari amici di vintage comics.

Edited by comicscol - 24/10/2014, 21:45
 
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view post Posted on 24/10/2014, 21:11
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Ragazzo Giallo

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Bel racconto...
... ma che finale triste..! :unsure:
 
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