Non amo molto il disegno di Alberto Breccia... spero che non sia sacrilegio!!
È solo gusto personale. Per me il fumetto espressionista o troppo sperimentale
non è funzionale alle storie, a parte qualche eccezione.
L'espressionismo "dark" di AB si sposa bene con l'horror, infatti credo che
ne abbia fatto molto con discreto successo.
Comunque sono appassionato di autori e graphic novel, quindi non potevo ignorare
AB, che ha cambiato la storia del fumetto argentino e forse mondiale.
Ho recuperato 3 volumi scritti da Oesterheld, genio di cui invece mi piace praticamente tutto.
"Oltre il tempo" ed. L'Isola Trovata (1979)
versione disegnata da AB nel 1969 dei primi capitoli dell'Eternauta.
Comprato più per collezionismo che per il fumetto, l'originale di Solano Lopez è meglio.
"Mort Cinder" ed. Eura (1985)
Fatto nel 1962/64 è una pietra miliare, sia testi che disegni.
(10/20 anni dopo Olivera e Wood hanno scritto Gilgamesh, che lo richiama molto).
Superlativi gli episodi "Blue Dove" nel carcere, e quello delle Termopili.
Prima pubblicazione in volume unico in Italia, prima era uscito a spizzichi e bocconi,
poi in 4 volumi della Imago Libri nel 1979 e poi questa.
Uscito a inserti su Lanciostory nel 1985, con la copertina da richiedere all'editore.
Ci sarebbe da aprire una parentesi su questi volumi a inserti della Eura, introvabili
e alcuni anche molto belli e costosi, ma sarebbe troppo lunga.
"Che" Topolin edizioni (1995)
Fatto nel 1968 (con l'aiuto del figlio), questa è la prima edizione assoluta in Italia,
e poco dopo (da Dicembre 1995 fino al 1996) apparve a puntate su "Extra",
supplemento a fumetti del "Manifesto".
Comprato per la storia particolare che tutti conoscete (anche per questo
Oesterheld fu ucciso) mi ha sorpreso anche come contenuti.
Testi dell'autore spettacolari, la vita di Che Guevara attraverso dei flashback,
disegno un po' meno "sperimentale". Molto bello.
Edited by SauroN - 16/3/2024, 13:58