ristampe di Tex

Il discorso delle ristampe è strettamente collegato alla cronologia della serie.

Negli ultimi mesi del 1958 l’allora casa editrice Audace era presente in edicola con gli inediti settimanali di Tex a striscia (Serie Oklaoma) e con la ristampa del Tex Quindicinale in formato albo d’oro (V Serie).
Erano inoltre proposte le raccolte ottenute con le rese sia delle strisce (Raccoltina Bianca) che degli Albi d’Oro (I Serie Gigante) che avevano però una distribuzione limitata.
Il successo delle raccolte fu tale che la casa editrice decise nel 1956 di affiancare alle uscite regolari in formato a striscia e Albo d’oro una nuova ristampa in formato a striscia (Raccoltina Rossa) che, non dipendendo dal numero delle rese, ebbe una distribuzione più capillare e uniforme e che riscosse subito un buon successo.
A questo punto venne deciso di tentare la stessa operazione con il formato gigante e fu così che nel mese di ottobre 1958 uscì La Mano Rossa, n.1 della seconda Serie Gigante che ha dato inizio alla nuova ristampa cronologica delle avventure di Tex.

Albi presenti in edicola nel mese di ottobre 1958:
- strisce Serie Oklaoma nn.5-8
- Albo d’Oro V serie nn. 19-20
- Tex Gigante I Serie n.22 – L’uomo dalle quattro dita
- Raccoltina Bianca n.60 – La fine di una spia
- Raccoltina Rossa n.33 – L’agguato
- Tex Gigante II Serie n.1 – La mano rossa
-
Il successo di quest’ultima serie, destinata nel tempo a soppiantare tutte le altre, fu tale che i primi numeri vennero ristampati in continuazione, a volte a distanza di pochi giorni per aggiornare la tiratura. E in un periodo in cui la stampa era ancora artigianale capitò che lo stesso albo potesse variare per minimi dettagli, tanto da suscitare notevole interesse e curiosità tra collezionisti, cultori e semplici appassionati.

E così sia

Dopo l'amarcord calcistico tra nostalgici sardi, che mi scuso, ma non mi pento, di aver alimentato, tornerei on topic ponendo un'altra domanda relativa alle ristampe di Tex (II Serie Gigante) da un punto di vista collezionistico.

Fermo restando che naturalmente il pezzo originale sia sempre migliore, come vi comportate quando dovete necessariamente rimpiazzarlo con una ristampa?
Date la preferenza alle condizioni dell'albo o alla sua età?
Parliamo di numeri "facili" per esempio avendo un 95 trestelle originale in condizioni buone (un po' vissuto) e una ristampa costa bianca prezzata L.350 ottima, come vi regolereste (in attesa di trovare l'originale)?

Fermo restando che naturalmente il pezzo originale sia sempre migliore, come vi comportate quando dovete necessariamente rimpiazzarlo con una ristampa?
Date la preferenza alle condizioni dell'albo o alla sua età?
Parliamo di numeri "facili" per esempio avendo un 95 trestelle originale in condizioni buone (un po' vissuto) e una ristampa costa bianca prezzata L.350 ottima, come vi regolereste (in attesa di trovare l'originale)?
[/QUOTE]

Chiarisco meglio il senso della mia domanda:
Avendo entrambe le copie su citate, quale mettereste nella collezione e quale tra i doppioni?

Criterio estetico: do la preferenza ad albi costa bianca anche se più recenti perché le tre stelle "stonano"

Criterio cronologico: do la preferenza alla copia cronologicamente più vecchia

Criterio di stato di conservazione: do la preferenza alla copia in migliori condizioni

Le ristampe più recenti tuttoTex e Nuova ristampa personalmente non le includerei, le considero buone copie da lettura eventualmente da collezionare a parte.

Poiché le vie del collezionismo sono infinite, ma tutte le strade portano a Tex (nel senso che pur collezionando diverse collane di fumetti quella di Tex resta la mia preferita) vi espongo brevemente la storia della mia TG IIS che ho iniziato da bambino e si componeva di originali dal n.126, tre stelle dal n.80 al 125 e ristampe costa bianca L.250 e rari L.300 e L.350 dal n.1 al 79.
Non c'erano albi particolarmente usurati, ma la presenza delle stelle in costa disturbava, per cui iniziai il "miglioramento" della collezione secondo il principio estetico sostituendo i tre stelle originali con ristampe successive costa bianca.
Qui è subentrata una variabile imprevista, che definirei come criterio affettivo, che mi portava a preferire i miei TEX raccolti originariamente, alcuni dei quali, ahimè dati via... e che da allora conservo a parte e non rinuncerò a tenerli.
Più avanti è cominciato l'interesse cronologico abbinato al criterio estetico che mi ha portato a cercare albi non necessariamente originali, ma che presentassero condizioni ottime, costa bianca e prezzo L.200.
I miei Tex, esposti in libreria, sono stati dotati solo recentemente di busta protettiva.