Vintage Comics

Nel Regno di Topolino

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view post Posted on 9/4/2014, 23:23
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Erede della Famiglia De Frissac

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@Gianni e il Conte: Grazie, grazie, da voi è ancor più apprezzato perché "non propriamente disneyani". Vorrà dire che dovrò trovare qualcosa di Macchia Nera per Vladvlad… :lol:

@Katou: di nuovo grazie! ^_^

@Nerone: Guarda, ad essere sinceri, a me sedicenne, che non aveva mai visto prima un albo dell’epoca in bicromia, quel nero ed arancione (è un arancione carico, talvolta più rosso, ma nei primi più arancione), o nero e verde (in alcuni) colpì e piacque moltissimo. Vero, è molto bella anche la quadricromia dell’epoca, ma d’altra parte dura poco, poiché presto diventano tutti in bicromia.

@jo.cker: E se non te ne intendi tu… :lol: Prima o poi cerco qualche libro polveroso da far vedere a te o a Andre.Fumetto…

@arag61: Bentrovato, piacere di conoscerti! Caldeggio la proposta del Conte… Posta, posta! :cool:

Appena riesco vado avanti… scusate ma stasera proprio non ce l'ho fatta. :(
 
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view post Posted on 9/4/2014, 23:31
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Inviato di Mjorek

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CITAZIONE (arag61 @ 9/4/2014, 21:51) 
E basta, basta. Non ne posso più. Kriminal, Satanik, Topolini da sballo, Squitty che ha svaligiato tutte le edicole che gli sono capitate a tiro e così via. La notte non dormo più per colpa vostra :evil: :evil: . Abbiate pietà... :cryb: :cryb:

per quanto mi riguarda, sul Disney mi son limitato a postare solo qualche "antipasto" qua e là... :)

CITAZIONE (nerone75 @ 9/4/2014, 12:51) 
Le copertine, invece, sono fuori categoria :)

sono d'accordo :cool:
 
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view post Posted on 9/4/2014, 23:32
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Erede della Famiglia De Frissac

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Sì, ma i tuoi "antipasti" causano migrazioni extracontinentali! :lol:
 
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view post Posted on 9/4/2014, 23:35
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Inviato di Mjorek

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CITAZIONE (piccic @ 8/4/2014, 21:12) 
Allora di fatto quante edizioni del n.6 ci sono?

ritengo siano state pubblicate almeno cinque versioni differenti. Il censimento su CF non è completo, mi sono limitato a catalogare solo le edizioni di cui ho raccolto prove di esistenza certa, ma dei primissimi numeri verticali è ipotizzabile pensare che sia stata fatta una prima edizione e poi almeno altre quattro fino al 1938
 
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view post Posted on 10/4/2014, 09:15
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Stravecchio de Vecchionis

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CITAZIONE (arag61 @ 9/4/2014, 21:51) 
E basta, basta. Non ne posso più. Kriminal, Satanik, Topolini da sballo, Squitty che ha svaligiato tutte le edicole che gli sono capitate a tiro e così via. La notte non dormo più per colpa vostra :evil: :evil: . Abbiate pietà... :cryb: :cryb:

Non disperarti, prova su questo forum, magari trovi più soddisfazioni!! :woot:
 
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view post Posted on 10/4/2014, 11:43
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Spirito con la Scure

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beh lì di pietà ne troverebbe davvero pochina... :lol: :blink: :sick: :sick: :sick: :sick: :sick:
 
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view post Posted on 11/4/2014, 22:17
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Aquila della Notte

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Visto che di avere pietà non se ne parla nemmeno, nè in questo nè in nessun altro forum,va beh, vuol dire che soffrirò in silenzio :cry:
 
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view post Posted on 11/4/2014, 22:58
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Erede della Famiglia De Frissac

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Un breve aggiornamento, prima di andare a nanna.

Dunque, il n.9 non l’avevo, e l’ho preso negli ultimi dieci anni (non ricordo quando) ma è la milionesima ristampa da 60 centesimi, anche se molto ben conservata. La carta è decisamente più povera perché corrisponde a numeri verso la fine dei 30 o giù di lì…

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Retro con un piccolo strappo da adesivo:

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Proseguiamo con il n.10, che è sempre stato uno dei miei preferiti.
La copertina, anche se ormai non più di Rubino e di autore a me ignoto dal tratto un po' crudo, offre una bella rappresentazione della vicenda. :)

ZoInNi6h

Nel retrocopertina notiamo come il carattere tipografico dominante sia ora il bellissimo Semplicità di Alessandro Butti, della torinese Nebiolo, che di lì a poco avrebbe avviato il suo studio grafico interno propriamente detto, iniziando a produrre caratteri originali di disegno italiano (e non solo copie di quelli stranieri come succedeva abitualmente):

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Ecco una esemplificazione del carattere da una brochure di fine anni 1930:

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Un paio di esempi d’uso – il poema futurista di Tullio d'Albisola ("L'Anguria Lirica") e una composizione da un catalogo Nebiolo. Il carattere sarà anche usato da Mondadori per la composizione grafica delle copertine della famosa collana della "Medusa".

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Ora c'è un salto, poiché mi mancano sia il n.11 che il n.12… -_-

Chiudo quindi con il n.13, che è uno dei miei preferiti. Questo fa parte di uno di quelli "venduti e ricomprati".

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Retrocopertina quasi uguale a quello del n.10:

NEXXyEdh

E per ora è tutto, spero vi piacciano. :)
 
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attom83
view post Posted on 11/4/2014, 23:02




pasticciopoli è uno degli albi che mi ha sorpreso di più. pensavo che la storia fosse una schifezza assurda, una robetta per bambini poco più che lattanti, ma quando l'ho letta sono rimasto estasiato dall'uso della lingua e dalla metrica dei versi.

molto interessanti poi le osservazioni grafiche che inserisci nei commenti!
 
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view post Posted on 11/4/2014, 23:14
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Erede della Famiglia De Frissac

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Grazie! ^_^

Mi rendo conto che mi sono espresso in maniera poco chiara: negli anni trenta è la Nebiolo ad avviare un proprio studio interno per il disegno di caratteri tipografici originali, non Alessandro Butti come suo studio personale (così poteva sembrare dalla mia frase). Butti ne diventa il direttore artistico, ma lo studio è della ditta.

Il Semplicità è stato un carattere utilizzatissimo in tutti gli stampati del nostro paese, dal 1930 quando fu disegnato, fino ad anni settanta inoltrati.
Ecco altri due esempi: il primo è – che io sappia – l’ultimo catalogo Nebiolo che lo promuove, del 1969, quando già la fotocomposizione aveva soppiantato in buona parte l’uso dei caratteri in piombo. Lo specimen è disegnato dal grande Aldo Novarese, allievo e discepolo di Butti.
Il secondo è un esempio d’uso dei primi anni settanta: una grafica molto pulita e moderna, riscattata dal calore delle forme del carattere (provate a ricomporre la stessa copertina con il Futura di Paul Renner, molto più famoso e che ne è di fatto uno dei modelli, e vedrete la differenza):

DYdCgh2l KZL0OOXl

Assolutamente d’accordo su Pasticciopoli: Panpepato è uno dei miei cattivi Disney preferiti!
 
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view post Posted on 12/4/2014, 09:34
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Agente del Gruppo T.N.T.

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Claudio i tuoi NRT sono una cosa meravigliosa, grazie per queste pillolo d'arte anni '30 che ci stai regalando! :wub: :wub: :wub:
 
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view post Posted on 12/4/2014, 12:21
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Erede della Famiglia De Frissac

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Grazie Federico! ^_^
Ricordo che di tutti gli albi si può vedere la versione ad alta risoluzione (300ppi) cliccando sull’immagine.
 
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view post Posted on 12/4/2014, 12:23
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Lungo Fucile

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Molto interessante l'excursus sui caratteri a stampa... non che i fumetti presentati abbiano meno interesse, eh! :lol:
 
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view post Posted on 12/4/2014, 12:32
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Erede della Famiglia De Frissac

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Visto che apprezzate, ecco un paio di interessanti (e meno comuni) esempi d’uso del Semplicità nel periodo bellico.
Il famoso libro-intervista di Ludwig con Mussolini e un pamphlet stalinista del 1945. Il secondo fa parte della mia collezione. :)

C'è gente che arbitrariamente identifica una certa estetica con il regime fascista, incluso l’utilizzo di determinate forme di lettering o caratteri lineari geometrici ed umanistici emersi tra gli anni 1920 e 1930. In realtà, a parte che le associazioni dipendono dal contesto, una estetica (come ogni aspetto culturale) emerge in un dato momento storico ovviamente in rapporto alle vicende, ma di fatto se non vi è una identificazione programmatica (come fece Hitler artbitrariamente con certi stili di scrittura gotica, che peraltro sconfessò negli ultimi anni) è una associazione del tutto scorretta e parziale.
Molto lettering del periodo è italiano, ben prima che fascista, e le forme sono comunque internazionali, e ogni paese interpreta questa ricerca secondo la propria sensibilità.

NGURTFBl jLskc4Kh
 
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view post Posted on 12/4/2014, 12:53
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Inviato di Mjorek

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Ricordo che di tutti gli albi si può vedere la versione ad alta risoluzione (300ppi) cliccando sull’immagine.
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si vedono molto bene, a tutta pagina
:tnx:
 
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92 replies since 7/4/2014, 21:48   2224 views
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