piccic |
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| Colorare al computer (e anche qui ci possono essere tanti metodi) ti può precludere determinati aspetti che un'altra tecnica ti consente, come è vero allo stesso modo il contrario. Puoi avere risultati qualitativamente eccellenti, ma occorre lavorare bene. Inoltre è anzi semplicissimo, volendo, colorare a tinte piatte rispettando nella maniera più assoluta lo schema di colori originale. Quando si ristampa una cosa realizzata con sistemi analogici, l'esigenza di restaurare o ricolorare ovviamente si presenta, ma ci sono diverse scelte che si possono fare, e per me questa non è spiegabile se non con il desiderio di offrire lavoro ai nuovi coloristi in tandem con l’idea di dovere mettere delle sfumature "a caso" giusto perché con il software si fa presto e perché si pensa che siano "moderne". Il che non ha senso.
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