Katou_kun |
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| CITAZIONE (procione_del_maine @ 19/1/2014, 15:45) Ricordo perfettamente il brivido che provai nel momento in cui Topolino metteva l'unghia di Kalì nel braccio del grammofono. Ero un bambino e non sapevo chi fosse Scarpa ma l'emozione la ricordo benissimo. E non facevo neppure caso alla splash page eliminata o alle brutte pagine di raccordo dei Classici di WD. Ovvio che chi non ha quegli episodi nei propri ricordi resta indifferente a certe rievocazioni o gli dà una valenza diversa. In ogni caso, non ci vedo nulla di riduttivo o di limitato. L'opera su Scarpa è sicuramente encomiabile e rilevante. Personalmente, mi limiterò ad acquistare solo i volumi che contengono storie che non ho in altra sede (è probabile che ce ne siano in tutti i volumi!) per un motivo di coerenza con il mio modo di collezionare che tende a privilegiare le prime edizioni rispetto a ristampe magari più accurate e complete. Non abbiamo gli stessi ricordi, ognuno vive le personali emozioni nei luoghi e negli anni che gli sono propri, ma è proprio questo ciò che intendevo, come collezionista il mio trasporto è di sicuro verso le vecchie edizioni, non mi appassiono alle riedizioni sopratutto di questo genere a meno che non voglia comprare storie che non ho letto o che non possiedo (ad esempio la riedizione di Kriminal nei volumoni Mondadori).. Non mi piace la carta patinata, nemmeno i colori risultanti dall'uso di questo materiale. Scientificamente è provato che il primo dei 5 sensi che riporta alla mente i ricordi è l'olfatto, avete mai provato ad entrare in case antiche? I caratteristici odori mi riportano alla mente i miei nonni, la mia infanzia. Lo stesso succede quando apro un fumetto di una certa epoca, mi tornano in mente momenti stupendi e fiabeschi... Perché dovrei precludermi tutto questo al solo scopo di leggere ciò che ho già letto, e che oltre alla lettura niente altro potrà darmi?
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