Corrierino! Corrierino tutta la vita!
Sono stato abbonato al CdP per un decina d’anni abbandonandolo quando è diventato Corrier Boy . Conosco anche il Giornalino perché lo leggevo dai miei cugini... ma ho sempre ritenuto il confronto tra le due riviste improponibile.
Il CdP aveva più fumetti ma soprattutto era
tutto leggibile, mentre sul Giornalino ricordo pagine e pagine di testo da saltare a piè pari, mentre i testi sul Corrierino erano soprattutto racconti (Milani/Selva/Ventura, Anguissola, Demattè, Calvino, Rodari, Reggiani...) non meno interessanti dei fumetti.
E come fumetti c’era la crema del fumetto italiano : Pratt, Frollo, Uggeri, Tacconi, Cimpellin, De Gennaro, Jacovitti, Manara e la troppo sottovalutata Nidasio (per me una grandissima).
E poi dal 68 (prima c’erano già Spiroù e Fantasio, Lucky Luke, la Combriccola, Poldino Spaccaferro, Mignolino, Umpa-pah) arriva la calata in massa dei franco-belgi Blueberry, Dan Cooper, Bernard Prince, cavaliere Ardente, Ric Roland, Luc Orient, Marco Franval, i Puffi.
Infine l’ultima sfornata di talenti negli anni ’70, prima del declino, con i vari Sclavi, Bonvi, Battaglia, Silver, Castelli, Trevisan, Buzzelli, Micheluzzi, Cavazzano, Alessandrini, Maggioni, Frascoli…
Ovviamente ognuno è legato ai propri ricordi, ma oggettivamente direi che il Corrierino era un giornalino come pochissimi altri in Italia prima e dopo di quegli anni.