| Vado a pelle con i ricordi. Una rivista è stata determinante per il fumetto come sarebbe diventato negli anni successivi e per il collezionismo di fumetti. Piaccia o meno, senza LINUS sarebbe stata tutta un'altra cosa. Concepita a tavolino da un gruppo di intellettuali, è stata quel quid che ha consentito al fumetto di essere sdoganato dal concetto italiano di lettura infantile o per semi ritardati incapaci di interessarsi a letture di qualsiasi altro tipo ( ovviamente nessuna inferiore al fumetto, visto che i pulp da anni non avevano più mercato). La sacra trinità è stata completata con altre due testate rivelatesi negli anni uniche: Eureka e Sergente Kirk. Ognuna con un tiro un poco diverso, nostagico-collezionistico-sudamericano ( Sgt Kirk ), anglofono- intellettuale orientato a sinistra-Crepax Battaglia ( Linus ), anglofono, meno intellettuale, meno sinistrorso e più " pacifico" ( Eureka). Queste ultime due, pur presentando anche fumetti avventurosi al loro interno, avevano delegato l'avventura a supplementi specifici, in genere 4 all'anno. Fino a quando poi quelli di Linus divennero mensili sotto la testata ALTERLINUS........ Albi appositi Sgt Kirk li proporrà man mano che il suo destino editoriale si avviava alla fine, e dopo che da tempo era uscito dal circuito delle edicole. Attorno, tante riviste durate in genere poco più di un attimo ( Okay, Comicsrama, Viva, e così via. In realtà tentativi di rimettere in vendita personaggi datati, naufragati in tempo brevissimo e senza rimpianti ). Mondadori si aggiunse al novero anni dopo, con quel mezzo aborto, nè carne nè pesce de Il Mago. Aborto poi con gli occhi del collezionista perchè in realtà i primi numeri erano con un contenuto di alto livello e di grande interesse, a discapito del formato poco maneggevole. Fortunati quelli che come me, per ragioni anagrafiche, sono cresciuti collezionisticamente con questi fascicoli. E, consentitemelo, con quegli albi oggi bistrattati da tanti, che sono stati immessi in edicola dai FRATELLI SPADA.
RIVISTA non è qualunque oggetto venga posto in vendita, in genere con un numero di pagine oltre il consueto e con una caterva di personaggi, più o meno eterogenei tra loro per catturare lettori. La rivista è un oggetto costituito da redazionali ed articoli specifici, che vengono integrati con materiali pertinenti. Tutto il resto è costituito da albi abortiti sul nascere.
Il nuovo impulso nel settore riviste venne con la immissione del fumetto francofono ( PILOT, METAL HURLANT) e di lingua spagnola . Ed i tempi erano maturi per quelle che, a mio parere, sono state le riviste più belle in assoluto ORIENT EXPRESS su tutte, COMIC ART, ETERNAUTA seconda maniera ovvero Traini e CORTO MALTESE.
Il terzo grande momento delle riviste è stato con l'uscita di quello splendido epigono di Orient Express che è stato IL GRIFO, durato troppo poco purtroppo. Destino condiviso dall'altrettanto bella NOVA EXPRESS. I tempi erano ormai non adatti alle riviste a fumetti. Stranamente ( ma non poi tanto, perchè il sesso tira sempre) ebbero lunga vita due riviste settoriali come BLUE ( e X ) e SELEN. Altre pur interessanti, resistettero ben poco, tipo TORPEDO.
FRIGIDARE ed affini, nessuno me ne voglia, non le ho mai considerate riviste a fumetti, ma riviste con anche qualche fumetto. Collezionate amorevolmente, è vero all'epoca, e buttate ( letteralmente ) senza alcun rimpianto. Conservando comunque i relativi albi. Al pari di LANCIOSTORY e SKORPIO che sono ottimi (?) albi a fumetti, ma non riviste. Buttati per l'eccessivo volume. Rifarei Frigidare? No. Lanciostory e Skorpio, Si, ma improbabile.
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