Vintage Comics

Le riviste... queste sconosciute!, Riviste d'autore dagli anni '69 / '70

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view post Posted on 29/10/2014, 17:30
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Ragazzo Giallo

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CITAZIONE (ilgattonip @ 29/10/2014, 17:13) 
Non ho ben capito se questi allegati erano esterni all' albo quindi possono non essere rilevanti oppure interni ed in tal caso è d' obbligo la loro presenza.

Alcuni erano veri e propri albi, quasi sempre brossurati, e praticamente vivevano di vita propria ( difatti ne ho ritrovati parecchi all'altra casa alcuni mesi fa e nemmeno ricordavo fossero allegati della rivista Corto Maltese, se non leggendone le note ).
Altri invece ( per esempio Superman e Watchmen ) erano spillati al centro della rivista, dunque, anche se separabili e di diverso formato, facevano comunque parte a tutti gli effetti della rivista.
 
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view post Posted on 29/10/2014, 18:50
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Terribile Brigante del West

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Fra gli spillati autocopertinati, l'unico che non era legato all'albo è "Superman - I Ladri della Terra"
 
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view post Posted on 29/10/2014, 19:00
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Principe nel suo Giardino

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CITAZIONE (ilgattonip @ 29/10/2014, 17:13) 
Non ho ben capito se questi allegati erano esterni all' albo quindi possono non essere rilevanti oppure interni ed in tal caso è d' obbligo la loro presenza.

beh...dipende dal perchè e come si colleziona.

ad esempio, personalmente non faccio salti mortali per l'allegato estetico (poster, adesivi, figurine, tagliandi, cartoline ecc) se non fanno parte delle pagine numerate, in tal caso ci devono essere o l'albo sarebbe monco, nè faccio follie per il gadget tout court (agenda, spilla, medaglia ecc), però se alla testata era allegato un inserto a fumetti, seppur esternamente e con numerazione delle pagine indipendente non ne posso fare a meno; viceversa mi sembrerebbe di avere un albo mutilato
 
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view post Posted on 30/10/2014, 09:16

Uomo Senza Paura

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Concordo con Pietro... Diciamo che è il termine "rilevanti" che è criticabile. La rilevanza dipende dai criteri collezionistici. La completezza è un discorso diverso. è vero che gli spillati sono inserti staccabili, ma rientrano nel numero di pagine: senza l'inserto c'è il salto, e la rivista è assolutamente monca. Quindi recuperare oggi un corto maltese senza inserto equivale ad avere un fumetto senza alcune pagine.

Per quanto riguarda gli allegati esterni, soprattutto a fumetti. Lì dipende dalla maniacalità della raccolta, e il discorso è ancora diverso se parliamo della sistemazione nella collezione.
Esempio mio. Non mi metto certo a cercare i corto maltese blisterati con mappa blu, perché non mi interessano al momento. Killing Joke, per quanto sappia che è un allegato a Corto, sta insieme agli altri volumi DC, e non in mezzo alle riviste
 
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ilgattonip
view post Posted on 30/10/2014, 10:31




Ovviamente rilevante per me: considero completo un albo che ha tutte le pagine interne come quando uscì in edicola all' epoca nella tiratura nazionale. Tutto ciò che era esterno (gadget, allegati, foglietti volanti etc.) non mi interessa averli per forza.
 
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view post Posted on 30/10/2014, 10:40
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Terribile Brigante del West

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Personalmente non inseguo gadgets/allegati/onserti non a fumetti. Se li possiedo, li tengo, altrimenti non li cerco, soprattutto quelli "ingombranti", quelli, cioè, che mi impedirebbero di conservare l'albo insieme agli altri. La stessa cosa vale per i blisterati, che conservo soltanto se non ho la copia sblisterata; diversamente li cedo.
 
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view post Posted on 20/12/2017, 12:35
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Uomo Senza Paura

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CITAZIONE (billyhusky @ 20/12/2017, 11:29) 
Mi aveva dato l'idea di essere raffazzonata, senza un preciso programma editoriale, un minestrone con tutto di tutto senza una precisa scelta editoriale.

Mah, se è per questo, dovremmo dire lo stesso della maggior parte delle riviste, da Alter Alter a Comic Art, da Nova Express al Mago, da Eureka a Corto Maltese ... Sulla gran parte delle riviste dell'epoca (anni 70-90) trovavi di tutto, dal fumetto sperimentale quale Valvoline, Pazienza o gli Umanoidi alle strisce sindacate anni 30 di Dick Tracy e Popeye, dalla fantascienza al west, dal comico al fantasy, dall'hard boiled all'hard core, dai manga di Otomo e Crying Freeman ai supereroi, da produzioni franco-belghe del passato quali Blake & Mortimer alle storie erotiche di Manara ... Poche riviste avevano una precisa linea editoriale ma poi, anche queste, non è che vi si attenessero strettamente (ricordo che Orient Express, dedicata alla scuola italiana, ad un certo punto iniziò a pubblicare Moebius, Alberto Breccia e compagnia bella ...). Il punto è che all'epoca si aveva una diversa concezione del fumetto, una visione ben più ampia di quella attuale, purtroppo alquanto ristretta, che tende a ghettizzare i vari generi. Un tempo ciò che contava era pubblicare il buon fumetto, comico od avventuroso che fosse, e pertanto su riviste quali Comic Art o L'Eternauta trovavi contemporaneamente pubblicati fumetti anteguerra quali "Il dottor Faust", "Mandrake" o "Paperino" e le più recenti produzioni di Caza, Baru o Francois Shuiten, e su Corto Maltese trovavi, affianco alla produzione di Pratt e quella più strettamente classica di Manara o di Crepax, le ultime storie di Zanardi di Andrea Pazienza, l'Elektra di Sienkiewicz ed il Watchmen di Alan Moore.
Ma questo era ancora il retaggio dei vecchi giornali anteguerra, quali "Topolino" o "l'Avventuroso", dove si cercava di pubblicare esclusivamente del buon fumetto, senza distinzioni di genere, e d'altronde, chi curava all'epoca le riviste sulle quali siamo cresciuti noi oggi cinquantenni, cioè i vari Rinaldo Traini, Max Bunker, Oreste Del Buono, Sergio Bonelli, Alvaro Zerboni, Roberto Genovesi, Beppi Zancan, erano stati da fanciulli avidi lettori proprio di quei fantastici giornali anteguerra che spesso ricordavano negli editoriali de "L'Eternauta" o di "Linus" :cool:
 
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view post Posted on 21/12/2017, 00:38
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Sceriffo di Valmitraglia

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Questo delle riviste è un tema che merita di essere ripreso in una discussione specifica e particolareggiata.......
 
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view post Posted on 21/12/2017, 09:09
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Specialista della Scudo

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Personalmente rimpiango un pò le vecchie riviste degli anni '80 / primi '90...è li che ho conosciuto tanti autori ed anche un modo "diverso" di fare fumetto... intendiamoci, non era tutto oro quello che ci veniva pubblicato ma era indubbiamente affascinante... poi si sono un pò perse... ricordo ancora con dispiacere gli ultimi anni di Comic Art... sembrava veramente allo sbando, alla ricerca di qualunque tendenza potesse aiutarla a vendere qualche copia in più... però nel complesso è stata una bella avventura... Orient Express, Comic Art, L'Eternauta, Corto Maltese e tutte le altre che magari seguivo meno (più per motivi di budget che altro)...
 
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view post Posted on 21/12/2017, 11:03

Uomo Nuvola

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:sisi: D'accordo con Big Bill sulle riviste :cool: e d'accordo con Billy; un tema che merita una discussione a parte.
Oggi come oggi purtroppo le riviste non esistono quasi più, anche LS & Skorpio Maxi è una rivista sì ma che pubblica tutta roba già vista, nulla di nuovo, altre uscite a parte Ink non c'è nulla, anche Mostri ne sono usciti un po di numeri ma poi sembra un po affossata ed in ogni caso è senza periodicità.... purtroppo a parte noi nostalgici temo che le riviste di fumetti non abbiano un grande ipotetico seguito :(
 
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view post Posted on 21/12/2017, 11:17
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Inviato di Mjorek

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CITAZIONE (helligen @ 21/12/2017, 09:09) 
Personalmente rimpiango un pò le vecchie riviste degli anni '80 / primi '90...è li che ho conosciuto tanti autori ed anche un modo "diverso" di fare fumetto... intendiamoci, non era tutto oro quello che ci veniva pubblicato ma era indubbiamente affascinante... poi si sono un pò perse... ricordo ancora con dispiacere gli ultimi anni di Comic Art... sembrava veramente allo sbando, alla ricerca di qualunque tendenza potesse aiutarla a vendere qualche copia in più... però nel complesso è stata una bella avventura... Orient Express, Comic Art, L'Eternauta, Corto Maltese e tutte le altre che magari seguivo meno (più per motivi di budget che altro)...

:quote:

negli anni 80 quante edicole girate per trovare Fumo di China, allora le fumetterie
forse non esistevano.
nella mia città conoscevo solo 3 o 4 librerie dedicate.
 
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view post Posted on 21/12/2017, 14:45
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (bobwalter @ 21/12/2017, 11:17) 
CITAZIONE (helligen @ 21/12/2017, 09:09) 
Personalmente rimpiango un pò le vecchie riviste degli anni '80 / primi '90...è li che ho conosciuto tanti autori ed anche un modo "diverso" di fare fumetto... intendiamoci, non era tutto oro quello che ci veniva pubblicato ma era indubbiamente affascinante... poi si sono un pò perse... ricordo ancora con dispiacere gli ultimi anni di Comic Art... sembrava veramente allo sbando, alla ricerca di qualunque tendenza potesse aiutarla a vendere qualche copia in più... però nel complesso è stata una bella avventura... Orient Express, Comic Art, L'Eternauta, Corto Maltese e tutte le altre che magari seguivo meno (più per motivi di budget che altro)...

:quote:

negli anni 80 quante edicole girate per trovare Fumo di China, allora le fumetterie
forse non esistevano.
nella mia città conoscevo solo 3 o 4 librerie dedicate.

Fumo di china nata come " fanzine" aveva una diversa distribuzione, anch'io avevo difficoltà a trovarla nelle edicole.

Le acquistavo quasi tutte da " l'eternauta" a " Orient express", da "Comic art" a " il mago"dal "grifo" a Totem" ecc ecc e mi ricordo che già a quel momento si discuteva , alle fiere o nelle rubrica apposita delle lettere nelle varie riviste ( e ne ho scritte tante e quasi tutte pubblicate) sul fatto che viaggiavano spesso sul filo del rasoio per scarsità di vendite e nonostante questo , alcune raggiunsero traguardi considerevoli in quanto a numeri usciti.Erano però considerate un prodotto per pochi, di qualità, a volte un po' " sofisticate" e conseguentemente dal prezzo alto non accessibile a tutti. In contrapposizione venivano sempre citate le due riviste Eura Skorpio e Lancio story come esempio di riviste popolari dalla qualità varia ma che , dopo tanti anni escono ancora oggi. Secondo me alcuni giudizi sono validi ancora, aggiungerei ill fatto che da noi sia le une che le altre non hanno mai avuto un pubblico di collezionisti, a parte naturalmente le dovute eccezioni, si preferisce collezionare gli albi o i cartonati ma non le riviste.Per quanto mi riguarda anche se per ragioni di spazio non ne ho potuto tenere una buona parte, il ritrovare nei mercatini esemplari de " l'eternauta" con le sue bellissime copertine, di " Comic art" di " Totem" e tante altre suscita le stesse emozioni di tanti albi " vintage".
 
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view post Posted on 21/12/2017, 15:28
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Principe nel suo Giardino

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CITAZIONE (Big Bill "Le Casseur" @ 20/12/2017, 12:35) 
CITAZIONE (billyhusky @ 20/12/2017, 11:29) 
Mi aveva dato l'idea di essere raffazzonata, senza un preciso programma editoriale, un minestrone con tutto di tutto senza una precisa scelta editoriale.

Mah, se è per questo, dovremmo dire lo stesso della maggior parte delle riviste, da Alter Alter a Comic Art, da Nova Express al Mago, da Eureka a Corto Maltese ... Sulla gran parte delle riviste dell'epoca (anni 70-90) trovavi di tutto, dal fumetto sperimentale quale Valvoline, Pazienza o gli Umanoidi alle strisce sindacate anni 30 di Dick Tracy e Popeye, dalla fantascienza al west, dal comico al fantasy, dall'hard boiled all'hard core, dai manga di Otomo e Crying Freeman ai supereroi, da produzioni franco-belghe del passato quali Blake & Mortimer alle storie erotiche di Manara ... Poche riviste avevano una precisa linea editoriale ma poi, anche queste, non è che vi si attenessero strettamente (ricordo che Orient Express, dedicata alla scuola italiana, ad un certo punto iniziò a pubblicare Moebius, Alberto Breccia e compagnia bella ...). Il punto è che all'epoca si aveva una diversa concezione del fumetto, una visione ben più ampia di quella attuale, purtroppo alquanto ristretta, che tende a ghettizzare i vari generi. Un tempo ciò che contava era pubblicare il buon fumetto, comico od avventuroso che fosse, e pertanto su riviste quali Comic Art o L'Eternauta trovavi contemporaneamente pubblicati fumetti anteguerra quali "Il dottor Faust", "Mandrake" o "Paperino" e le più recenti produzioni di Caza, Baru o Francois Shuiten, e su Corto Maltese trovavi, affianco alla produzione di Pratt e quella più strettamente classica di Manara o di Crepax, le ultime storie di Zanardi di Andrea Pazienza, l'Elektra di Sienkiewicz ed il Watchmen di Alan Moore.
Ma questo era ancora il retaggio dei vecchi giornali anteguerra, quali "Topolino" o "l'Avventuroso", dove si cercava di pubblicare esclusivamente del buon fumetto, senza distinzioni di genere, e d'altronde, chi curava all'epoca le riviste sulle quali siamo cresciuti noi oggi cinquantenni, cioè i vari Rinaldo Traini, Max Bunker, Oreste Del Buono, Sergio Bonelli, Alvaro Zerboni, Roberto Genovesi, Beppi Zancan, erano stati da fanciulli avidi lettori proprio di quei fantastici giornali anteguerra che spesso ricordavano negli editoriali de "L'Eternauta" o di "Linus" :cool:

in realtà la maggior parte delle riviste aveva una linea editoriale; Il Mago non lo conosco abbastanza, ma le uniche veramente internazionali ed elastiche come generi e/o epoche fumettistiche forse sono state solamente Alter, Comic Art e Corto Maltese; Eureka e Linus, erano prevalentemente riviste di strip/fumetto umoristico, L'Eternauta era orientata sul fumetto spagnolo/sudamericano ed Orient Express su quello italiano; la stessa Nova Express aveva un'identità precisa di genere, era internazionale ma pubblicava unicamente avanguardie; Totem è nato con un occhio di riguardo alla B.D., si è internazionalizzato giocoforza dopo l'apertura di Metal Hurlant e Pilot, per carenza di materiale francofono; Cannibale/Frigidaire/Freezer...che lo diciamo a fà...forse in assoluto le riviste più identitarie...erano di fatto una scuola; Dolce Vita ì, come NE, era internazionale d'avanguardia; Bhang era un calderone in cui si mischiavano scuole, epoche e tendenze; per carità lo facevano anche AL/AA, CA, CM come detto prima...ma queste riviste se lo potevano permettere giusto perchè avevano la possibilità di pubblicare tanti Maestri differenti.
 
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Uomo Senza Paura

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CITAZIONE (bobwalter @ 21/12/2017, 11:17) 
CITAZIONE (helligen @ 21/12/2017, 09:09) 
Personalmente rimpiango un pò le vecchie riviste degli anni '80 / primi '90...è li che ho conosciuto tanti autori ed anche un modo "diverso" di fare fumetto... intendiamoci, non era tutto oro quello che ci veniva pubblicato ma era indubbiamente affascinante... poi si sono un pò perse... ricordo ancora con dispiacere gli ultimi anni di Comic Art... sembrava veramente allo sbando, alla ricerca di qualunque tendenza potesse aiutarla a vendere qualche copia in più... però nel complesso è stata una bella avventura... Orient Express, Comic Art, L'Eternauta, Corto Maltese e tutte le altre che magari seguivo meno (più per motivi di budget che altro)...

:quote:

negli anni 80 quante edicole girate per trovare Fumo di China, allora le fumetterie
forse non esistevano.
nella mia città conoscevo solo 3 o 4 librerie dedicate.

'Fumo di China" divento' rivista solo nel novembre 1989, nella sua terza incarnazione, quella derivante dalla fusione con la rivista "Fox Trot" di Marcello Toninelli, che era gia' distribuita nelle edicole, e da quella data (ormai 28 anni) e' distribuita capillarmente nelle edicole di tutta Italia da ormai 268 numeri (esclusi numeri bis e speciali).
Prima di allora, in quanto fanzine, non era distribuita nelle edicole.
Le fumetterie diffuse capillarmente sul territorio nazionale sono un fenomeno fine anni 80 (88/89)!
Prima c'erano solo alcune "librerie specializzate" quali "La Borsa del Fumetto" a Milano o "Alessandro" a Bologna (che a meta' anni 80 si trasformo' in editore e pubblico' anche, tra l'altro, anche la seconda serie (8 numeri formato libro in brossura) di "Fumo di China".
 
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view post Posted on 21/12/2017, 18:14
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Uomo Senza Paura

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CITAZIONE (mr.zinoviev @ 21/12/2017, 15:28) 
CITAZIONE (Big Bill "Le Casseur" @ 20/12/2017, 12:35) 
Mah, se è per questo, dovremmo dire lo stesso della maggior parte delle riviste, da Alter Alter a Comic Art, da Nova Express al Mago, da Eureka a Corto Maltese ... Sulla gran parte delle riviste dell'epoca (anni 70-90) trovavi di tutto, dal fumetto sperimentale quale Valvoline, Pazienza o gli Umanoidi alle strisce sindacate anni 30 di Dick Tracy e Popeye, dalla fantascienza al west, dal comico al fantasy, dall'hard boiled all'hard core, dai manga di Otomo e Crying Freeman ai supereroi, da produzioni franco-belghe del passato quali Blake & Mortimer alle storie erotiche di Manara ... Poche riviste avevano una precisa linea editoriale ma poi, anche queste, non è che vi si attenessero strettamente (ricordo che Orien ;) t Express, dedicata alla scuola italiana, ad un certo punto iniziò a pubblicare Moebius, Alberto Breccia e compagnia bella ...). Il punto è che all'epoca si aveva una diversa concezione del fumetto, una visione ben più ampia di quella attuale, purtroppo alquanto ristretta, che tende a ghettizzare i vari generi. Un tempo ciò che contava era pubblicare il buon fumetto, comico od avventuroso che fosse, e pertanto su riviste quali Comic Art o L'Eternauta trovavi contemporaneamente pubblicati fumetti anteguerra quali "Il dottor Faust", "Mandrake" o "Paperino" e le più recenti produzioni di Caza, Baru o Francois Shuiten, e su Corto Maltese trovavi, affianco alla produzione di Pratt e quella più strettamente classica di Manara o di Crepax, le ultime storie di Zanardi di Andrea Pazienza, l'Elektra di Sienkiewicz ed il Watchmen di Alan Moore.
Ma questo era ancora il retaggio dei vecchi giornali anteguerra, quali "Topolino" o "l'Avventuroso", dove si cercava di pubblicare esclusivamente del buon fumetto, senza distinzioni di genere, e d'altronde, chi curava all'epoca le riviste sulle quali siamo cresciuti noi oggi cinquantenni, cioè i vari Rinaldo Traini, Max Bunker, Oreste Del Buono, Sergio Bonelli, Alvaro Zerboni, Roberto Genovesi, Beppi Zancan, erano stati da fanciulli avidi lettori proprio di quei fantastici giornali anteguerra che spesso ricordavano negli editoriali de "L'Eternauta" o di "Linus" :cool:

in realtà la maggior parte delle riviste aveva una linea editoriale; Il Mago non lo conosco abbastanza, ma le uniche veramente internazionali ed elastiche come generi e/o epoche fumettistiche forse sono state solamente Alter, Comic Art e Corto Maltese; Eureka e Linus, erano prevalentemente riviste di strip/fumetto umoristico, L'Eternauta era orientata sul fumetto spagnolo/sudamericano ed Orient Express su quello italiano; la stessa Nova Express aveva un'identità precisa di genere, era internazionale ma pubblicava unicamente avanguardie; Totem è nato con un occhio di riguardo alla B.D., si è internazionalizzato giocoforza dopo l'apertura di Metal Hurlant e Pilot, per carenza di materiale francofono; Cannibale/Frigidaire/Freezer...che lo diciamo a fà...forse in assoluto le riviste più identitarie...erano di fatto una scuola; Dolce Vita ì, come NE, era internazionale d'avanguardia; Bhang era un calderone in cui si mischiavano scuole, epoche e tendenze; per carità lo facevano anche AL/AA, CA, CM come detto prima...ma queste riviste se lo potevano permettere giusto perchè avevano la possibilità di pubblicare tanti Maestri differenti.

Riviste identitarie ce ne furono, ci mancherebbe, innanzitutto quelle della Primo Carnera (Frigidaire, Frizzer e Tempi Supplementari) che, come giustamente da te sottolineato, furono di fatto "una scuola", ma anche Totem che, se guardiamo bene, si internazionalizzo' solo per un paio degli ultimi numeri (pubblicando tra l'altro ottimo materiale USA di autori quali Bernie Wrightson, Wally Wood ecc...) in quanto anche le storie di autori italiani quali Manara e Pratt (Giuseppe Bergman e Weeling) erano state prodotte in Francia). Poi, con Totem Magazine prima e con Totem Comics poi, la rivista mantenne sempre la sua identita', cosi' come le altre riviste del gruppo Rocca, Metal Hurlant, Metal Extra e Pilot.
Cosi' furono fortemente identitarie riviste quali Sergente Kirk, 1984/2984, Pilot 2^ serie (Bonelli-Dargaud gestione Sclavi), Horror (Sansoni), Tommy, Smack, Torpedo, Cyborg 1^e 2^ serie, Dolce Vita, Nero, Blue, Selen, ma, le piu' importanti, diffuse e vendute, da Alter (Linus fa un discorso a se' perche' fu troppo fenomeno di costume e manifesto del fumetto ed ha pubblicato di tutto e di piu', dai Fantastici Quattro a Maus, passando per Popeye e Valentina...) a Corto Maltese, da Eureka a Comic Art e L'Eternauta (che e' stato fedele -ma solo parzialmente- alla linea latina solo i primi 59 numeri, che poi, per altri 100 e' diventato anch'esso un minestrone) hanno pubblicato alla stessa maniera di Bhang ;)
 
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