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Dick Fulmine

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view post Posted on 29/10/2013, 20:51

Giannizzero Nero

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Leggo ora le domande relative a Fulmine,di cui credo essere un discreto conoscitore (almeno per la parte di mio interesse).Tralasciando gli Albogiornale,che pubblicano un mix incredibile di nuovo e vecchio,e limitandosi alla seriette dopoguerra,a mio pare la più bella è la collana Albi dell'Audacia (quelli con la copertina gialla),che,anche se ripubblica storie più volte stampate,ha il pregio delle bellissime copertine di Cossio.Mi riferisco alla prima serie,quella verticale.Successivamente Gli Albi dell'Audacia assumono un formato orizzontale:in questa fase fa capolino anche il personaggio di Ciclone,il cui interesse ormai scemato aveva portato alla chiusura della collana.Di questi albi ne escono 45,e sono a mio parere le storie più belle e moderne,disegnate da Scudellari con un tratto deciso e modernissimo.Niente a che vedere con le storie delle origini,francamente risibili ( compresi i disegni in gran parte tirati via da Cossio!).Sono 45 albi eccezionali,ristampati mi sembra dalla Golden Comics.La serie successiva,in formato piccolo,è meno interessante:48 numeri senza Scudellari.Per vedere una serietta all'altezza di quella di Scudellari bisogna attendere il ritorno di Lavezzolo e Cossio,nell'ultima serie apparsa in originale (editrice Selene,mi pare).Dopo,furono solo ristampe!
 
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view post Posted on 29/10/2013, 23:38
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Terribile Brigante del West

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Ringrazio Corrado (grande collezionista, che ho il piacere di conoscere personalmente) per il suo competente intervento.
 
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view post Posted on 30/10/2013, 12:20
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Sceriffo di Valmitraglia

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CITAZIONE (John_John @ 21/12/2012, 03:02) 
So di essere un seccatore e chiedo scusa per questo ma cerco informazioni sulle avventure di Fulmine del periodo bellico, quelle cioè dove il nostro Mascellone combatte a fianco dei valorosi alleati ( un giapponese ed un tedesco) sgominando a cazzotti i nemici inglesi. C'è qualcuno che possa aiutarmi?

Va bene, della marmellata di posto un albo. e Ti do anche qualche informazione.!
Tanto sono sempre in debito

CITAZIONE (Adam_Strange @ 28/7/2012, 12:06) 
CITAZIONE (procione_del_maine @ 26/7/2012, 12:20) 
Io ho acquistato una serie completa 1/14 alla pasata fiera di reggio emilia per 35 euro.
Per i pignoli, le condizioni erano così così, nel senso che 5 albi sono di busta e due o tre hanno la sovracoperta un po' consumata nella costa.

A me delle condizioni degli albi interessa relativamente poco, basta che le storie si leggano e i disegni si vedano :D
Spero di trovare anch'io la serie completa ad un prezzo così basso prima o poi da qualche parte..

Tornando al personaggio... quali differenze sostanziali ci sono tra Dick Fulmine e Furio Almirante? Se non sbaglio sono stati creati entrambi da Carlo Cossio.
Sarei curioso anche di leggere le avventure di tutti gli eroi italiani di quel periodo come "Tanks l'uomo d'acciaio" o "Misterix", ma hai voglia a reperirli tutti :unsure:

Guarda che non sono poi difficili da trovare, e a prezzi abbastanza contenuti. Essendo storie in genere datate, non sono eccezionali da rileggere, ma storicamente interessanti.
Il fatto poi che attualmente siano nel dimenticatoio, consente di fare acquisti interessanti a prezzi bassi.
Di Misterix c'è una ristampa a buona accessibilità, un volume per Gey Carioca, le anastatiche praticamente per tutti............

Cossio è stato un disegnatore "velocissimo". Penso abbia il record delle tavole prodotte, ovviamente per l'epoca .Accanto ad albi di ottima fattura, altri sono molto veloci.
Scudellari è certamente un grande disegnatore, con una fortuna certamente minore ai suoi meriti. Ed il suo DF è sicuramente di un livello superiore.
 
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view post Posted on 9/11/2013, 17:01
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Innanzitutto un caloroso saluto a Corrado Randone che non conosco personalmente ma per interposta persona ( tale Gim Toro, acquistato da me in raccolte rilegate) ed un ringraziamento per la precisazione fornita. Io posseggo, rilegati, i primi 10 numeri degli albetti orizzontali degli albi dell'Audacia, -1949, Avventure sul Pacifico ecc - ( quelli con testi di Baglioni, il direttore di diverse collane Dardo : Ranch, Selezione West, i romanzi del Coyote). Rispetto alla produzione precedente ( quella disegnata da Cossio) trovo che le storie sono molto più "dinamiche" ed articolate, i disegni più curati...Ciònonostante, come dice l'amico Antonio, restano tali da poter essere fruite solo in età scolare e prima della licenza media inferiore... ma è un problema diffuso a molte delle pubblicazioni di quel periodo.
 
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view post Posted on 9/11/2013, 18:41

Giannizzero Nero

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Caro Blek,
in effetti molte pubblicazioni del tempo si caratterizzarono per la pochezza dei testi e l'assoluta inadeguatezza dei disegni,tirati via alla meglio,tanto erano diretti esclusivamente a ragazzetti non in grado,all'epoca,di emettere giudizi di merito,anche perchè non c'era possibilità alcuna di confronto.Io nacqui,fumettisticamente,col Tom Mix della ARC,che mi conquistò subito perchè il Western al cinema era per noi il massimo dell'avventura.Per fortuna ben presto la qualità delle pubblicazioni si innalzò alquanto,e quando apparve il Tarzan di Hogarth (Albi Urrà) mi si aprì un altro mondo.Poi fu tutto un susseguirsi di pubblicazioni intese non solo a "vendere" in qualsivoglia modo gli albetti,ma anche a elevare lo spirito critico del fruitore,sia a livello di testi che di disegni.Ecco il motivo per cui posso parlar bene di Fulmine,perchè quello che conobbi non fu il Fulmine delle origini,quello,per intenderci,di Vincenzo Baggioli e di un Carlo Cossio alle prese con problemi di sopravvivenza,ma conobbi per primo il Fulmine Mascherato,dignitosamente portato avanti da Solini,Lavezzolo,e anche da un certo G.L.Bonelli,per i disegni di Sinchetto (che poi sarebbe andato a far parte della ESSEGESSE.Il Cossio delle origini ebbe il solo merito di "costruire graficamente il personaggio",col famoso ricciolino.Certo ci furono tempi migliori per lui,e qualche albo uscì sicuramente dalla mediocrità delle origini.Ma fu soltanto con la collana " Dick Fulmine" del 1955 (Editrice Selene) che Cossio rivelò tutto il suo valore.Peccato che il personaggio avesse ormai perso tutto il fascino iniziale: altri eroi avevano catturato le attenzioni di noi ragazzi ormai dodicenni.Da Gim Toro a Piccolo Sceriffo,a Sciuscià,proseguendo per gli infiniti personaggi della Tomasina e dei Bonelli.E da allora fu tutta un'altra storia!Ma qui bisognerebbe aprire una parentesi,e bisognerebbe avere il coraggio di affermare che noi,ragazzi del '40,i fumetti oggi non li leggiamo più! Però li collezioniamo,ovviamente quelli della nostra epoca! Perchè? Mah! Io credo per tutto quello che ci hanno dato,in un'epoca per noi priva di ampi orizzonti,aprendo spazi infiniti alla nostra fantasia,in uno scenario che i ragazzi d'oggi non riescono neanche a concettualizzare,allorchè i nostri giocattoli consistevano in cavallucci di cartapesta e trottole fabbricate artigianalmente,e la TV era presentata come un oggetto fantascientifico.E' un tributo ai nostri eroi, compagni della nostra fanciullezza! Oggi cosa dovrei leggere? Le farneticazioni uscite dalle menti degli autori da Spiderman in poi? Ma mi facciano il piacere! Meglio il Dick Fulmine delle origini! So che questa affermazione potrebbe suscitare proteste a valanga,ma per me l'epoca d'oro dei Supereroi comincia e finisce col Nembo Kid degli albi del Falco. Dopo,è stata tutta una gara a chi le spara più grosse,fino a far morire e poi risuscitare
Superman.Ecco perchè proprio ieri,su Ebay,ho ancora acquistato l'intera collana di Fulmine Audacia (quelli piccoli,1/48).Spero siano in buone condizioni,così da poter sostituire alcuni dei miei in condizioni non proprio ottimali.Ho speso una discreta cifretta,ma non me ne pento.E' un tributo dovuto ai miei compagni di giochi!
 
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view post Posted on 9/11/2013, 23:13
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:clap: Corrado, condivido con te l'entusiasmo anche per i fumetti di una volta, al punto che acquisto albi degli anni 40 che dovrei ignorare essendo nato nel 56. Trovo il Gim Toro leggibile, Sciuscià mi affascina...e a causa della lettura degli albi regalati dalla Zueg a chi acquistava panetti di cotognata, subisco anche il fascino del manesco e forzuto " poliziotto italoamericano", ma amo anche quelli moderni e di norma leggo quello che acquisto...
Detto questo una piccola precisazione e non beninteso un appunto: Bleck Macigno non è il mio nickname ne' il mio nome ma una sorta di " qualifica" attribuita in funzione della partecipazione alla vita del sito. Il tuo è per il momento "Tiramolla". Io sono Sergio ed in questo sito, ma anche in altri come ad esempio il sito commerciale dove ti ho conosciuto come venditore, ho assunto il nome di John_John ( o doppio john).
:) :)
 
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view post Posted on 10/11/2013, 11:39

Giannizzero Nero

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Caro John_John,
come avrai constatato,ho poca dimestichezza col sistema dei forum,non appartenendo(purtroppo!) alle nuove generazioni.Riesco a smaneggiare col computer grazie alle reminiscenze di un passato da bancario,e grazie a figli che sono dei veri esperti.Detto questo,condivido il tuo entusiasmo per il Fulmine della Zueg ( che poi non è altro che la ristampa della collana del 1955,ed.Selene!).Come dicevo prima,per me è la più godibile serie della lunga saga,non per nulla c'è la mano di Lavezzolo per i testi,mentre i disegni sono di un Carlo Cossio al top,finalmente libero dall'ossessione di sfornare quintali di pagine disegnate.Non finirei mai di parlare di questo autore,senza il quale la stagione dei fumetti italiani non sarebbe stata quella che fu.Lo conobbi personalmente,in una edizione di Lucca degli anni 70:aveva l'aria di un modesto travet,abiti di maniera,e assoluta mancanza di marketing in un'epoca in cui già faceva capolino il culto per gli autori.Era un'epoca formidabile per il fumetto italiano:a Bologna conobbi Bonvi,Buzzelli e tanti altri "grandi" del fumetto italiano.Chissà perchè,ho sempre accostato la figura di Lavezzolo a quella del grande Salgari: non dico che fosse stato sfruttato dagli editori,ma credo che non trasse certo grande agiatezza dalle lunghe e affascinanti trame partorite dalla sua fantasia.Certo,il mio giudizio sui fumetti d'oggi è sicuramente influenzato dalla splendida stagione degli anni 50,che ho vissuto pienamente.Ricordo che la mattina mi alzavo presto per condividere,assieme all'edicolante,l'apertura dei rotolini contenenti le strisce allora di moda,nella speranza di scoprire una nuova serie (cosa che avveniva regolarmente 2 o 3 volte al mese!). Oggi i fumetti non si acquistano più in edicola,ma in fumetteria (spesso su prenotazione,che squallore!),salvo quelli a maggior diffusione.In edicola sopravvivono quasi solo i Bonelli e Topolino (si,quel Topolino degli anni 50,ma... "quantum diversus ab illo"!Scusate l'espressione in latino,ma sono proprio figlio di un'altra epoca!).Mi fa piacere che tu riesca a leggere i fumetti di oggi,io mi sono perso al tempo della " crisi delle terre infinite",e da allora,come l'Andrea di Fabrizio De André,non ho saputo più tornare.O meglio,quando voglio tornare,mi aggrappo a un bel Mandrake degli anni d'oro,o a un Johnny Hazard o Rip Kirby raymondiano,per ritrovare tutto il fascino che non vedo più negli illustratissimi e coloratissimi supereroi di oggi,così potenti e invincibili,ma così privi di anima!
 
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view post Posted on 10/11/2013, 16:01
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Specialista della Scudo

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Dal tipo di letture che riferisci intuisco che alcuni anni ci separino, anche se molte sono le cose che ci accomunano, a cominciare dall'ex-professione ( io ero cassiere di banca sino al maggio di quest'anno). Condivido il fascino per la Golden Age, l'età d'oro del fumetto, che personalmente sono andato a ricercare non solo negli albi Spada, a me vicini anagraficamente, ma anche negli albi del Vascello di Nerbini, nei Traguardo dell'editrice Adriana, e in quelle a me economicamente accessibili pubblicazioni d'epoca ( prevalentemente post-belliche) che riescono, come la macchina di Wells, a portarmi indietro nel tempo ma pur riuscendo a godere delle storie di Nembo Kid e del Batman di Kane, di Mandrake e dell'Uomo Mascherato trovo che pur belle nella loro semplicità, siano bi-dimensionali rispetto a racconti più recenti nei quali gli eroi o anti-eroi, in costume o meno, acquisiscono coscienza di se' e parlano delle loro problematiche, specchio della società in cui vivono. Ovviamente è, come sempre accade quando ci si riferisce a sensibilità e gusto che ci appartengono, una questione soggettiva ed opinabile. (Avevo, qualche tempo fa, ideata una storia , soggetto e sceneggiatura, che non ho mai completato, ispirata ad una visione nostalgica e crepuscolare degli eroi italiani del fumetto italico in epoca fascista e del loro rapporto col regime - propagandistico/bellico- e di quel che avveniva loro al termine del regime e del conflitto. L'idea è rimasta tale , poco più di un bozzetto, proprio perchè ho considerato che quanti conoscevano ed apprezzavano i personaggi nella loro veste canonica non avrebbero certamente, per motivi di diverse nostalgie ,quella del fumetto originale o quella del regime fascista, apprezzato le modalità con le quali avrei sviluppato il tema. I lettori più giovani avrebbero potuto gradire l'intreccio ma non conoscendo i riferimenti cartonistici ai quali il lavoro era ispirato non lo avrebbero mai letto e quindi, per quanto a mio giudizio l'idea potesse essere valida, non si sarebbe di certo rivelata remunerativa per quanti avessero partecipato ed investito nel progetto. Questa mia considerazione viene avvalorata da quello che tu hai esposto ma anche dal mio ostinato rifiuto di leggere Manga.
Siamo tutti figli del nostro tempo.
PS)Dunque è Lavezzolo e non Baglioni ( come pensavo) il soggettista/sceneggiatore dei primi 10 numeri . Grazie per l'informazione.
 
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Kappacinque Novara
view post Posted on 2/4/2014, 09:55




buongiorno, avrei una domanda da inesperta. Ho un lotto di Dick Fulmine , anni 1947-1948 ed.Vulcania pensavo fossero originali ed invece , un utente interessato all'acquisto ,mi ha detto che sono in realtà una ristampa..ma non sono sicura ..da che cosa lo posso capire? Non ho trovato nessuna scritta particolare!
Vorrei inserire qualche immagine ma non capisco come si fa!ci provo lo stesso! :)
1662544_1440240869546641_1079526535_n
 
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view post Posted on 2/4/2014, 19:54
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Sceriffo di Valmitraglia

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CITAZIONE (Kappacinque Novara @ 2/4/2014, 10:55) 
buongiorno, avrei una domanda da inesperta. Ho un lotto di Dick Fulmine , anni 1947-1948 ed.Vulcania pensavo fossero originali ed invece , un utente interessato all'acquisto ,mi ha detto che sono in realtà una ristampa..ma non sono sicura ..da che cosa lo posso capire? Non ho trovato nessuna scritta particolare!
Vorrei inserire qualche immagine ma non capisco come si fa!ci provo lo stesso! :)
(IMG:https://scontent-a-mxp.xx.fbcdn.net/hphoto...079526535_n.jpg)

Posteresti qualche retrocopertina?
Grazie.
 
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Kappacinque Novara
view post Posted on 10/4/2014, 09:25




Eccomi, mi iscuso per il ritardo ho avuto problemi con il pc, ecco le foto, spero si vedano abbast bene le ho dovute fare con il cellulare
allego foto di uno dei dick fulmine che ho, fronte e retro
Grazie mille10155983_10203643107826914_9045313120551966760_n

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SuaEccellenzaN1
view post Posted on 4/3/2015, 13:59




Ma perchè ristampano sempre tutto e di Fulmine si son dimenticati tutti gli editori?
Problemi di diritti?
 
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Special Mongo
view post Posted on 24/3/2016, 20:45




Buongiorno, un po' per riprendere la domanda di SuaEccellenzaN1, dal volume di Bono-Gori 97 su Dick Fulmine sembra che la proprietà di Dick Fulmine appartenga agli Eredi Carlo Cossio. Quando ho voglia di rimettermi a cercare il testo tra le pagine, lo riporterò qui.

Scrivo in questo topic per annunciare, se la cosa potrà farvi piacere, che ho approntato una voce Wikipedia - era ora, secondo me! - su una delle mie storie preferite, La legione del mistero di Lavezzolo e Cossio.
Se qualcuno avesse come contribuire per la sezione che riguarda il celebre enigma che avviluppa questa storia (leggi le Controversie) si può fare avanti.

Ne approfitto per chiedere: a parte l'Editoriale Corno, esiste una ristampa anastatica degli Albi dell'Audacia di prima e seconda serie, no? LO chiedo perché Bono-Gori 97 scrive che nelle ristampe Corno - nonostante il pregio degli articoli introduttivi - appare qualche censura nelle storie in cui Fulmine si batte contro i rossi.

P.S. Per chi non si ricorda di me: ero già iscritto su questo forum, una volta. Ho realizzato con Barone Bombastium Paperino - Le inedite follie inglesi (per Anafi) e da solo Donald Duck - Le strisce inedite (1951-52) (sempre per Anafi). Purtroppo l'iniziativa di un Manuale di Storia del Fumetto da distribuirsi soprattutto tra le nuove generazioni meridionali (ne hanno bisogno, ce ne siamo accorti dal recente Seminario di Storia del Fumetto tenuto da noi all'Università di Palermo) si è al momento arenato. Era un progetto interessante: semplice, sì, ma con testi e fumetti (come La legione del mistero) che le guide didattiche sull'argomento (Mellot-Denni-Moliterni 96 e Favari 96 [Le nuvole parlanti: bello]) si sognavano, e una bibliografia che ha raggiunto le 30 pagine (certo, devo sfoltirla), anche grazie ai primi saggi italiani sul fumetto citati nel topic apposito di questo forum. Ad ogni modo nei ritagli di tempo lavoro ancora a questa guida.
 
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view post Posted on 25/3/2016, 09:55
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Terribile Brigante del West

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Ciao Federico, le due serie del 1938/9 degli Albi dell'Audacia sono state ristampate da Camillo Conti fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80. Ti dò di seguito il relativo Link della Guida di Bono:
www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/155

Ho letto la tua pagina su Wikipedia (ottimo lavoro!), che linko per gli utenti del nostro forum:
https://it.wikipedia.org/wiki/La_legione_del_mistero
 
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Special Mongo
view post Posted on 25/3/2016, 11:36




Grazie. Penso che darò quindi un'occasione anche alla ristampa Camillo Conti, perché mi piace soprattutto la fedeltà agli originali. Come ho detto, della Collana Anni Trenta della Corno sono apprezzabili soprattutto i redazionali.
 
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29 replies since 22/7/2012, 01:21   2378 views
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