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collezionare fantascienza, Urania

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view post Posted on 4/10/2012, 16:37
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Uomo Nuvola

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CITAZIONE (Reflection Nebulae @ 4/10/2012, 17:02) 
Sì, hai ragione, anche a me non piacciono molto le proporzioni della copertina, che tende ad avere spazi bianchi troppo vuoti. Il tondo ci sta bene tutto sommato, magari potrebbe essere più grande :)

Si , è proprio quello il punto, visto che ormai il "tondo" è una caratteristica di urania e viene conservato, rispetto però al nuovo formato rimane troppo piccolo lasciando troppo spazio bianco :angry:
 
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view post Posted on 5/10/2012, 15:24
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (scriciolo86 @ 25/9/2012, 21:43) 
La piaga Efesto di T. Page non è un romanzo eccezionale, né per capacità narrative per originalità. Le conoscenze di biologia di sottofondo al romanzo mi fanno venire voglia di scriverne qui, e di non accantonarlo come una mera riproposta del tema "invasione degli insetti". è un tentativo, ennesimo ma mai sorpassato, di rispondere all'eterna domanda: è l'uomo la creatura migliore (o se vogliamo, prediletta da Nonsochi) tra gli esseri viventi? Una critica all'antropocentrismo...

CITAZIONE (andre.fumetto @ 26/9/2012, 13:35) 
Il romanzo di cui parli è uno dei miei preferiti perchè è il genere che mi piace, da questo libro è stato tratto anche un film del 1975 " Bug insetto di fuoco", la copertina di Thole è stupenda come al solito. Al genere suddetto metterei anche altri capolavori che hanno fatto la storia di urania:" l'orrenda invasione" di John Wyndham
( anche da questo romanzo è tratto un film " il giorno dei trifidi), "la morte dell'erba" di John Christopher, " il vampiro del mare" di Charles Eric Maine, tanto per citare alcuni tra i più importanti. Il filo che accomuna questi romanzi è sempre lo stesso, la ribellione della natura di fronte alla prepotenza e alla cecità dell'uomo. :(

Intervengo su "La piaga Efesto" perché l’ho letto. :)
Sinceramente quando l’ho letto non ho pensato all’interpretazione di scriciolo86. Anche perché non mi è mai stato molto comprensibile cosa sia di preciso una "critica all’antropocentrismo". L’uomo non è paragonabile in modo effettivo alle forme di vita animali, ma è comunque al centro. Page mi pare dia piuttosto una riflessione sulla capacità di organizzazione di quegli insetti in una modalità collettiva, comunitaria per così dire, tanto da lasciare poi l’uomo al destino che liberamente si sceglie con il suo rifiuto della ragionevolezza. Non ho la capacità di stabilire la qualità delle "capacità narrative" di un romanzo, ma certo l'originalità qui c'è: forse ti è sfuggita. "La piaga Efesto" dice cose sostanzialmente diverse da quelle di altri romanzi di genere "catastrofico".
Una cosa vagamente affine forse la sviluppa Thomas Disch in "Gomorra e dintorni" (The Genocides), dal suo punto di vista ateo ferocemente ostile verso la religione, dove a dire il vero fa "piazza pulita". Nel suo mondo dopo disastro la natura è un caos, senza alcun orizzonte di speranza.

Per rispondere a Andre, devo dire che la poetica di Wyndham andrebbe letta nel suo insieme, piuttosto che unificare il filone del "catastrofismo" attraverso la poetica dei i vari autori. In Wyndham, più che una ribellione della natura di fronte alla (semplice) cecità dell’uomo c'è una ribellione alla sua presunzione di conoscenza secondo male intese modalità di carattere "scientifico". Leggendo il racconto lungo "Considera le sue vie" (dove viene ipotizzato un futuro dove è sopravvissuto il solo genere femminile) lo stesso "Day of the Triffids" e, soprattutto, "Il lichene cinese" questo aspetto mi pare emergere in modo evidente. Dai Trifidi si evince che probabilmente tutto ha origine da un esperimento biologico azzardato, il quadro dipinto in "Considera le sue vie" con lo spaventoso governo delle donne "dipinge" l’idea più che raccontarla, rappresentandola in modo opprimente, e nel "Lichene cinese" alla fine il miraggio di "vivere in eterno" (per così dire) attuato per mezzo della ricerca si rivela più un peso che altro. Il mio romanzo preferito di Wyndham, comunque è "Chocky", anche se l’originale e apertamente "evoluzionistico" (in senso ampio, non immanentistico) "I trasfigurati" non scherza. Direi che i miei preferiti sono "Chocky" e "Il Lichene cinese" alla pari. :)

Io, comunque, oltre alla passione che ho avuto per Wyndham, sono affezionato anche a molti romanzi che sarebbero considerati "minori", di autori meno universalmente noti, ma che ho trovato originali.
 
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view post Posted on 5/10/2012, 20:07

Uomo Senza Paura

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Hai perfettamente ragione sulla "mente collettiva", ma non mi è apparsa come nuova avendo già letto (a posteriori, poichè tutto è stato scritto ben prima della mia nascita) narrativa anche a fumetti improntata in tal senso (i primi esempi che mi vengono in mente sono gah lak tus dell'ultimate universe marvel e in un certo senso alcune specie aliene sempre della marvel, ivi compresa la religiosa "Lui Vi ama" della Secret Invasion).
Critica all'antropocentrismo. Sostanzialmente quando penso a quest'ultimo ("uomo al centro dell'universo") ho sempre in mente il classico leit-motiv rinascimentale. Nel romanzo di Page tuttavia la critica era ancora più radicata, a livello religioso: sostanzialmente antropocentrismo biblico è "l'uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio". Più antropocentrico di così!
Beh, il quesito posto dall'urania in questione è: siamo sicuri che la creatura perfetta di Dio, quella in cui lui si rispecchia, sia l'uomo, e non invece l'insettucolo di cui ha decantato le virtù?
Per questo motivo non l'ho inserito nel genere catastrofico: non l'ho considerato un romanzo sull'invasione dei mostri/alieni/creature di Madre Natura
 
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view post Posted on 5/10/2012, 21:26
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Uomo Nuvola

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visto che siamo in tema di fantascienza "catastrofica"non si può non parlare di Ballard, scrittore inglese di cui urania ha avuto il merito di aver pubblicato pubblicato tutti i suoi romanzi e racconti come "il vento dal nulla", "terra bruciata", "deserto d'acqua", "foresta di cristallo" e soprattutto il capolavoro di genere sociologico-catastrofico " condominium", enorme grattacielo di lusso dove vige una ferrea suddivisione in classi sociali, i lavoratori ai piani bassi, la media borghesia nel mezzo e i ricchi agli ultimi piani. Quello che sembra un paradiso diverrà presto un inferno, alle prime difficoltà , come ad esempio una interruzione di corrente cominciamo a deteriorarsi i rapporti tra i vari condomini che lentamente regrediscono allo stato primitivo in un'orgia di violenza e di atrocità.
 
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view post Posted on 12/10/2012, 14:49
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Erede della Famiglia De Frissac

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CITAZIONE (scriciolo86 @ 5/10/2012, 21:07) 
Nel romanzo di Page tuttavia la critica era ancora più radicata, a livello religioso: sostanzialmente antropocentrismo biblico è "l'uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio". Più antropocentrico di così!
Beh, il quesito posto dall'urania in questione è: siamo sicuri che la creatura perfetta di Dio, quella in cui lui si rispecchia, sia l'uomo, e non invece l'insettucolo di cui ha decantato le virtù?
Per questo motivo non l'ho inserito nel genere catastrofico: non l'ho considerato un romanzo sull'invasione dei mostri/alieni/creature di Madre Natura

Hmm… Davvero? Non lo ricordo minimamente. Comunque stiamo attenti a non immanentizzare il discorso dell’incarnazione. L’"immagine e somiglianza" non riguardano un concetto di "perfezione" naturalistico, ma un cammino di perfezione, legato alla carità, che è l’unico attributo divino che resta. Ovviamente l’uomo può mettersi abbondantemente al di sotto dell’animale, proprio in virtù della sua condizione. Quel tema comunque è sviluppato in modo variegato in tantissimi romanzi, din dai tempi del "Sense of wonder" dei primordi. Hamilton stesso fa spesso riflessioni su razze, che peraltro hanno carattere "umano", nel senso indicato da Lewis nella sua "trilogia fantascientifica". A me non piace (fa un gran mescolozzo di piani, tra immanente e trascendente, e anche se è piena di spunti notevoli lascia delusi) però Lewis trova questo termine (che non ricordo) per definire il "tipo" umano, che non è necessariamente quello che noi siamo abituati a riconoscere. Ad esempio, può essere un insetto gigantesco o un drago, a seconda delle particolari caratteristiche del pianeta d’origine. Credo che il termine sia "hnau". Anche un altro autore che amo molto, Murray Leinster, tocca il tema in maniera però non negativa.

Ballard è un autore notevolissimo, ma credo sia più corretto classificarlo come autore di "speculazione". L’elemento fantascientifico è molto ridotto, se con "scientifico" ci riferiamo alla cosiddetta "scienza positiva", o moderna, ovvero all’ambito esclusivo della osservazione della natura, senza un collegamento tra le varie discipline del pensiero. La filosofia moderna, mi pare di capire, si è persa in una riflessione sull’uomo chiuso in sé stesso. Per questo motivo, da un certo punto in poi la fantascienza – dopo la maturazione – ha avuto delle grosse difficoltà, sia ad addentrarsi in tematiche effettivamente religiose (la maggior parte dei romanzi teoricamente di fantascienza "religiosa" non lo sono, vedi ad es. "Guerra al grande nulla" di Blish o "Un cantico per Liebowitz" di Miller Jr.) che a produrre, a mio avviso, opere artisticamente convincenti. Anche se non conosco quasi niente della fantascienza degli anni 1980.

Ah, Andre, ricordo che anche Disch ha scritto un romanzo sul genere di quello di cui parli di Ballard, riguardante un condominio, famoso quanto "The Genocides", ma sul momento non ricordo il titolo.
 
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view post Posted on 12/10/2012, 17:21

Giannizzero Nero

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CITAZIONE (piccic @ 12/10/2012, 15:49) 
Ah, Andre, ricordo che anche Disch ha scritto un romanzo sul genere di quello di cui parli di Ballard, riguardante un condominio, famoso quanto "The Genocides", ma sul momento non ricordo il titolo.

"334". Bellissimo, mai più ristampato dai tempi della vecchia Fanucci, credo.
 
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view post Posted on 12/10/2012, 19:29
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Erede della Famiglia De Frissac

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Sono quasi sicuro che sia stato ristampato.
Ho cercato invano un romanzo di Disch pubblicato negli anni 1990, "La Strega", poco dopo la sua uscita, ma ora pare fuori catalogo. Ce n’è anche un altro, sempre pubblicato dalla Fanucci nello stesso periodo. Entrambi sono stati pubblicati in una collana "non fantascientifica", in quanto il tema soprannaturale/orrorifico è dominante. Mi interessavano per confrontare lo stile di Disch attuale con quello dei due "classici" nominati.
 
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view post Posted on 12/10/2012, 20:09

Uomo Senza Paura

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CITAZIONE (piccic @ 12/10/2012, 15:49) 
Hmm… Davvero? Non lo ricordo minimamente. Comunque stiamo attenti a non immanentizzare il discorso dell’incarnazione. L’"immagine e somiglianza" non riguardano un concetto di "perfezione" naturalistico, ma un cammino di perfezione, legato alla carità, che è l’unico attributo divino che resta. Ovviamente l’uomo può mettersi abbondantemente al di sotto dell’animale, proprio in virtù della sua condizione. Quel tema comunque è sviluppato in modo variegato in tantissimi romanzi, din dai tempi del "Sense of wonder" dei primordi.

è un discorso interessante. In realtà, credo tuttavia che tu non sia completamente nel vero. A livello di religioni in generale, l'antropomorfizzazione degli dei (inteso come forma mentis dell'uomo quando pensa al trascendente in forma umana) è anche naturalistica e fisica: basti pensare alla mitologia greca e latina. Per quanto riguarda la religione cristiana (anche se non è questo il luogo, nè io me la sento di fare discorsi troppo approfonditi per mia incapacità), una corrente importante del pensiero cristiano mette in risalto l'immanenza dell'incarnazione, nella figura del Cristo che si fa carne ecc. Tra l'altro, ritengo che proprio la fisicità, la carnalità della transustanziazione così come ci viene insegnata sia un aspetto affascinante e spesso trascurato del cristianesimo e dei suoi misteri.
specifico che quanto detto è enunciato da un punto di vista esterno, senza alcun intento persuasivo o simili. Meglio specificare.
Nel caso del romanzo in questione, comunque, la riflessione era tesa proprio a quell'"immagine e somiglianza di Dio". Se vogliamo, quindi, consideriamola pure all'interno della costruzione mitopoietica in generale
 
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view post Posted on 12/10/2012, 21:46
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Erede della Famiglia De Frissac

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Certo, ma io non stavo mica dicendo il contrario. È la natura divina di Gesù che – a cicli alterni – è messa in discussione a favore di quella umana, e viceversa. Quasi tutte le eresie dei primi secoli andavano da un estremo all’altro.
Io intendevo semplicemente dire che, spesso anche da parte di chi si professa credente, l’epoca moderna ci consegna una diffidenza nei confronti della natura divina, a favore della sola natura umana. Non stavo facendone una questione "antropologica", ma di pura e semplice fede, di conoscenza di Dio, come opposta alla generalizzata incredulità contemporanea.
Io ad esempio trovo notevole il "soffocante" romanzo di Disch perché mette in scena senza mezzi termini tutto quanto di peggio l’uomo può accogliere, riducendosi al di sotto dell’animale, e lo fa con un linguaggio dal sapore biblico, veterotestamentario, pur dalla sua prospettiva di ateo. Non lo trovo "bello", ma lo trovo violentemente provocatorio, proprio per quella tiepidezza in cui il credente oggi spesso finisce per immergersi sempre più. Dopo aver letto "Gomorra e dintorni" ti viene voglia di essere buono… :lol:
Non ho fatto nessun studio nemmeno io, parlavo da semplice credente, con una conoscenza meno che minima dei testi sacri, ma per fortuna ricevuta da persone valide. :)

Davvero non ricordo quell’aspetto ne "La piaga Efesto". Ricordo che fu uno di quei romanzi di fantascienza che ad una prima lettura mi piacque moltissimo, mentre alla seconda mi ha un po' deluso. Spesso mi accade anche il contrario, comunque.

Sullo stesso genere, ma senza implicazioni "antropologiche" sulla miseria morale dell’uomo metto anche "Questo è un Gizmo" di Murray Leinster, solido romanzo di "invasione" dove veramente l‘aspetto che va oltre il naturale viene esaminato in maniera scientifica (come in tutti i romanzi di Leinster). Leinster è stato un grande autore della prima generazione (quella di Asimov, per intenderci) che mi pare sia stato decisamente sottovalutato dagli "esperti" di fantascienza, specie nei "polemici" anni 1960, nonostante Urania abbia pubblicato tantissimo dei suoi lavori. Un altro romanzo che però non ho mai finito di leggere (mancavano le ultime pagine e non me ne ero accorto!) è "L'asteroide abbandonato", dalla atmosfera unica e affascinante.
 
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view post Posted on 13/10/2012, 12:48

Giannizzero Nero

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CITAZIONE (piccic @ 12/10/2012, 20:29) 
Sono quasi sicuro che sia stato ristampato.
Ho cercato invano un romanzo di Disch pubblicato negli anni 1990, "La Strega", poco dopo la sua uscita, ma ora pare fuori catalogo. Ce n’è anche un altro, sempre pubblicato dalla Fanucci nello stesso periodo. Entrambi sono stati pubblicati in una collana "non fantascientifica", in quanto il tema soprannaturale/orrorifico è dominante. Mi interessavano per confrontare lo stile di Disch attuale con quello dei due "classici" nominati.

Sì, intendevo dire che ormai 334 è fuori stampa da oltre vent'anni, credo che per la Fanucci avesse avuto un paio di edizioni. I romanzi che citi (entrambi belli) la strega e il prete furono pubblicati nei primi anni 2000 ed effettivamente si trovano con parecchia difficoltà, ho l'impressione che le tirature di quella collana (collezione immaginario dark credo) furono abbastanza piccole. Sono le ultime cose di fiction scritte da Disch, poi sappiamo com'è finita purtroppo. Come nota di colore, dato che in precedenza si parlava anche di Lem, Disch e Lem sono accomumati dal fatto che entrambi furono denunciati all'FBI in momenti diversi da Philip Dick :)

Un altro romanzo dell'ultimo periodo di Disch fu pubblicato negli anni '90 da Sperling e Kupfer e si chiama "il taumaturgo".
 
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view post Posted on 25/4/2014, 12:46
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Inviato di Mjorek

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u745



la copertina profetica di Urania
www.repubblica.it/cultura/2014/04/2...1/?ref=HREC1-30

Edited by mr.zinoviev - 17/12/2020, 16:50
 
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BVZMassy
view post Posted on 25/4/2014, 19:36




incredibile :O
 
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view post Posted on 26/4/2014, 22:52
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Agente del Gruppo T.N.T.

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Io adoro Jack Vance.
Se si legge il ciclo di Tschai non si può non restarne folgorati!
Ma tutta la sua produzione e' "Fantastica".
E' venuto a mancare l'anno scorso a 100 anni!

Possiedo tutto urania collezione e molti numeri di urania!
Un mio sogno e' possederla tutta ed in buono stato!
 
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view post Posted on 27/4/2014, 10:14
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Lungo Fucile

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Beh, io ridimensionerei molto la "preveggenza" :)

Anzitutto, non c'è la minima rassomiglianza fra il papa in copertina e Ratzinger, ma proprio nessuna! Quanto al nome, era semplicemente uno di quelli più probabili che avrebbe scelto un futuro pontefice, assieme a Giovanni XXIV o Paolo VII :)

Resta la coincidenza del progetto di lasciare il pontificato: anche questa, se ci pensate, è una cosa abbastanza ovvia. Su quale colpo di scena, o fatto eclatante, si sarebbe potuto costruire un romanzo di fantasia ambientato in Vaticano? Le alternative sono molto ridotte :P

Una banale coincidenza, un tantino curiosa, ma nulla di più :lol:
 
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BVZMassy
view post Posted on 28/4/2014, 07:50




Una coincidenza molto frequente visto il film per esempio di Moretti
 
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155 replies since 19/2/2012, 12:21   5155 views
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