Donald |
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| CITAZIONE (aumaldo @ 20/11/2011, 10:38) E, per quanto riguarda gli "americani", già all'inizio degli anni '60 (a partire, in pratica, dal 1962) vi fu il forte rilancio (dato che c'era una pressante richiesta da parte dei lettori) operato dai f.lli Spada con le loro pubblicazioni, che, a quei tempi, acquistavano immediatamente un grande valore economico, superiore, in proporzione, anche a quello che hanno attualmente. Ricordo il famoso caso dell'introvabile Super Albo n°35. "Giungla in fiamme"? Caso incredibile. Sì, ricordo bene. Hai fatto bene ad acecnnare agli Spada: nella fretta li avevo ignorati, invece sono stati essenziali, specie per la mia generazione. Le "cronologiche" uscirono poco prima che scoprissi i fumetti classici non disneyani, nel '69/'70, ma ne feci un'abbuffata nelle "buste", che all'epoca erano diffusissime. Montagne di "Mandrake", "Uomo Mascherat", "Gordon"... Una delle cose ESSENZIALI era la rubrica della posta, in cui intervenivano tutti i massimi esperti e collezionisti e sulla quale si facevano scoperte straordinarie. Io ci sbavavo sopra, e mi costruivo la mia prima cultura fumettistica "americana", alla quale sono rimasto sempre - un po' sconsideratamente - fedele.
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