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Collezionisti e mostre - fotografie

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aumaldo
view post Posted on 19/11/2011, 12:05 by: aumaldo
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Terribile Brigante del West

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CITAZIONE (Donald @ 19/11/2011, 09:03) 
Per quanto riguarda la prima generazione dei collezionisti italiani, mi è venuto a mente un remoto articolo, "I pionieri del collezionismo d'antiquariato", redatto in un ambito vicino a quello di Di Miceli e apparso nell'ottobre del 1973 qui:

IL NERBINIANO

Ci sono schede su Brizzi (ricordiamoci che prima del '70 mercxanti e collezionisti erano due categorie molto sovrapposte tra loro), su Giuseppe De Vita e sul mitico palermitano Angelo Tramonti. Vorrei ricordare anche Giambalvo, Oss e soprattutto Rava, che ha lasciato una Fondazione a suo nome, e la cui collezione era immensa.
Scriverò a Ferraro, invitandolo a partecipare, direttamente o indirettamente, a questo forum. Al limite, se non ha una connessione internet, potremmo usare come intermediario Gianni Brunoro, che non è un collezionista (è un grande critico di fumetti) ma ha rapporti personali stretti con lui.
Ciao

Leo

Anche di questa rivista/fanzine conto di postare prossimamente tutte le copertine.

Quanto ai grandi personaggi di cui sopra, ricordo che che con Di Miceli e con Tramonti mi incontravo quasi ogni pomeriggio, a Palermo, a partire più o meno dal 1961, nel negozietto di Giuseppe "Pino" Zarcone, frequentato da tutti i collezionisti cittadini, che non erano pochi, considerati anche i tempi. Nel 1961 avevo appena 10 anni, ma mi intrufolavo molto volentieri nelle discussioni dei "grandi", che mi accoglievano fra loro con grande cordialità. Ovviamente in quei primissimi anni si parlava quasi esclusivamente dei grandi classici americani degli anni '30: Gordon, Mandrake, L'Uomo Mascherato, Jim della Jungla, Brick Bradford (che ognuno chiamava come voleva, in rapporto alla propria età...).
So anche che, quando scomparve, assai giovane, Tramonti, le sue collezioni vennero suddivise (ma queste sono notizie di seconda mano, da verificare) fra Di Miceli, De Giacomo e Giambalvo.
Quest'ultimo è quel collezionista che, nel famoso numero di IF, viene definito come il più grande collezionista italiano di sempre. Ho visto di persona le sue collezioni e posso dire che, ad occhio e croce, non gli mancava niente di tutto ciò che era stato pubblicato dall'inizio dell'800 fino al 1980 circa. Raccoglieva anche giornali umoristici d'epoca e libri illustrati. Poi, circa 20 anni fa, ha venduto tutto, perchè, così mi disse, "non avevo più nulla da cercare". Vendette il tutto in grossi blocchi (corrispondendti a non so quanti TIR...) e so che fra i suoi maggiori acquirenti vi fu anche Oss (anch'egli sopranominato). Ora, dopo essere passato attraverso il collezionismo di materiale relativo a Totò, Giambalvo raccoglie brochures teatrali.
 
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170 replies since 17/11/2011, 13:51   6778 views
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