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Strega, Squalo

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view post Posted on 8/7/2013, 18:48
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Principe nel suo Giardino

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"Strega e tutto ciò che fa mistero" è una serie edita nel 1988 dalle Edizioni Squalo di Renzo Barbieri.
tratta le storie di Astrid una strega punk che si muove su e giù per lo stivale!
il creatore grafico della serie se non ho visto male dovrebbe essere lo Zagoriano Pesce.
gli albi in formato sexy doppi contengono al suo interno 3 storie complete di cui solo la prima ha Astrid come protagonista,nelle altre 2 storie per tutta la serie si sono cimentati vari disegnatori tra i quali Romanini,Panerai,Marraffa,Fenzo,Merati e Marco Laurenti altro Zagoriano Doc!
la collezione è divisa in due serie:
1)1/10 dove l'ultimo numero riporta in costola il numero 10 mentre all'interno la dicitura "supplemento al n.9"
2)1/3 più il supplemento al n.3"Esperimenti Macabri" . il Bono erroneamente riporta che la 2°serie è composta da un solo numero.
questa serie completa e in ottime condizioni si può valutare non più di 80/100€.


Edited by mr.zinoviev - 10/7/2013, 00:06
 
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view post Posted on 8/12/2016, 12:38
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Giannizzero Nero

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Mi stupisce che questa serie "Strega e tutto ciò che fa mistero" non abbia incuriosito gli appassionati più di tanto. Ho avuto modo di leggere un paio di episodi e devo dire che la storia principale di ogni albo - quella di Astrid la Strega mi ha a dir poco entusiasmato! Ho trovato sia il personaggio di Astrid che la narrazione ed anche la sceneggiatura costruite in modo molto maturo e accattivante.

Astrid è molto diversa dalle varie Sukia, Zora e tutte le altre. In effetti che cosa viene subito in mente di rimproverare alle altre sexy vampire? Una certa "freddezza" di fondo. Freddezza nelle forme perfette, freddezza negli atteggiamenti come personaggi. La bellezza iconica di queste perfette ero-vampire le pone in un empireo per masochistici voyeur che vogliono solo essere sopraffatti dalla bellezza, dalla sensualità e dalla cattiveria; da qui una certa monotona perfezione che non mi ha mai entusiasmato e mi ha portato piuttosto lontano dall'idea di collezionare una serie di Sexy Vampire - fatta eccezione per Misteria ed Ulula (la seconda ha molti tratti in comune con Astrid.)



La cosa ganza di Astrid è che è calata nel contesto italiano e questo è un grande punto a favore. "Il cero nella carne" è ambientato a Cuneo(!) nella campagna piemontese, l'altro episodio che ho letto è ambientato a Porto Torres in Sardegna; una sexy vampira che non vive a New York o in Transilvania o nel Medioevo è una piacevole divagazione che permette al personaggio di acquisire tutti quegli elementi di rusticità che di solito latitano in queste gelide horror eroine. Insomma Astrid è una strega come noi anche nelle fattezze: nè corsetti nè silhoutte da favola, Astrid a me ricorda molto una di quelle attempate nave scuola zittellone ex contestatarie che esistono nel reggiano. Nella mia fantasia me la sono raffigurata come una ex studentessa del DAMS di Bologna che non si è mai sposata, una di quelle femministe che girano conciate come se avessero ancora vent'anni e che probabilmente dormono ancora da sole su di un letto soppalcato in un disordinato monolocale di San Salvario a Torino o a Borgo Panigale a Bolo. un po' patetiche, un po' depresse, un po' don quisciottesche ma in definitiva simpatiche e divertenti così. Nelle copertine si nota molto bene la pancetta, il fianco lardelloso, il capello corto, il sederone tutti elementi che ci proiettano in una quotidianità che non vorrei ripetermi manca a Zora e a (quasi) tutte le altre. Venendo agli elementi della storia - mi riferisco in particolare all'episodio de Il Cero nella carne si parte bene e si finisce meglio.



SPOILero

ma al solo fine divulgativo - se poi qualcuno avrà voglia di recuperare quest'albo non perderà lo stesso il gusto di leggerlo. Se invece siete già incuriositi, fermatevi qui a leggere perché entrerò in molti dettagli della storia.

Come detto si comincia dentro una fantomatica balera di Cuneo, un giovane riccioluto è deciso a farsi una serata di eccessi forse per ripagarsi dalle fatiche lavorative, forse per altro - non è dato saperlo. Incontra Astrid sulla pista e in quattro e quattr'otto senza tanta fatica si ritrova con lei nei bagni, dove riceve il miglior servizio della sua vita. Dopo che i due si salutano frettolosamente Astrid capisce che c'è qualcosa di strano in questo giovane e decide di indagare ovvero lo segue. Il giovane in realtà ha deciso di farla finita e dopo questa avventura è ancora più risoluto: chiudere in bellezza con la propria vita. Astrid lo vede che si adagia sui binari in attesa del fatidico treno e ovviamente lo salva (ho notato che Astrid pur essendo una strega che utilizza la magia nera ed è totalmente devota a Lucifero, agisce sempre a fin di bene o comunque per aiutare gli altri). Naturalmente a questo punto il giovane ricciolone diventa molto intrigante per ASTRID che non dico se ne innamori ma che certamente è ammirata dal cuore nero e malato di questo giovane. Se lo porta a casa e scopre perché l'uomo desiderasse suicidarsi. Si scopre che l'uomo soffre di depressione a causa di una famiglia ultra cattolica e conservatrice che lo opprime e lo fa sentire in colpa :numberone:



Da qui in poi la storia subisce un'accelerazione da infarto e in una quarantina di pagine di tavole vorticose molto belle si assiste alla tremenda vendetta ordita da Astrid e dall'uomo. Vendetta che si consuma in maniera spietatissima e spettacolare con pali che escono da tutti gli orifizi, improvvise possessioni a scopo sessuale e una serie di altre amenità varie che pongono questo fumetto a cavallo tra Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato e L'Esorcista.

Se penso (e chiudo) al 1988 anno di edizione di questo fumetto non posso fare a meno di pensare al thrash metal, agli Slayer, ai punk, ai metallari. Ecco mi sembra che ci sia piena coerenza storica col senno di poi tra un prodotto come questo ed una sua eventuale colonna sonora :rockarolla:



:brv:

Edited by Franco Santoro1 - 8/12/2016, 15:23
 
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1 replies since 8/7/2013, 18:48   354 views
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